Un incendio è scoppiato lunedì 26 maggio verso le 13,10 nel negozio «Particolari» (borse e accessori) di via Torquato Tasso. Per spegnere le fiamme sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco di Bergamo e Dalmine.
Sei scooter distrutti dalle fiamme, divampate all’improvviso per cause su cui ancora non è stata fatta luce. È giallo sul rogo scoppiato nella notte fra venerdì e sabato in via Greppi, traversa che collega via San Bernardino a via Don Luigi Palazzolo.
Costruito negli anni ’70, da oltre 20 giace in stato d’abbandono. Nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 aprile ancora un rogo: per domare le fiamme, alimentate da cataste di legno e plastica, i pompieri hanno impiegato quasi tre ore.
Ancora piromani in azione in alta Valle Seriana, dove un nuovo incendio si è sviluppato martedì sera verso le 20,45 in località Monsec, nel territorio di Ardesio. Roghi anche a Rovetta e Colzate. Con un appello ai cittadini: «Troppi incendi, segnalateli».
Da mezzogiorno di mercoledì 16 aprile, e fino alle 17.30, un Canadair è rimasto in azione sul Monte Secco, con ben 22 lanci d’acqua. Da sabato 12 aprile continuano a susseguirsi incendi nel territorio tra Ardesio e Villa d’Ogna. L’incubo del piromane: roghi anche a Rovetta e Colzate.
Incendio nella notte a Passabuna di Brembilla. Una famiglia di cinque persone è rimasta intossicata e senza casa a causa del rogo. Grande gara di solidarietà del paese: trovato un altro alloggio per ospitare i cinque compaesani.
Ha riaperto alle 14.30 di lunedì 14 aprile la strada provinciale per Valbondione: nella mattinata la viabilità era ancora deviata a Villa d’Ogna con i tecnici della Provincia in ispezione sul posto.
È ancora chiusa la strada provinciale tra Villa d’Ogna e Ardesio per pericolo di caduta sassi dopo l’incendio sul monte Secco di sabato sera. La strada è stata chiusa alle 22: si tratta della provinciale 49 dell’alta Valle Seriana. Riaprirà alle 7.30 di lunedì 14, poi un altro sopralluogo.
Ennesimo incendio, è in quinto in meno di un mese, sul monte Froll. In questo caso le fiamme sono divampate da alcune sterpaglie nella zona all’imbocco della valle del Riso, nel territorio di Premolo.
Accertamenti in corso a Bergamo per stabilire le cause dell’incendio che ha praticamente distrutto i locali che ospitavano una agenzia immobiliare. L’incendio è scoppiato intorno alla mezzanotte di lunedì in via Previtali, a pochi passi dall’incrocio con via San Bernardino.
Incendio al municipio di Albino, in piazza della Libertà 1. Intorno alle 10 le fiamme sono scaturite da un sacco dei rifiuti posizionato esternamente agli uffici. Il fumo si è propagato anche internamente agli uffici del Comune, raggiungendo l’archivio.
Un incendio che si è sviluppato giovedì 27 marzo nella cucina di un bilocale a Desenzano di Albino è costato la vita al cane del proprietario oltre a semidistruggere la stanza. Sotto choc il proprietario.
Ennesimo incendio, è in terzo in meno di un mese, ma è molto tempo che si ripetono con continuità, sul monte Froll in territorio di Ponte Nossa, dove le fiamme hanno avuto origine in tre punti diversi. Ecco perché l’ipotesi più credibile è quella di un piromane.
Non ce l’ha purtroppo fatta Paolo Merati, il quarantottenne di Treviglio rimasto ustionato nell’incendio divampato all’alba di giovedì nel suo appartamento. L’uomo era ricoverato nel centro grandi ustionati dell’ospedale di Pisa ed è deceduto nella note tra venerdì 14 e sabato 15 marzo.
Chi per primo è intervento a soccorrere il suo vicino di casa ustionato dalla fiamme - giovedì a Treviglio - è stato Roberto Pagani, residente con moglie e figlioletta al piano rialzato del condominio, proprio sotto l’appartamento di Paolo Merati. «Aveva ancora il fuoco sulle gambe».
Un grave incendio è scoppiato nelle prime ore di giovedì 13 a Treviglio. Le fiamme sono divampate in un appartamento di via Terni, al civico 34/d. Grave un uomo di 48 anni, ricoverato a Pisa. Dieci famiglie evacuate per poche ore.
Ha riaperto venerdì sera il ristorante-pizzeria «Roccolino» di Valtesse, chiuso dal 12 febbraio a causa di un incendio che ha gravemente danneggiato l’ingresso e le quattro sale. L’incendio era scoppiato nella notte a causa del cortocircuito di una schedina elettrica del registratore di cassa.
Quasi dodici ore di lavoro per spegnere il rogo di un tetto di un cascinale ristrutturato che si trova in via Ca’ Maitone, in località Piana di Mapello. Una ventina di vigili del fuoco, arrivati da Bergamo, Dalmine, Gazzaniga e Madone, sono stati impegnati dalle 16,30 di lunedì sino alle 4 di ieri.
Incendio nella mattinata di venerdì 21 febbraio a Sarnico. Intorno alle 10.20 è andato completamente in fiamme un deposito attrezzi sulla collina sopra la località lacustre. Il rogo è scoppiato all’interno del cascinale che si è totalmente distrutto, in via Arcangeli.
