Speronò motociclista dopo una lite: definitivi i 14 anni per omicidio
MONTELLO. La Cassazione ha confermato la condanna per l’automobilista che provocò la morte di Walter Monguzzi dopo un diverbio al semaforo.
MONTELLO. La Cassazione ha confermato la condanna per l’automobilista che provocò la morte di Walter Monguzzi dopo un diverbio al semaforo.
L’ATTO VANDALICO. Il responsabile dell’azienda agricola Santa Laura: «Non ci fermiamo, sabato l’inaugurazione sì farà». Bombardieri (Mia): «Un atto inqualificabile»
IL CASO. L’intento era quello di colpire i lupi, l’indagine ha preso avvio a seguito dell’avvelenamento di un cane, fortunatamente sopravvissuto. In azione la polizia provinciale.
IL PROCESSO. «I vestiti li ho buttati nell’Adda per paura. Il coltello che avevo sotterrato è quello che usavo per i barbeque quando andavo in riva al fiume». Sono le dichiarazioni spontanee di Moussa Sangare durante il processo relativo all’omicidio di Sharon Verzeni che lo vede accusato dell’omicidio della giovane donna.
L’ULTIMO SALUTO. A Valbrembo la cerimonia per ricordare il 58enne ucciso in casa da due giovani. Il gip: volontà omicida.
IL PROCESSO. L’80enne fu narcotizzato: non sopravvisse. «Se si fosse risvegliato li avrebbe accusati della rapina». Per i 4 in Appello chiesta la conferma della condanna.
OMICIDIO DI TERNO. In questo caso le vittime furono la madre e la sorella. Sangare ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato condizionato dalla perizia psichiatrica.
LE INDAGINI. Convalidato il fermo dei due giovani rei confessi dell’omicidio di Luciano Muttoni. «Volevo rapinarlo per ripicca, lui ha reagito». Il gip: per loro il valore della vita viene dopo il bisogno di una birra o di una dose di droga.
Luciano Muttoni non è morto subito dopo la brutale aggressione, anche se al momento non è stato possibile stabilire il momento esatto. Saranno nuovi esami a rivelare se l'uomo è rimasto agonizzante per qualche ora o addirittura qualche giorno. L'aggressione …
L’OMICIDIO. Il fratello dell’uomo ucciso a Valbrembo ha portato un fiore fuori casa. Mercoledì 12 marzo l’autopsia al Papa Giovanni, il 13 saranno interrogati i due fermati. Uno ha dormito sulla Golf della vittima: «Usciti, respirava ancora».
LE INDAGINI. In carcere un italiano e un polacco: Luciano Muttoni colpito al capo col calcio di una pistola, calci e pugni, per rapinarlo. Poi la fuga con l’auto verso Monza.
LA SVOLTA. I carabinieri hanno fermato un 24enne e un 25enne che sarebbero gli autori dell’omicidio di Luciano Muttoni, trovato senza vita domenica 9 marzo nella sua abitazione di Valbrembo.
IL DELITTO. Continuano le indagini sull’omicidio di Luciano Muttoni, il cinquantottenne bergamasco che domenica mattina 9 marzo è stato trovato senza vita sul pavimento del soggiorno. A Ponte San Pietro, in un campo, trovata una pistola scacciacani.
IL DELITTO. Luciano Muttoni, 58 anni, trovato in una pozza di sangue domenica mattina da un’amica. Al vaglio le telecamere del condominio: tracce di sangue sul vialetto. Il mistero dell’auto sparita.
IL GIALLO. Il corpo dell’uomo presenta ferite al capo procurate da un arma contundente. Il ritrovamento nella sua abitazione a Valbrembo, in via Rossini. Indagano i carabinieri. A Solza trovato il suo giubbetto.
IL DELITTO. La 23enne, cresciuta a Romano di Lombardia, è stata uccisa nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 2023 a Castiglione dello Stiviere. La decisione della Corte d’assise di Mantova nel pomeriggio del 6 marzo.
L’INIZIATIVA. Venerdì sera 28 febbrio la testimonianza del nipote, presidente del Gruppo Alpinistico Celadina. La ricerca sul nonno è stata ispirata da una vacanza sulle Dolomiti
LA SENTENZA. Il 48enne nigeriano dovrà rimanere in una Rems per otto anni. Il pm chiedeva un ricovero da 25 anni, la difesa da dieci.
IL DELITTO DI TEMÙ. Le motivazioni della sentenza della Corte d’Assise d’appello di Brescia: le due figlie e l’ex fidanzato di una delle due «tutti ugualmente colpevoli».
IN TRIBUNALE. Non punibile per incapacità di intendere e volere al momento del fatto. Matteo Lombardini, 36 anni, di Nembro, a processo per l’omicidio del padre e il tentato omicidio della madre, venerdì 14 febbraio è stato assolto dalla Corte d’assise presieduta da Patrizia Ingrascì (a latere Elena Kildani).