Il Raddoppio Ponte-Montello Le Ferrovie: «Si può fare»
Bilancio positivo della visita delle istituzioni bergamasche a Roma per un vertice con Rfi.
Bilancio positivo della visita delle istituzioni bergamasche a Roma per un vertice con Rfi.
Dopo 2 anni dalla firma del Protocollo d’intesa, consegnata l’area all’impresa: previsti 130 posti auto.
Ennesimo episodio di violenza nei confronti del personale delle Ferrovie a Milano Centrale.
Sono 15 in tutto, sono i treni più a rischio del nostro Paese. Entro 10 giorni rischiano la soppressione se non verrà garantita un’adeguata scorta.
Il passaggio è alla fine del comunicato, quasi in chiusura. Ma il significato è inequivocabile: «Qualora si constatasse l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza, le Fs avrebbero difficoltà a garantire il servizio in alcuni orari».
Via libera dalla Regione Lombardia a un presidio sanitario nella stazione Centrale di Milano per assistere gli immigrati presenti. Lo ha reso noto l’assessore alla Salute Mario Mantovani attraverso una nota. Ma le Ferrovie replicano: la stazione non è idonea per affrontare un allarme sanitario.
Sarà disciplinato con appositi gate, e un preventivo controllo del biglietto, l’accesso all’area di partenza dei treni di Milano Centrale.
Importanti interventi di potenziamento tecnologico nel nodo ferroviario di Milano sono in programma nelle notti tra giovedì 16 e sabato 18 aprile.
Lo sciopero coinvolgerà anche il servizio Trenord: non sono previste fasce orarie di garanzia né servizi minimi.
La documentata segnalazione di Federconsumatori sullo stato di degrado delle scarpate ferroviarie vicino alla stazione.
Blitz all’alba di venerdì: i carabinieri della compagnia di Bergamo sono entrati in azione in forze per controllare al tappeto in particolare la zona dello scalo merci, degli edifici diroccati che guardano verso via David e al sovrapasso di Boccaleone.
Si continuerà a monitorare l’area della stazione di Bergamo. Con nuovi fondi, allargando la zona di riferimento, e sempre in un’ottica di sostegno ai senzatetto, garantendo la sicurezza del territorio. Trenord conferma il finanziamento, arriva anche la Comunità Bergamasca.
Una coppia di turisti inglesi aggredita da uno scippatore, in pieno giorno e in Città Alta. Per fortuna ci hanno pensato i passanti a risollevare la reputazione del nostro centro storico. Con un intervento alquanto movimentato.
«Merci pericolose sul nostro territorio non le vogliamo. Ribadiamo quindi la nostra contrarietà al trasferimento a Verdello dello scalo merci provinciale». Il Comune di Levate è ormai è l’unico ente a opporsi al progetto.
di Giorgio Gandola Il treno dei desideri non è Italo, o almeno non ancora. Non stiamo parlando di efficienza e puntualità, ma della situazione finanziaria, che vede la locomotiva rossa di Luca di Montezemolo, Diego Della Valle e Banca Intesa, ancora lontana dal punto di pareggio.
Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’onorevole Elena Carnevali hanno incontrato nella tarda mattinata di venerdì 25 luglio l’amministratore delegato di Sistemi Urbani dott. Carlo De Vito e il direttore territoriale di Rfi dott. Aldo Isi per affrontare il tema del trasporto delle merci dallo scalo di Bergamo.
Dalle ore 14.30 di lunedì 14 luglio, a causa dell’istituzione del senso unico in via Gavazzeni in direzione di via Piatti nel tratto compreso tra via Don Bosco e via Europa, Atb adotterà una serie di modifiche di percorso alla linea 1.
In Lombardia per i furti di rame dal 2012 a oggi il Gruppo Fs Italiane ha stimato un danno economico pari a due milioni e 426mila euro, di cui 511mila per i costi degli interventi necessari al ripristino della circolazione.
Il trasporto delle merci pericolose è da tre mesi interdetto allo scalo merci di Bergamo e questo sta creando non pochi problemi ad alcune imprese : in primis la Polynt di Scanzorosciate e la 3V Sigma di Grassobbio
Lo sciopero (dalle 9 alle 17 ) non interessa le fasce orarie di garanzia. circoleranno i treni che giungeranno a destinazione entro un’ora (10) dall’inizio dello sciopero. Sono possibili ripercussioni sia prima dell’inizio dello sciopero che dopo la sua conclusione.