Vaccini, un milione di somministrazioni nella Bergamasca: «Virus sotto controllo»
T ra prime e seconde dosi, il traguardo è stato raggiunto in provincia a sei mesi esatti dal V-Day. Buzzetti: «Al momento lo scenario locale sembra tenere».
T ra prime e seconde dosi, il traguardo è stato raggiunto in provincia a sei mesi esatti dal V-Day. Buzzetti: «Al momento lo scenario locale sembra tenere».
Adesso il codice arriva già dopo la prima dose. Modifica allo studio per arginare il rischio variante Delta. Il sottosegretario alla Salute, Sileri: «Aspettiamo i dati delle prossime settimane, ma probabile una rimodulazione».
Dal consigliere delegato Cancelli la risposta ai comitati genitori: «Resteranno limiti di affollamento». In classe al 100%? «Ingressi scaglionati unica chance».
Nonostante l’impennata a livello nazionale i casi in provincia restano 4 dall’inizio del monitoraggio.
Ormai svuotato il padiglione B che era riservato ai ricoveri, resta l’area del centro vaccinale. Casati: «Tante le trasformazioni»
L’obiettivo è coprire gli ambiti carenti: il bando fino al 9 luglio, è aperto anche ai camici bianchi di altri territori. Giupponi: «Ricerca capillare, già contattati i dottori arrivati nella Bergamasca durante la prima ondata di Covid».
È il segmento di età con afflusso meno elevato. Zucchi: «Alcune notizie alimentano i timori dei genitori. E il Covid per i giovani è percepito come meno grave».
Il punto di Ats Bg nell’incontro con l’assessore Locatelli. Legge 104, il 69% ha chiuso il ciclo. Di poco sotto (56%) chi ha patologie.
Dal 4 giugno dello scorso anno non si registrava un dato analogo Zucchi: incidenza ai valori minimi. Pregliasco: probabile lo scenario inglese.
In questi giorni anche i cittadini bergamaschi stanno ricevendo via sms il codice che permette di ottenere il documento per la sicurezza di chi viaggia o vuole partecipare a eventi pubblici.
A beneficiarne saranno le Asst, le Ats, le fondazioni Ircss (ricerca) e l’Areu. Manutenzioni, riqualificazioni, opere urgenti, messa in sicurezza e acquisto nuovi macchinari.
Tanti erano i bergamaschi under 60 con prima dose AstraZeneca, bloccati dal 12 giugno al 16. Entro lunedì per tutti richiamo con Pfizer o Moderna. Il direttore del Mario Negri: «Buona idea, lo dicono gli studi».
Lombardia, dopo lo stop per il caso AstraZeneca il 17 giugno si cominceranno a recuperare gli appuntamenti congelati, con Pfizer o Moderna. I giorni di stand by però hanno pesato: in Bergamasca nel weekend solo 463 richiami contro i 2.289 del precedente.
Ora è ufficiale: lunedì scatterà in tutta la Lombardia il passaggio alla fascia con meno limiti. Stop al coprifuoco, sì alle feste (ma con green pass), eventi sportivi con pubblico, resta l’obbligo della mascherina.
La nostra provincia, con quella di Cremona, rientra nel piano dell’Istituto superiore di Sanità e dell’Istat. Giovanni Corrao (Bicocca): «Si tratta di un metodo predittivo che consente di riconoscerli qualche settimana prima».
I positivi dal 1° giugno 2020 al 1° giugno 2021. Considerando l’incidenza solo 10 province ne hanno avuti meno. L’epidemiologo Carlo Signorelli: «L’urto del virus nella primavera 2020 ne ha ridotto la circolazione dopo».
Un nuovo sprint, per coprire a tappeto. La macchina vaccinale bergamasca ha rimesso il turbo sulle prime dosi, quelle che permettono di scatenare già una prima risposta immunitaria per dare riparo dal contagio e – soprattutto – dalle forme acute della malattia.
Diciannove i positivi e due in quarantena perché contatti stretti. Si attende l’esito dei tamponi eseguiti giovedì 3 giugno.
Emigrazione bergamasca: nel 2020, causa Covid, un calo dell’11% nelle partenze di «braccia» e «cervelli» in altri Paesi. Nei primi mesi dell’anno registrati 421 trasferimenti.
Il professor Locatelli: «Servirà per un richiamo della risposta immunitaria, anche se oggi non sappiamo quanto dura». «Bene» l’ok dell’Aifa a Pfizer per i 12enni: «Immunizzarli fondamentale per far ripartire le scuole»
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