Scippa una passeggera sull’autobus, preso dalle Volanti
BERGAMO. Intervento della Polizia in via Camozzi, arrestato un 48enne, già noto per essere finito nella roggia Serio a luglio dopo aver derubato una donna.
BERGAMO. Intervento della Polizia in via Camozzi, arrestato un 48enne, già noto per essere finito nella roggia Serio a luglio dopo aver derubato una donna.
LA SOSPENSIONE. Trenta giorni di chiusura: lo ha deciso il questore su proposta del comandante della Compagnia dei carabinieri di Clusone dopo l’omicidio di lunedì sera a Casazza, fuori dal Rosy Bar. Ancora in fuga uno dei due aggressori.
INGRESSO LIBERO. Apertura straordinaria di Casa Suardi, in piazza Vecchia, con l’allestimento di una mostra che porta in luce l’utilizzo della struttura che è stata anche una delle carceri cittadine.
LE INDAGINI. In caserma il compagno di Sharon Verzeni, uccisa nella notte tra il 29 e il 30 luglio in via Castegnate a Terno. Sergio Ruocco è arrivato in via delle Valli giovedì mattina 22 agosto, senza avvocato, e con i militari ha raggiunto l’abitazione di via Merelli che divideva da tre anni con la donna.
IL DELITTO. Passati in seguito: hanno visto qualcosa? In parte già sentiti dagli investigatori. Mercoledì sono stati interrogati dai carabinieri la mamma del compagno e gli zii di Sharon come persone informate sui fatti, giovedì saranno sentiti altri familiari.
CITTÀ. Il 29 agosto la prova scritta. Le assunzioni saranno sei in più rispetto alle 8 previste. In servizio da ottobre.
L’ANALISI. La nostra provincia, nei primi sei mesi del 2024, è quarta in Lombardia per numero di liquidazioni giudiziali e fallimenti.
DELITTO DI TERNO . Dall’autopsia sul corpo della donna impossibile stabilire se l’assassino l’abbia colpita prima davanti o dietro, se fosse uomo o donna. Giallo della bici, nei fotogrammi c’è un residente alla finestra che nega di aver visto qualcosa. I genitori sentiti per sette ore.
L’OMICIDIO. Mykola Ivasiuk, ucraino, era in Italia da dieci anni. Arrestato un calabrese: l’ha colpito, poi ha chiamato il 112. Marocchino in fuga con l’auto di un bergamasco che lo ospitava a Spinone, per questo accusato di favoreggiamento.
LE INDAGINI. Nel primo pomeriggio di martedì 20 agosto, intorno alle 14.30, si sono presentati in via delle Valli il papà Bruno Verzeni e la mamma di Sharon, la signora Maria Teresa.
RANZANICO. Nonostante vari tentativi falliti di recupero, l’uomo ha continuato a manifestare comportamenti aggressivi anche al di fuori del contesto domestico
A FERRAGOSTO. La donna, esasperata, dai maltrattamenti subiti nell’ultimo anno, si è rivolta ai Carabinieri. Subito è scattata la procedura del codice rosso: in carcere un 49enne con precedenti.
TERNO D’ISOLA. A pochi minuti dal delitto, le telecamere hanno inquadrato diversi soggetti nella zona di via Castegnate: potrebbero essere colpevoli o testimoni dell’accoltellamento.
BERGAMO. È il bilancio di 27 posti di controllo, in Città Alta e su viale Vittorio Emanuele, tra il 25 marzo e il 28 luglio.
VIE PAGLIA E NOVELLI. Non è più in vigore da tempo l’ordinanza che proibiva alcolici da asporto e contenitori in vetro. Angeloni: «Esposta a ricorsi al Tar. In zona lo sforzo è totale per ripristinare l’ordine. Agenti in borghese e arresti».
ITALIA. Sono a tutti gli effetti italiani ma non per la legge del nostro Stato che risale al 1992: si basa sullo «ius sanguinis», cioè la trasmissione della cittadinanza italiana da genitore a figlio. L’esempio del Csi.
TERNO D’ISOLA. Campioni biologici prelevati agli abitanti di via Castegnate: saranno comparati con le tracce repertate sul corpo e sui vestiti di Sharon Verzeni. Approfondimenti anche sulla cerchia di relazioni della vittima.
BONATE SOPRA. L’uomo di 57 anni si era reso responsabile di maltrattamenti in famiglia.
PONTE SAN PIETRO. Le indagini nate dopo i lividi notati dai medici in pronto soccorso. La donna e l’uomo, di 32 anni, sottoposti all’obbligo di dimora in provincia di Foggia.
TERNO D’ISOLA. Gli investigatori a caccia di testimonianze. Preso per droga il 33enne che aveva dormito nel box sequestrato in via Castegnate: per l’omicidio ha un alibi.