Lotta al debito, l’Ue funziona
EUROPA. Per uscire dalla procedura per deficit eccessivo non vi è che una via: ridurre il debito. Una patente di credibilità per l’Italia.
EUROPA. Per uscire dalla procedura per deficit eccessivo non vi è che una via: ridurre il debito. Una patente di credibilità per l’Italia.
IL COMMENTO. Restiamo con i piedi per terra, sembra dire il presidente Sergio Mattarella dal Forum Ambrosetti di Cernobbio. Fra realismo e sguardo inclusivo, indica tre piste.
MONDO. La speranza contro la rabbia. Barack Obama, con la moglie Michelle, ha riadattato il suo fortunato slogan restituendolo a favore di Kamala Harris, alla Convention democratica che si svolge nella sua Chicago: «Sì, lei può».
ITALIA. Che perda o meno, il trumpismo, inteso anche come contagiosa malattia senile della democrazia americana, cade in un periodo in cui le forze antisistema sono entrate nella fase 2 della loro tumultuosa esistenza pure in Europa dove, senza sfondare, hanno mantenuto la presa.
ITALIA. Un’iniziativa che produrrebbe un consistente risparmio di spesa e incontrerebbe vasto consenso popolare, perché attesa da tempo.
ECONOMIA. Il nuovo bonus per le assunzioni non basterà per i risolvere i problemi della produttività e degli stipendi stagnanti.
MONDO. Il ministro Giorgetti chiude al Meccanismo europeo di stabilità detto anche Fondo salva-Stati dei Paesi dell’Eurozona. La Grecia e le misure draconiane imposte al governo e alla popolazione nel 2009 fanno scuola.
MONDO. A sette giorni dal voto per il Parlamento europeo, le Considerazioni finali del Governatore Fabio Panetta potrebbero essere lette – magari con un eccesso di sintesi – come il manifesto di un europeismo realista e radicato nell’interesse nazionale.
IL COMMENTO. Il ministro Giorgetti intende tenere i conti in ordine. Il mandato è contenere il debito pubblico. Ed è un confine che non si può travalicare. Altrimenti si dimette. Una linearità di comportamento che spiazza la politica italiana.
MONDO. Nel corso della delicata trattativa per la riforma del Patto di Stabilità, finalizzata a cercare soluzioni che giovassero ai Paesi più indebitati, è stata soprattutto l’Olanda a invocare l’austerity e a battersi per ottenere la conferma di alcuni dei vecchi vincoli di bilancio.