Omicidio di Casazza, arrestato nelle campagne spagnole il 32enne scappato dopo l’aggressione
IL DELITTO FUORI DAL BAR. Avrebbe aggredito e ucciso il 38enne Mykola Ivasiuk. Operazione della guardia civil in collaborazione coi carabinieri.
IL DELITTO FUORI DAL BAR. Avrebbe aggredito e ucciso il 38enne Mykola Ivasiuk. Operazione della guardia civil in collaborazione coi carabinieri.
L’INTERVENTO. Dopo la segnalazione di due casi, uno dei quali risultato mortale: rinvenuti due residuali bocconi di carne con sospetta contaminazione da rodenticida.
BERGAMO. Domenica 8 settembre la Rete bergamasca contro la violenza di genere ha riproposto il presidio mensile in città, dedicandolo alla 33enne uccisa a Terno d’Isola. Lo zio e una cugina di Sharon Verzeni hanno letto un messaggio.
BERGAMO. Ad agosto 77 chiamate ai Centri di sostegno. La «Rete bergamasca contro la violenza di genere» rinnova l’invito a partecipare al presidio l’8 di ogni mese: appuntamento domenica 8 settembre dalle 18,30 in Largo Rezzara.
DELITTO DI TERNO. Sangare aveva salvato nelle note la fotografia dell’albero sulla riva dell’Adda a Medolago e il percorso per arrivare al punto in cui aveva sotterrato l’arma. Sabato i sub alla ricerca della borsa con i coltelli.
IN VIA MERELLI. Presenti i carabinieri e il compagno della donna, Ruocco. La casa era stata posta sotto sequestro subito dopo l’uccisione di Sharon Verzeni.
I TESTIMONI. Rintracciati dai carabinieri i due quindicenni di Chignolo: uno è già stato sentito e ha confermato. Il fermato aveva due telefonini: «Le ho messo una mano sulla spalla: Sharon tremava». A breve sarà trasferito.
LE INDAGINI. Moussa Sangare, prima di uccidere Sharon Verzeni nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, li aveva minacciati con il coltello. Uno è già stato sentito e ha confermato.
IL DRAMMA DI SHARON. Il gip ha disposto il carcere per il trentenne Moussa Sangare. «Assalito dal desiderio di provare emozioni forti». Lui: liberato di un peso.
IL CASO. Convalidato il fermo e disposto il carcere per Moussa Sangare, l’uomo che ha confessato di aver ucciso Sharon Verzeni. A Suisio i Ris nell’appartamento dove viveva: sopralluogo di 5 ore. Il gip: stato mentale pienamente integro, ha scelto il bersaglio più vulnerabile. L’uomo trasferito in un altro carcere per la sua incolumità.