Il riarmo dell’Europa tra asimmetrie e frenate
MONDO. Mark Rutte, il segretario della Nato, sta facendo il giro delle capitali europee in preparazione del vertice dell’Alleanza del 24 e 25 giugno.
MONDO. Mark Rutte, il segretario della Nato, sta facendo il giro delle capitali europee in preparazione del vertice dell’Alleanza del 24 e 25 giugno.
MONDO. Non è il tramonto della Brexit come l’abbiamo conosciuta dal 2016, ma Regno Unito ed Unione europea hanno concordato ora un’ottima piattaforma per le future relazioni bilaterali e hanno definito una quanto mai necessaria «partnership strategica».
MONDO. Eravamo rimasti al 2% del Pil per le spese militari. Ma al vertice dei ministri degli Esteri della Nato in Turchia si alza l’asticella e il 5% diventa il numero magico.
ITALIA. «Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria», questo l’enunciato del terzo principio della dinamica di Newton.
MONDO. Il vertice dei volenterosi a Londra è fallito. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha rinunciato all’ultimo minuto e nel più puro stile trumpiano messo a nudo che Gran Bretagna, Francia e Germania senza gli americani sono anatre zoppe. Senza l’apporto Usa, cioè di Trump, non vi è spazio per trattative.
di Stefania De Francesco (ANSA) - ROMA, 24 APR - I primi tre mesi del 2025 segnano un calo dei risultati operativi rispetto allo stesso periodo del 2024 per Eni che, vedendo all'orizzonte "rischi macroeconomici e incertezze sui dazi", taglia …
MONDO. Giovedì si vedranno a Londra i capi di Stato maggiore della difesa dei Paesi interessati al dispiegamento in Ucraina di un contingente militare. L’obiettivo è garantire sul terreno il rispetto di eventuali accordi di pace.
MONDO. Trump e Zelensky hanno necessità politiche divergenti, ma di uguale importanza. Destinate a incontrarsi.
MONDO. Nella video-conferenza dei capi di Stato e governo della Ue, Macron è stato protagonista. Primo capo di Stato europeo ad essere ricevuto alla Casa Bianca, ha potuto riferire sullo stato d’animo di Trump.
MONDO. Avevamo sottolineato, provando ad anticiparne i temi, che in ogni caso sarebbe stato difficile chiamare «europeo» il summit convocato a Parigi da Emmanuel Macron.
MONDO. Sarà che di tensioni internazionali abbiamo fatto il pieno, che i problemi economici non mancano e che tutti gli sguardi oggi rimbalzano tra Washington, Kiev e Mosca, ma tutti abbiamo fatto più o meno finta di non ricordare che giusto cinque anni fa, giorno più giorno meno, la Gran Bretagna salutava l’Europa e imboccava la via della Brexit.
(ANSA) - LONDRA, 30 GEN - Ricorso accolto, oggi, da parte di una corte di giustizia della Scozia, contro i progetti di sviluppo di nuovi giacimenti di petrolio e gas nel Mare del Nord messi a suo tempo in cantiere …
MONDO. Loro hanno «The Donald», Donald Trump, ma anche noi abbiamo un nostro Donald. È Donald Tusk, liberale, primo ministro della Polonia, Paese che ha attualmente la presidenza a rotazione dell’Unione europea.
MONDO. Tra le questioni che hanno spinto la premier Giorgia Meloni alla visita lampo a Palm Beach, nella residenza di Mar a Lago, in Florida, presso la «corte» di Donald Trump, c’era anche il dossier, fermo da tempo, del contratto quinquennale con SpaceX, società che fa parte dell’universo di Elon Musk, per avere servizi criptati sicuri nelle telecomunicazioni.
MONDO. È iniziato il «reset» nelle relazioni tra Regno Unito e Unione europea. Il primo passo formale sarà determinato dal nuovo trattato bilaterale tra Londra e Berlino da definire e firmare entro il 31 dicembre 2024.
MONDO. «Violenza organizzata». Ecco la nuova follia che sta mettendo a soqquadro il Regno Unito, percorso da un’ondata fuori controllo di razzismo, ingigantito dai social media.
MONDO. La Gran Bretagna ha votato e, come da tutti abbondantemente previsto, i laburisti sono stati trionfalmente richiamati al Governo del Paese.
IL COMMENTO. In questo 2024 in cui 76 Paesi, dall’India agli Usa, dovevano affrontare elezioni, il voto meno atteso, almeno per il modo in cui è stato deciso, è quello cui saranno chiamati i cittadini britannici giovedì 4 luglio.
MONDO. Contropiede alla spagnola. Inaspettatamente Rishi Sunak si è giocato la carta delle elezioni anticipate: il Regno Unito si recherà alle urne il 4 luglio. È la prima volta dal 1945 che si vota in estate.
Il commento.
Abbiamo assistito alle patetiche dimissioni della premier inglese Liz Truss, rimasta in carica solo sei settimane, che se n’è andata dicendo di non poter applicare il suo programma quando persino i compagni
di partito l’hanno messa alla porta temendo che lo facesse. Abbiamo ripensato alla sciocca copertina del giornale economico inglese Economist che, con una Truss addobbata…