Medio Oriente, tra affari e silenzio dell’Europa
MONDO. La guida suprema iraniana Alì Khamenei «non può essere autorizzato a vivere più a lungo».
MONDO. La guida suprema iraniana Alì Khamenei «non può essere autorizzato a vivere più a lungo».
ITALIA. Siamo ormai vicini alla manifestazione pro Palestina che si terrà sabato prossimo a Porta San Paolo a Roma, e la sinistra ribolle già di polemiche e maldipancia.
ITALIA. La demografia di un Paese è il suo destino, recita un vecchio adagio, tra i più difficili da confutare. Un detto che, nel caso dell’Italia, può apparire perfino riduttivo, se al termine «destino» attribuiamo - erroneamente - il senso colloquiale di «succedersi degli eventi futuri».
MONDO. In Iran il regime degli ayatollah barcolla paurosamente sotto i colpi di Israele. Fonti diL’esplosione sull’edificio della Radiotelevisione della Repubblica islamica dell’Iran a Teheran.verse parlano di possibile prossima fuga all’estero della Guida suprema, Alì Khamenei, e dei suoi gerarchi.
ITALIA. In un sistema democratico moderno, il ruolo dell’opinione pubblica è decisivo. Non è l’inquietante «volontà generale» di Rousseau e neppure il manzoniano «senso comune», ma qualcosa che ha comunque a che fare con la legittimazione del potere. Dunque, fondamentale.
ITALIA. Più che una tabella di marcia è un percorso a ostacoli: 21 maggio, 31 maggio, 4 giugno e 17 giugno, tutti giorni dove si sono verificati problemi alle linee ad Alta velocità, soprattutto nell’avvicinarsi a Roma da ambo i lati.
MONDO. Il G7 di Kananaskis, a ovest della località invernale di Calgary in Canada, diventa occasione per un prevertice senza Donald Trump.
ITALIA. Di fronte alle difficoltà, incontrate sin dalle prime ore al G7 in Canada, di trovare una posizione univoca sul Medio Oriente, la posizione dell’Italia si è mantenuta al riparo di un prudente equilibrismo, anche se questa volta più sbilanciato a favore dei partner europei.
MONDO. Sono già trascorsi cinquant’anni dalla fine del conflitto in Vietnam, ma pare siano passati secoli. L’odierno mondo globalizzato è infatti molto diverso da quello di allora, caratterizzato da ostilità coloniali e dalla Guerra Fredda.
ITALIA. A volerla dire tutta, beh, c’è parecchio da ringhiare. Se poi sarà sufficiente a ridare vita a una Nazionale sul catatonico andante da un po’ di tempo in qua è tutto un altro paio di maniche.
IL PROGETTO. Se Sant’Agostino dovesse indicare all’uomo di oggi cosa avesse in mente quando immaginava «La città di Dio» mostrerebbe senza alcuna incertezza «Casa Marina Lerma».
ITALIA. L’Italia è l’unico Paese al mondo, in cui dalle urne escono di regola tutti vincitori. Nelle maggiori democrazie è prassi consolidata che lo sconfitto, dopo essersi congratulato con il vincitore, addirittura esca di scena.
MONDO. Mark Rutte, il segretario della Nato, sta facendo il giro delle capitali europee in preparazione del vertice dell’Alleanza del 24 e 25 giugno.
MONDO. Siamo sicuri che il vero obiettivo dell’attacco israeliano all’Iran fosse sventare un’imminente minaccia nucleare portata dagli ayatollah? Nelle due relazioni dell’Aiea (l’Agenzia dell’Onu per l’energia nucleare), desecretate nei giorni scorsi, non c’è alcun accenno a una bomba in arrivo o prossima alla costruzione.
ITALIA. Il mercato del lavoro italiano non è nelle condizioni tragiche descritte da alcuni per ragioni eminentemente politiche. Tuttavia non è nemmeno nelle condizioni ottimali che altri descrivono per speculari ragioni politiche.