Delitto Campa, fu ucciso perché si rifiutò di dare 500 euro all’omicida
Grumello del Monte Fermo non convalidato: non c’era pericolo di fuga. Ma il marocchino resta in cella perché «non ha freni inibitori».
Grumello del Monte Fermo non convalidato: non c’era pericolo di fuga. Ma il marocchino resta in cella perché «non ha freni inibitori».
Grumello del Monte Il giudice ha emesso nella mattinata di mercoledì 27 aprile un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 22enne accusato di aver ucciso l’imprenditore.
Hamedi El Makkaoui sarà interrogato nel pomeriggio del 26 aprile dal gip Vito Di Vita per la convalida del fermo. Nella giornata anche le autopsie sul corpo di Anselmo Campa e Romina Vento, morta nella serata di pasquetta a Fara Gera d’Adda.
Fara Gera d’Adda Il convivente ricostruisce il delitto. La donna era riuscita a uscire dall’auto inabissata nel fiume, ma l’ha inseguita per finirla. In cella l’uomo ha manifestato propositi suicidi: è in ospedale per cure psichiatriche. Arresto convalidato, tornerà in carcere.
Fara Gera D’Adda Davanti al pm il convivente ha confermato la ricostruzione dei carabinieri. Ha lanciato l’auto nel fiume, poi si è messo in salvo: lei non ce l’ha fatta. Dal racconto emergerebbe l’intenzione di farla morire.
La Guardia di Finanza ha smantellato un’associazione per delinquere dedita alla frode fiscale, in carcere quattro imprenditori tra Bergamo e Brescia.
Depositati gli esiti del prelievo sul giovane che causò la morte di Luca Carissimi e Matteo Ferrari: confermata la presenza di alcol.
È in programma il 24 settembre davanti ai giudici del Tribunale del riesame di Brescia la discussione del ricorso presentato dal pm Raffaella Latorraca contro l’ordinanza con cui il gip Vito Di Vita ha scarcerato Matteo Scapin, applicando nei confronti del trentatreenne di Curno gli arresti domiciliari, e derubricando il reato da omicidio volontario a omicidio stradale.
La rottura del vetro della Mini resta un giallo in questa vicenda. Non si sa da chi sia stato infranto né si è sicuri con che cosa.
Alla ricerca di tracce biologiche o impronte a riscontro delle diverse versioni sulla dinamica sui pezzi di vetro del lunotto infranto.
Il titolare di una cooperativa con sede nello studio di un commercialista di Bergamo non ha dichiarato i redditi in due anni: nuovo sequestro anche a un consigliere.
Due fazioni di indiani si affrontarono con machete e coltelli tre mesi prima della spedizione di Palosco che portò alla la morte di un connazionale. Tra le parti offese il capo del gruppo Taigar imputato per il raid del delitto.
«Gli scenari normativi legati a sequestri e confische penali di prevenzione» è il titolo dell’incontro organizzato lunedì 10 febbraio dalle 15 alle 18 in via Rotonda dei Mille 1, a Bergamo, dalla Commissione di custodia e amministrazione giudiziaria dell’Ordine dei dottori commercialisti.
È una battaglia in punta di diritto quella che si sta disputando in Tribunale sul provvedimento di sequestro avvenuto sui conti correnti di Marcello Moro, l’ex assessore comunale del Pdl ed ex presidente del Consorzio di Bonifica.