«Ci ha aiutato a capire dove sta l’essenziale»
IL RICORDO . Gli incontri con i sacerdoti bergamaschi incardinati nella diocesi di Roma: don Fabio Pulcini, di Nembro, e don Giulio Villa, di Bonate Sotto.
IL RICORDO . Gli incontri con i sacerdoti bergamaschi incardinati nella diocesi di Roma: don Fabio Pulcini, di Nembro, e don Giulio Villa, di Bonate Sotto.
DOPO IL FUNERALE. Da Piazza San Pietro fino alla Basilica Santa Maria Maggiore. Sei chilometri di secoli, sei chilometri di una città eterna, emozione di sguardi e turbamento di architetture che lascia senza fiato.
L’ULTIMO ABBRACCIO. Dalla mattina del 23 aprile fino alla sera di venerdì 25 aprile alle 19 si sono recate nella Basilica di San Pietro per rendere un saluto a Papa Francesco circa 250.000 persone.
IL RITRATTO. I funerali di Francesco saranno celebrati dal Cardinale Giovanni Battista Re, camuno di nascita, è molto legato al Santuario in Val Seriana. Da Paolo VI a Wojtyla, nel 2013 fu lui a presiedere il Conclave dell’elezione di Bergoglio.
A ORIO AL SERIO. In occasione del funerale del Pontefice sabato 26 aprile il centro commerciale spegnerà la musica nella galleria di negozi. Sul maxischermo la diretta della celebrazione alle 10.
IL PELLEGRINAGGIO. Partiti i duemila ragazzi bergamaschi che partecipano al «Giubileo degli adolescenti». Le parole del Vescovo Beschi per «il Papa della gioia».
IL VIAGGIO. Questa mattina - 25 aprile - all’alba l’arrivo a Roma per l’omaggio a Francesco con migliaia di altri fedeli.
I RICORDI. Il filosofo Massimo Cacciari: l’accusa di aver «desacralizzato» la dimensione religiosa è inconsistente.
IL CANTIERE. Continuano i lavori di realizzazione della Linea T2 Bergamo - Villa d’Almé e vengono completati alcuni tratti, ripristinando la viabilità regolare.
RICORDI. Monsignor Luigi Ginami: «Il Papa mi diede 3.000 euro per un terribile penitenziario peruviano a 5.500 metri di altitudine».
IL RICORDO DEL PAPA. Più di 60 mila fedeli in San Pietro. Il corteo funebre a passo d’uomo sabato 26 aprile, «Poveri e bisognosi accoglieranno la bara»: segui la diretta su Bergamo Tv e sul sito de L’Eco dalle 10.
MONDO. Stupirsene sarebbe da ingenui: il funerale di un Papa diventa sempre un’occasione anche politica. Se non altro perché vi partecipano i grandi della Terra, per primi magari quelli che, vivo il Papa, hanno cercato in ogni modo di ignorare i suoi insegnamenti. Succede proprio questo con Papa Francesco, nell’uno e nell’altro senso.
IL PODCAST. Riproponiamo il colloquio che Papa Francesco concesse al direttore de L’Eco di Bergamo, Alberto Ceresoli, nel maggio del 2018, a pochi giorni dall’arrivo delle spoglie di Giovanni XXIII per la «peregrinatio» in terra bergamasca. La voce narrante è di Max Pavan.
L’UDIENZA . Nel giugno 2019 Papa Francesco ha incontrato a Roma i volontari della «Passione di Yara». Il presidente Mazzoleni: «Si fermò per qualche minuto, un ricordo indelebile». La palla è conservata in una teca.
IL LUTTO. Giovedì 24 aprile con «L’Eco di Bergamo» tredici pagine dedicate alla memoria del Santo Padre: il rapporto coi giovani, il ricordo dei Vescovi, e l’analisi verso il Conclave.
L’EVENTO. Nell’anniversario dell’Incoronazione della Madonna del Buon Consiglio il 27 aprile si svolgerà il tradizionale concerto. Protagonisti il soprano Vittoria Yeo e il «Quartetto alla Maniera italiana» diretto dal maestro Marco Alibrando.
IL RICORDO. «Già malato, diceva che la gioia cristiana è per tutti e si compie nella quotidianità e condivisone», ha detto monsignor Beschi.
IL RICORDO. Francesco è stato fin da subito il Papa dentro le case, vicino ai giovani, ai bambini, impegnato a entrare in contatto con le vite quotidiane delle persone, tanto da regalare visite e telefonate a sorpresa.
MONDO. Dicono che all’origine della conversione di Francesco ci sia stato l’incontro con un lebbroso. Le prime «legenda» biografiche raccontano che un giorno il figlio del ricco mercante Pietro di Bernardone vagando, perso e perduto per le colline e i prati attorno alle mura di Assisi, si spaventò alla presenza di un lebbroso, repellente e disgustoso. Finì per baciarlo.
IL LUTTO NAZIONALE. Fino a sabato 26 sarà possibile firmarlo, dalle 9 alle 19, in via Tasso. La dedica e il cordoglio della sindaca Elena Carnevali. Nei giorni di lutto nazionale bandiere a mezz’asta e manifestazioni pubbliche «sobrie e consone alla circostanza»