Bourifa 2° alla maratona del Sahara Solitudine, acqua e vipere cornute
Era l’oasi di Douz, ma a Migidio Bourifa ci ha rivisto la Tour Eiffel, non solo per quella stanchezza che ti fa perdere la trebisonda: «Al traguardo l’emozione è stata identica a quella di Parigi, la mia Maratona più bella. Felice di averlo tagliato, e soprattutto per il come».