25 Aprile, la nostra libertà concreta
ITALIA. Il 25 Aprile, ovvero la nostra libertà: concreta, non generica. Aldo Moro, esattamente 50 anni fa, definiva la Resistenza «lo scatto ribelle di un popolo oppresso, teso alla conquista della sua libertà».
ITALIA. Il 25 Aprile, ovvero la nostra libertà: concreta, non generica. Aldo Moro, esattamente 50 anni fa, definiva la Resistenza «lo scatto ribelle di un popolo oppresso, teso alla conquista della sua libertà».
ITALIA. Gli 80 anni che ci separano dal 25 Aprile, il giorno più lungo dell’Italia repubblicana e quello in cima al calendario civile, dovrebbero essere serviti a darci una coscienza antifascista collettiva.
ITALIA. Nelle celebrazioni del 25 Aprile contano soprattutto tre aspetti: le parole, i gesti, la scelta dei luoghi. Il trittico virtuoso s’è compiuto con l’intervento di Mattarella a Cuneo, epicentro della Resistenza, nella terra dei 12mila partigiani e delle 34 Medaglie d’oro al valor militare.
Italia. Se non è una nuova forma di autolesionismo poco ci manca, perché la decisione di congelare il pletorico Comitato che avrebbe dovuto riscrivere il Manifesto dei valori del Pd, aumenta il vuoto nel quale il principale partito di opposizione si è buttato a capofitto dopo le elezioni di settembre.