«Cerea scaltro e mosso dall’avidità. Truffa prescritta, ma fu commessa»
LA SENTENZA. Le motivazioni della condanna al manager accusato di aver raggirato la cognata dell’ex sindaco Gori per 100 milioni.
LA SENTENZA. Le motivazioni della condanna al manager accusato di aver raggirato la cognata dell’ex sindaco Gori per 100 milioni.
IL CASO. Condannato a maggio nel processo sui raggiri alla cognata di Gori, investitrice inesperta. Ma il giudice rigetta la nuova istanza sul sequestro di 84 milioni: «Non era del tutto sprovveduta».
IL PROCESSO. Parla per 6 ore il finanziere accusato di truffe per 100 milioni alla cognata di Gori. E rivela che propose il progetto di un museo a Casa Suardi. Ma Rodeschini: «Non andò così».
IL CASO. La cognata dell’ex sindaco Gori parte civile al processo a carico del manager Cerea: «Mi fidavo di lui». La difesa punta sulla pista svizzera.
L’omicidio. Il giardiniere di 20 anni condannato in primo grado a pagare anche un risarcimento di 300 mila euro ai famigliari della vittima, Marwen Tayari.
I figli avrebbero scoperto ammanchi dal conto corrente e prelievi anche di notte. La difesa: «Estranea ai fatti».
Bergamo In primo grado Locatelli era stato condannato a 18 anni per la morte della convivente dopo i maltrattamenti. L’accusa: «Ecco perché fu un omicidio volontario».