Conte: «Vaccino: non sarà obbligatorio» Scuole, didattica mista dal 7 gennaio
Il ritorno in presenza di almeno il 50% degli studenti delle scuole secondarie è l’auspicio del presidente del Consiglio nella conferenza stampa di fine anno.
Il ritorno in presenza di almeno il 50% degli studenti delle scuole secondarie è l’auspicio del presidente del Consiglio nella conferenza stampa di fine anno.
Una riunione per decidere i ritocchi per le feste. Due ipotesi: una zona rossa per tutta l’Italia, «qualche ritocchino» come anticipato dal premier Conti. Dubbi anche sulla rientro a scuola degli studenti delle superiori per il 7 gennaio.
In un clima di grande incertezza è cominciata la «verifica» di Governo. Giuseppe Conte ha riunito a Palazzo Chigi prima i suoi scopritori grillini, a cominciare da Luigi Di Maio, e poi i suoi «alleati» del Partito democratico. Oggi toccherà a Matteo Renzi, e solo quando l’ex premier sarà uscito dallo studio del suo successore potremo capire se il suo è stato un bluff oppure no. Già, perché non è …
Conte mangerà il panettone a Natale, il primo dell’era Covid, e vedremo con quali commensali virtuali. È sperabile e possibile sia così, benché la testa degli italiani sia altrove: un po’ di impazienza da stress pandemico, i morti che continuano, l’attesa per il vaccino, la crisi economica che galoppa. A chi giova la crisi di governo? Fin qui, aspettando la legge di bilancio, c’è stato uno schema…
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio durante la conferenza stampa a Bruxelles dopo l’accordo europeo sul Recovery Fund.
Il presidente del Consiglio avrebbe aperto una riflessione sulla possibilità di consentire anche spostamenti tra i Comuni il 25, 26 e 1 gennaio.
Se è vero che Giuseppe Conte si presenta oggi al Consiglio europeo con le carte in regola e il via libera di entrambi i rami del Parlamento alla riforma del Mes decisa dall’Eurogruppo, è anche vero che restano intatti tutti i motivi di tensione e di divisione all’interno della maggioranza che conoscevamo. E questo si è capito non tanto dalla fronda grillina, che in realtà si è assai ridimensionat…
Il Dpcm In Lombardia scatteranno con la zona gialla. Dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati gli spostamenti tra regioni. A Natale e Capodanno non ci si potrà muovere neppure tra comuni. E le feste «raccomandate» solo con i conviventi.
Guarda il video della conferenza stampa del Premier.
Le difficoltà che a Bruxelles incontra l’approvazione del bilancio pluriennale e con esso il cammino del Recovery fund si ripercuotono immediatamente sulla scena italiana dove è finalmente comparsa la Manovra economica da 38 miliardi e, insieme, la notizia di un nuovo aumento del deficit pari a circa 20 miliardi. E si riflette perché le resistenze dei cosiddetti «Paesi frugali» da una parte, i ri…
Scuola, inviata oggi a tutti gli istituti la circolare con le indicazioni per l’anno scolastico 2021/2022. Le iscrizioni dal 4 al 25 gennaio 2021. Online per primaria e secondarie di primo e secondo grado. Registrazione dal 19 dicembre.
Il premier Giuseppe Conte ha riunito i capi delegazione dei partiti di maggioranza, il ministro Boccia e il sottosegretario Fraccaro. Sul tavolo non solo i dati del monitoraggio sul Covid, ma anche la legge di bilancio e il Recovery plan italiano. «Al lavoro per evitare il lockdown totale».
«Il Natale ed il Capodanno senza brindisi costano 1,2 miliardi di euro, che sono stati spesi lo scorso anno dagli italiani, in casa e fuori, solo per imbandire con vini e spumanti le tradizionali maxi tavolate delle feste di fine anno che rischiano di sparire per l’emergenza coronavirus».
Da venerdì 6 novembre la quotidianità della Lombardia torna a essere scandita da regole ferree e stringenti, per cercare di piegare la curva epidemiologica.
Non ci sono regioni «verdi» in Italia, nessuna è esente dal contagio, ma ci sono ben quattro regioni rosse: Lombardia, Piemonte, Calabria e Val d’Aosta. Tutti le altre si muovono tra un livello medio-basso di contagio e uno elevato. Giuseppe Conte ha illustrato le decisioni legate al nuovo Dpcm varato dopo un lungo confronto-scontro con le Regioni: il compromesso raggiunto ha fatto ottenere ai go…
Dpcm Covid, l’intervento del presidente del Consiglio nella serata di mercoledì 4 novembre. Le misure in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre.
E così finalmente il cerchio sta chiudendo nell’ultimo giro di vite anti-Covid, quello che divide l’Italia in zone a maggiore o minore tasso di contagio e, in base a quello, dispone il livello delle restrizioni. Il lunghissimo scaricabarile tra governo e Regioni è andato avanti fino all’ultimo compromesso nella speranza che davvero questo Dpcm riesca a fermare l’Italia sulla soglia di un nuovo lo…
Sulle zone rosse si specifica che sarà il Ministero della Salute che emetterà le ordinanze di chiusura «sentiti» i presidenti delle Regioni. Si attende per la Lombardia.
Niente lockdown nazionale, ma interventi differenziati a seconda di tre aree di rischio. E poi stop a centri scommesse, sale giochi, musei: trasporto pubblico locale al 50%, spostamenti limitati.