Bonus casa, il 36% dei bergamaschi ne ha usufruito
L’ANALISI. Le detrazioni edilizie valgono il 54% dei recuperi fiscali. Sonzogni (Cisl): «Mantenere le aliquote aiuta le famiglie a scegliere in modo consapevole».
L’ANALISI. Le detrazioni edilizie valgono il 54% dei recuperi fiscali. Sonzogni (Cisl): «Mantenere le aliquote aiuta le famiglie a scegliere in modo consapevole».
ON THE ROAD. Per «Green mobility» necessari quasi 20 milioni. È al 60% l’«anello» pensato da «Pianura da scoprire».
L’approfondimento di Gianluca Besana
ISTRUZIONE. Destinata anche agli alunni della scuola media Corridoni: «Ora spazi idonei e funzionali».
(ANSA) - ROMA, 23 SET - Un 'Manifesto per l'energia' in pochi punti è stato messo a punto da Confimi industria a fronte del "dramma che sta vivendo la piccola e media impresa nel Paese, asse portante della nostra economia …
A Bergamo, le case parlano anche dai 730. Il 36% dei contribuenti ha deciso di investire nelle ristrutturazioni nel 2024, approfittando delle detrazioni fiscali. La spesa media supera i 13.500 euro, con una detrazione annua di 679 euro, mentre chi …
MONDO. La delicata fase di evoluzione politica del progetto europeo è oggi ostacolata dalla presenza di posizioni molto differenti in seno al Parlamento e al Consiglio europeo.
MONDO. Nel Consiglio dei Capi di Stato europei del prossimo 6 marzo s’impone una profonda riflessione sulle sorti stesse del progetto europeo, la cui evoluzione si presenta ancora più complessa di quanto già non fosse, in presenza dell’emergere di un inedito e inquietante scenario geopolitico mondiale.
MONDO. È finita una settimana di altalena per le Borse mondiali e quella iniziata lunedì 12 agosto si è aperta con qualche timore.
ITALIA. Una manovra che le opposizioni giudicano insufficiente, povera, priva di visione generale, non all’altezza delle sfide che l’Italia ha davanti.
LEGGE DI BILANCIO. Il nostro mondo mediatico è «un nuovo mondo – il mondo del “cucù!” – dove ora questo evento, ora quell’altro evento, appaiono per un momento, per poi scomparire».
ECONOMIA. Era evitabile l’aumento dei tassi di interesse deciso ieri dalla Bce? L’incremento di 0,25 punti potrebbe essere l’ultimo di questa fase di contrasto all’inflazione, ma forse era evitabile.
ITALIA. Primi segnali già dalla fine dello scorso anno: l’inflazione alle stelle ha eroso i risparmi e, sommata all’aumento del costo delle rate, ha mandato a picco la richiesta di mutui, facendo diminuire anche le compravendite.
ECONOMIA. La lotta al caro prezzi non è mai stata un pranzo di gala, ma d’altronde liberarsi di un’inflazione elevata è nell’interesse di tutti: dei consumatori alle prese con la perdita di potere d’acquisto e degli imprenditori che fronteggiano costi e incertezza alle stelle.
La ricerca. Le imprese femminili provinciali cresciute in due anni del 2,2%, quelle artigiane avanti dell’1,6%. Criticità: accesso al credito e conciliazione familiare.
Economia. La Banca centrale europea (Bce) ha alzato ancora i tassi di riferimento di cinquanta punti base: ora quello principale è al 3%. Una decisione che ha ricalcato le attese degli analisti, e che si iscrive in una più generale stretta monetaria in corso in tutte le principali economie occidentali, ma che comunque merita qualche riflessione non di rito.
Ora che sta per iniziare il percorso costituzionale che porterà al nuovo governo, il primo punto che pare acquisito è il passaggio delle consegne ordinato. Draghi ha accelerato sulle cose che ancora restavano da fare e lascia in eredità un Pnrr dal cronoprogramma rispettato, come è stato confermato anche dai vertici europei. Oltre ad un tocco di bon ton istituzionale verso Giorgia Meloni, quando …
Il commento. Nel corso degli ultimi mesi è emerso in modo sempre più evidente il ribaltamento di ruoli dominanti avvenuto fra dollaro ed euro. Rispetto ad un recente passato in cui la riconquista della parità con l’euro era il principale obiettivo della Federal Reserve, oggi appare chiaro come il conseguimento di una parità con il dollaro sia divenuto un obiettivo prioritario della Bce.
«Il deficit pubblico è grande abbastanza da badare a se stesso». La freddura del presidente statunitense Ronald Reagan risale al 1984, e nel prossimo mese di campagna elettorale nessun politico italiano sarà in condizione di ripeterla facendo ridere qualcuno. Deficit e debito pubblico del nostro Paese sono «grandi abbastanza», non c’è dubbio, ma la loro sostenibilità dipende da tutto quello che r…
La Banca centrale europea ha adottato ieri due decisioni di grande importanza: l’aumento di mezzo punto dei tassi di interesse e la predisposizione del meccanismo di prevenzione della frammentazione dell’area euro, che sarà noto con la sigla Tpi. Definirle storiche è forse troppo, però segnano una svolta rilevante ciascuna nel suo ambito di efficacia.