Omicidio di via Novelli, l’accusa: «Salito a prendere il coltello, non si è difeso»
Indagini Secondo il pm, Alessandro Patelli è uscito dal portone di casa con l’arma in mano per affrontare il tunisino che si stava allontanando.
Indagini Secondo il pm, Alessandro Patelli è uscito dal portone di casa con l’arma in mano per affrontare il tunisino che si stava allontanando.
Proseguono le indagini sull’omicidio di Marwen Tayari, tunisino di 34 anni, ucciso in una lite domenica 8 agosto in via Novelli a Bergamo da Alessandro Patelli, giardiniere incensurato di 19 anni. Mercoledì l’autopsia sul corpo della vittima e l’interrogatorio di convalida di Patelli davanti al gip.
Sei coltellate sul corpo del tunisino ucciso domenica in via Novelli, ma nessuna ferita sul 19enne. Trovata un’altra arma in casa. In tre smentiscono le dichiarazioni del giovane.
In attesa che la sua versione dei fatti la confermi anche davanti al gip nell’interrogatorio di garanzia, il diciannovenne Alessandro Patelli si è limitato a riferire al pm Paolo Mandurino di essersi «difeso» nella lite scoppiata domenica 8 agosto.
L’interrogatorio al giovane Alessandro Patelli è proseguito fino a mezzanotte: «Mi sono difeso» avrebbe detto al Pm.
Non c’è intesa sul taglio dei vitalizi tra il gruppo di lavoro del Consiglio lombardo e l’associazione degli ex consiglieri regionali. Questo con la maggioranza del gruppo di lavoro favorevole a un taglio complessivo attorno al 10%. Lo stop dell’associazione degli ex consiglieri.