«Ristoranti senza dehors penalizzati». Gori: «Ricaveremo più spazi all’aperto»
Esercenti contrariati dopo l’annuncio. Fusini: «Discriminatoria e “zoppa”: non è riapertura». Caselli: «Regole difficili da applicare, così è una stretta».
Giornalista e scrittore, ha lavorato per numerose testate locali e nazionali. Appassionato di musica e di cucina, ha pubblicato 4 libri, di cui tre sulla vita artistica di Adriano Celentano e per qualche anno ha gestito un ristorante a Nizza, prima di tornare, nel 2016, a dedicarsi a tempo pieno al suo lavoro.
Esercenti contrariati dopo l’annuncio. Fusini: «Discriminatoria e “zoppa”: non è riapertura». Caselli: «Regole difficili da applicare, così è una stretta».
Grassi (Agenzia Tpl): «Decisione contro ogni logica, impensabile andare oltre il 75%». Scarfone (Atb): «Si aumenti la capacità dei mezzi almeno all’80%». Salerno (Sab): «Preoccupati».
Il professor Galli: è un virus di lungo corso. «Vaccinare in fretta significa ridurre la sua circolazione».
Gli agenti hanno trovato una ventina di giovani, stipati in un box di nemmeno 15 metri quadrati, impegnati a bere e a schiamazzare, quasi tutti con la mascherina «dimenticata» in tasca.
Nino Cartabellotta, presidente Fondazione Gimbe: «La circolazione del virus ancora elevata e la copertura vaccinale ridotta non permettono un tracciamento adeguato». Perplessità sul sistema dei colori.
Sabato in Lombardia 2.974 nuovi positivi, 192 nella Bergamasca. «In calo i ricoveri? Serve comunque prudenza».
Rientrano anche le superiori, ma solo al 50%. In tutto i bus saranno 6 mila contro le 4.500 della scorsa settimana. Graziani: «L’obiettivo è chiudere l’anno in presenza».
Il nostro cronista sarà premiato mercoledì dall’Ordine. Assunto nel 1975 si è sempre dedicato a due grandi passioni: «nera» e sport.
La rinuncia al seggio parlamentare di Giovanni Sanga, che ha scelto di restare presidente di Sacbo, società di gestione dell’aeroporto, apre le porte della Camera dei deputati a Leyla Ciagà.
L’intervista al fisico, cauto sulla decisione del governo: «Si è scelto di utilizzare così il piccolo “margine di manovra” che si accumulerà dopo Pasqua. Ma si dovrà essere pronti ad intervenire subito se i contagi torneranno a crescere».
Negativi all’ingresso in ospedale e positivi dopo qualche giorno di degenza. È successo a San Giovanni Bianco, dove la scorsa settimana 15 pazienti ricoverati nel reparto sub-acuti sono stati trasferiti in massa all’ospedale «Papa Giovanni XXIII», dopo aver fatto un tampone risultato positivo al Covid.
Simone Moro traccia il bilancio della sua 3 a rinuncia al colosso nepalese in inverno: «Dopo la morte dei 4 scalatori in Karakorum, tornare a casa è diventata ancora di più la priorità».
Roberto Battiston: «Segnali preoccupanti di crescita già a inizio febbraio, ma non è stato fatto nulla». «Contro le varianti le sole mascherine non bastano»
L’Istituto Mario Negri ha messo a punto uno studio sui test. Benigni: «Importante capire se tutti i positivi siano infettivi».
Francesco Le Foche, immunologo dell’Umberto I di Roma, non vede altre vie d’uscita se non quella di accelerare la campagna per l’immunizzazione. L’intervista: «Si deve mettere in campo un’organizzazione efficiente per vaccinare a tappeto, tenendo alta nel frattempo l’attenzione nei confronti delle varianti».
Il sistema di prenotazione gestito da Aria ha inviato a Chiuduno circa la metà dei 500 previsti per domenica 28 febbraio. «Assalto» ad Antegnate: 1.800. Giupponi: contrattempi.
Costerà tra i 20 e 22 euro, sarà invece gratis a partire dal 1° marzo, per ora solo per il personale scolastico.
A Bergamo Hinano Spreafico ha lasciato la famiglia, un po’ come tutti coloro che partono dalla loro terra per vivere e lavorare all’estero. Lei però l’Italia continua ad osservarla da vicino, seppure da 17 anni vive a Bruxelles, seguendo i progetti di ricerca nel campo delle Scienze sociali e umanistiche finanziati dall’Unione europea.
Il racconto di Raffaele Scicchitano, 84 anni, sottufficiale dell’esercito in pensione: fu lui a organizzare il soggiorno e la festa a Palazzo Lupi. Presto un libro di ricordi.
Domenica alle 20,35 su Rai1 va in onda il video girato in Piazza Vecchia, in Città Alta, con una delle più struggenti canzoni di Lucio Dalla.
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