Chnéffléne con fonduta al Gressoney
La ricetta Un piatto valdostano presentato dagli studenti della 4A dell’Istituto Superiore di San Pellegrino.
La ricetta Un piatto valdostano presentato dagli studenti della 4A dell’Istituto Superiore di San Pellegrino.
Volete sopravvivere indenni alla prossima stagione di Masterchef, senza googlare ogni 15 minuti? Vi piacerebbe capire ogni voce del menu in un ristorante gourmet? E che ne dite di fare bella figura parlando con il sommelier durante un appuntamento galante? Per chi ha alzato la mano – e anche per chi nega (vedo il vostro naso allungarsi!) – ecco il perfetto decalogo per aspiranti gastronomi
Imperterrite, le laboriose api raccolgono il polline dei fiori di mille colori e profumi e lo trasformano in golosi e sani prodotti. Con lungimiranza la Camera di Commercio di Bergamo ha creato un disciplinare, per ben nove «Prodotti apistici della Bergamasca», inserito nel marchio di garanzia e qualità «BERGAMO, Città dei Mille…sapori». Che riguarda anche il mondo dei birrai
Golosa variante di un grande classico della pasticceria napoletana. Ricetta presentata da Iacopo Spreafico, Simone Musitelli, Mohammed Merouahi, Sylla Francesco e Iacopo Ghilardi della 4A dell’Istituto Superiore San Pellegrino.
Una coppia che ha letteralmente fatto strada per molti anni e che oggi ha scelto di stabilire la propria proposta di qualità in quel di Zanica
Una ricetta veloce per accompagnare un aperitivo, perché si riesce a realizzarlo in un battibaleno, frullando tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema omogenea. La presentano gli studenti della 4A dell’Istituto Superiore di San Pellegrino.
Questo è un piatto gustosissimo e molto semplice da preparare, realizzato in tutta Italia. In Puglia è diventato quasi un obbligo cucinarlo durante le feste, sia fritto che in umido con le cipolle e le olive.
Tante varianti, una più gustosa dell’altra. Lo street food pugliese più celebre è oggi disponibile anche a Bergamo, in via Zambonate 19
Nel 2019 Marisa e Roberto hanno aperto a Sotto il Monte un piccolo e intimo locale con un preciso obiettivo: esaltare il gusto della cucina messicana autentica
La Scagna di via Moroni si è fatta conoscere per una proposta di cucina del territorio, autentica e genuina
La ricetta È il secondo di carne per eccellenza, il più utilizzato per celebrare le ricorrenze più importanti, il massimo rappresentante della cucina Italiana che oggi ci viene proposto dagli studenti della 4A dell’Istituto Superiore di San Pellegrino Terme.
Non prendete impegni per il 13, 14 e 15 maggio: torna il festival dedicato alle paste ripiene. Con degustazioni, show-cooking, visite guidate e tanto altro, l’edizione 2022 dell’evento si tinge di giallo e di blu: i colori della bandiera ucraina. Un inno alla buona cucina e un progetto solidale che accoglie a tavola due culture, a dimostrazione di come il cibo sia anche uno strumento di dialog…
Il momento «cioccolatoso» presentato dagli studenti dell’Istituto Superiore di San Pellegrino.
Curare l’estetica di un piatto è sempre più alla moda. Certo: “l’occhio vuole la sua parte”, “si mangia prima con gli occhi” e tutte le frasi fatte sul tema sono vere. Da qui la scelta, sempre più in voga tra gli chef, di decorare i propri piatti con fiori eduli, erbe e germogli. Ma i piatti, perché siano ben riusciti, devono anche essere buoni. Viene dunque spontaneo chiedersi: è davvero solo…
La versione del Pad Thai, di ispirazione thailandese, degli studenti dell’Istituto Superiore di San Pellegrino.
Premi, riconoscimenti e l’affetto della clientela lo hanno reso, negli ultimi anni, il vero re del lievitato nella bergamasca. Esatto: parliamo proprio di Capriccio, la pasticceria di Presezzo gestita dalla famiglia Frigeni, e dei prodotti che prendono vita all’interno di questo dolce laboratorio d’avanguardia
La Bavarese al cioccolato bianco è un dolce al cucchiaio facilissimo da preparare, morbido e golosissimo.
Lutto Nel 1954, insieme al marito, aveva aperto il negozio-edicola in via IV Novembre. Si è spenta a 94 anni. Era un punto di riferimento in paese. Sabato i funerali.
Non si può parlare di storia delle paste ripiene senza sottolineare che la prima attestazione scritta del termine rafiolo è contenuta in una pergamena del 1187 conservata presso l’Archivio Storico Diocesano di Bergamo ed è riferita ad un pasto consumato dai canonici della Chiesa di Sant’Alessandro, un tempo presente in Città Alta, la settimana dopo Pasqua
Uno dei dolci più amati, tipico proprio dell’isola di Capri e icona della pasticceria tradizionale campana, presentato da Giorgia Cantù, studentessa della 4H dell’Istituto Superiore di San Pellegrino.