Sull’Ucraina niente svolte, solo vecchie porte chiuse
MONDO. La telefonata tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin è stata accolta come una piccola svolta diplomatica, complice il fatto che i due avevano interrotto ogni contatto da più di tre anni.
MONDO. La telefonata tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin è stata accolta come una piccola svolta diplomatica, complice il fatto che i due avevano interrotto ogni contatto da più di tre anni.
MONDO. Possedere la bomba atomica è ormai per le autocrazie e per le dittature l’unica garanzia di sopravvivenza al ritorno prepotente della diplomazia delle grandi potenze. Questa è la ragione per cui gli ayatollah in Iran faranno carte false pur di continuare a sviluppare il loro programma nucleare.
MONDO. Solo Donald Trump poteva infliggere il ko definitivo al programma nucleare iraniano. E così è stato. Gli Stati Uniti sono l’unica potenza al mondo dotata di armi capaci di radere al suolo, in modo chirurgico, siti sotterranei o complessi come quelli di Fordow, Natanz e Isfahan.
MONDO. Ognuno di noi ha un limite alla sopportazione del proprio dolore, tanto più a quello del prossimo.
MONDO. L’Europa scende in campo nel tentativo disperato di evitare l’irreparabile in Medio Oriente.
MONDO. In Iran il regime degli ayatollah barcolla paurosamente sotto i colpi di Israele. Fonti diL’esplosione sull’edificio della Radiotelevisione della Repubblica islamica dell’Iran a Teheran.verse parlano di possibile prossima fuga all’estero della Guida suprema, Alì Khamenei, e dei suoi gerarchi.
MONDO. Il G7 di Kananaskis, a ovest della località invernale di Calgary in Canada, diventa occasione per un prevertice senza Donald Trump.
MONDO. Domenica scorsa in Ucraina è stato ricordato l’81° anniversario della deportazione di massa dei tatari musulmani di Crimea, gruppo di origine turca, in particolare verso l’Uzbekistan, per ordine di Iosif Stalin durante la Seconda guerra mondiale.
MONDO. Da Gaza arrivano immagini raccapriccianti di bambini letteralmente con i corpi ridotti a pelle e ossa.
MONDO. Per l’ottantesimo anniversario della vittoria sul nazismo (nella «grande guerra patriottica», come dicono i russi), Vladimir Putin ha offerto agli sguardi del mondo non una ma tre parate.
MONDO. È una frattura insanabile. Almeno per i prossimi decenni. Altro che «riconciliazione inevitabile». Anche il pur volenteroso Trump se ne sta rendendo conto a sue spese. Russi ed ucraini sono riusciti a litigare persino sull’80° anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica nella Seconda guerra mondiale.
La giornalista russa presenterà domani alla «Fiera dei Librai» il suo ultimo libro «Pietroburgo. Dagli assassini degli zar al cuoco di Putin» (Paesi Edizioni), un viaggio letterario unico nella Piter meno battuta dalle pagine di storia
MONDO. Stupirsene sarebbe da ingenui: il funerale di un Papa diventa sempre un’occasione anche politica. Se non altro perché vi partecipano i grandi della Terra, per primi magari quelli che, vivo il Papa, hanno cercato in ogni modo di ignorare i suoi insegnamenti. Succede proprio questo con Papa Francesco, nell’uno e nell’altro senso.
(ANSA) - MOSCA, 16 APR - Il presidente russo Vladimir Putin ha paragonato Elon Musk all'ingegnere aerospaziale Sergei Korolev, architetto della cosmonautica sovietica. Lo riporta la Tass. "Sapete, c'è un uomo che vive negli Stati Uniti, Musk, che, si potrebbe …
(ANSA) - MOSCA, 16 APR - Vladimir Putin sostiene che la Russia abbia "grandi progetti" di cooperazione nel settore spaziale "con la Cina", preveda progetti di collaborazione con altri Paesi Brics tra cui India, Sudafrica e Brasile, e che "la …
MONDO. Quattro gravissimi conflitti sono in corso: in Ucraina, nella Striscia di Gaza, in Congo e in Sudan.
ITALIA. Guerra commerciale e guerra vera e propria hanno riempito le piazze nello scorso week end, prendendosi lo spazio che il dibattito politico non riesce ad occupare con chiarezza.
ITALIA. Un fine settima di fuoco, quello che si apre oggi, per la politica italiana. Tra Roma, Firenze e Bologna elettori e militanti di destra e di sinistra riempiranno piazze e grandi saloni per lanciare e applaudire i loro slogan.
MONDO. Leader sull’orlo di una crisi di nervi, un po’ dappertutto. E non è che la cosa faccia stare troppo allegri. Negli Usa, Donald Trump comincia a essere a corto di Stati e persone da minacciare.
MONDO. «Noi facciamo un lavoro complemen-tare». L’ha detto Emmanuel Macron durante la conferenza stampa seguita ai lavori del summit dei «volenterosi», ovvero i 31 Paesi che si sono impegnati a restare al fianco dell’Ucraina e che per la seconda volta, 27 marzo, si sono ritrovati a Parigi.