105.792 contagi in Italia, 12.428 deceduti Cala il numero di ricoverati giornalieri
Punto della situazione di emergenza covid da Roma con la conferenza stampa del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale.
Punto della situazione di emergenza covid da Roma con la conferenza stampa del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale.
Di riaprire il Paese, almeno in parte, se ne riparlerà dopo Pasqua. Anche se l’incremento dei malati continua a far segnare una flessione e anche se nelle ultime 24 ore c’è stato un boom di guariti, il maggiore dall’inizio della crisi con 1.590 persone che hanno sconfitto il coronavirus.
«Anche in questa giornata stiamo assistendo a dei dati che, con la sola eccezione dei deceduti, che sono esattamente in linea e nella stessa direzione degli ultimi giorni».Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile sull’emergenza coronavirus
Il capo della protezione Civile risponde alla domanda di un giornalista sulle polemiche per la mancata attuazione di una zona rossa a Nembro e Alzano. Superata la soglia dei 10mila morti in Italia. Trasferiti 6 pazienti in rianimazione da Bergamo a Colonia, in Germania.
Borrelli, afferma una nota del Dipartimento della Protezione Civile, dopo aver accusato i sintomi febbrili ha lasciato immediatamente la sede del Dipartimento in via Vitorchiano.
L’ospedale di Bergamo è necessario, va fatto. Boccia: manderemo medici da altre regioni per supportare il sistema sanità. E intanto parte una petizione per supportarne la costruzione. Firmala qui.
L’annuncio di Borrelli durante la conferenza stampa di martedì 17 marzo. Ecco come è composta la struttura e come sarà organizzata.
«La città sta dimostrando grande forza, 500 volontari si sono messi a disposizione per aiutare gli anziani, che non devono uscire di casa. L’ospedale fa sforzi giganteschi, ma le vittime sono tantissime e alcune devono essere trasferite in altre strutture». Giorgio Gori interviene così durante la trasmissione «Che tempo che fa» su Rai Due, programma di Fabio Fazio.
Il consueto punto della situazione del capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Predisposte misure ad hoc per i disabili.
Il bilancio della giornata in Italia di martedì 10 marzo di Angelo Borrelli capo della protezione Civile.
Le mascherine più idonee, sono quelle classificate Ffp3 ed Ffp2. Le prime hanno una capacità di filtrare di almeno il 98% e le seconde del 92%, ed entrambi sono adatte laddove l’aria respirabile contiene sostanze dannose per la salute.
Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha diramato il bollettino della giornata in Italia. Sulle zone rosse già in vigore si deciderà sabato 7 marzo.
Non c’è invece nel provvedimento l’estensione della zona rossa alla provincia di Bergamo: sarà in un ulteriore Dpcm che verrà messo a punto e che, allo stato, dovrebbe indicare due comuni, Nembro e Alzano Lombardo, un’area dove vivono circa 25mila persone.
Il decimo giorno dell’era del coronavirus in Italia fa segnare due record: il maggior numero di vittime in un giorno dall’inizio della diffusione del virus, 27, il 52% in più rispetto a lunedì per un totale di 79, e il primo neonato ricoverato, in Lombardia, un piccolo di pochi giorni che «non è intubato - spiega il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro - era già in un percorso di assistenza post…
Il punto giornaliero della situazione in Lombardia è stato annullato per controlli interni allo staff regionale. In una nota scritta è stato diffuso il nuovo bilancio: mercoledì 26 febbraio i casi in Lombardia sono saliti a 305.
Si tratta di due ventiquattrenni che si trovano all’ospedale universitario della città austriaca. Una donna italiana residente in Spagna trovata positiva: era appena rientrata a Barcellona da un viaggio tra Bergamo e Milano. In Bergamasca i casi sono 14. Eseguiti seimila tamponi. Il sindaco di Fontanella conferma: «Un concittadino positivo».
«Abbiamo 132 persone risultate complessivamente positive al coronavirus, di cui due decedute e una guarita. Nel dettaglio sono 89 in Lombardia, 24 in Veneto, 6 in Piemonte e 2 nel Lazio».Questi ultimi sono la coppia di cinesi che si trova ancora allo Spallanzani.
È uno dei rimpatriati da Wuhan. Le misure nell’aeroporto bergamasco: «Disposta sulle base delle indicazioni ricevute dalla Protezione civile per i passeggeri in arrivo con voli internazionali».