Omicidio di Riccardo Claris, mercoledì 7 maggio l’autopsia
LE INDAGINI. Investigatori al lavoro per ricostruire con esattezza quanto avvenuto in via Ghirardelli. Attesa per l’interrogatorio di martedì pomeriggio.
LE INDAGINI. Investigatori al lavoro per ricostruire con esattezza quanto avvenuto in via Ghirardelli. Attesa per l’interrogatorio di martedì pomeriggio.
LA LETTERA. Una lettera aperta è stata diffusa da Barbara Claris, sorella del ventiseienne assassinato nella notte tra il 3 e il 4 maggio. Il post sui social: «Ricky colpito a caso, non ha alzato mani».
IL PROFILO DELLA VITTIMA. Claris aveva studiato in Lussemburgo, da pochi mesi lavorava in una società a Milano. L’ex allenatore: «Insieme a Dublino per la finale d’Europa League». Lunedì mattina, oltre ai fiori, una maglia dell’Atalanta dove è morto Riccardo.
IL DELITTO. Sabato notte a Bergamo lo scontro tra atalantini e interisti culminato con l’omicidio di Riccardo Claris, 26 anni. Arrestato un 18enne bergamasco: «Sono stato io» le sue parole ai carabinieri.
IL COMMENTO. «Non possiamo parlare da marziani, questa è la realtà, ma ci vuole una distinzione netta fra il crimine e la tifoseria, la passione». Così la dichiarazione del ministro Abodi dopo la morte di Riccardo Claris.
L’OMICIDIO. Riccardo Claris è morto a 26 anni, accoltellato nella notte tra sabato e domenica 4 maggio durante un litigio tra tifosi. Il tragico episodio è avvenuto in via Ghirardelli, nei pressi dello stadio di Bergamo. Il presunto omicida è un 18enne bergamasco incensurato (compirà 19 anni tra poche settimane, ndr), che è stato trasferito in carcere.
ENTRATICO. L’anziano imprenditore fu trovato senza vita dopo essere stato sedato e rapinato. La parte civile: lasciato morire per i 1.369 euro dell’orologio.
L’OMICIDIO IN CENTRO, La Procura ha chiesto il giudizio immediato per Sadate Djiram, il 28enne originario del Togo, che si trova in carcere a Monza, nel reparto di osservazione psichiatrica, per la morte del 36enne nativo del Gambia Mamadi Tunkara.
FUORI DAL SUPERMERCATO. Il 6 gennaio, Daniel Manda ha accoltellato la moglie per 14 volte, davanti al supermercato Lidl di Seriate. La donna era finita in ospedale, in prognosi riservata. Lui, accusato di tentato omicidio aggravato e di stalking, era invece stato portato in carcere.
PONTE NOSSA. L’aggressione domenica 27 aprile: la donna è stata portata in ospedale in codice verde. Sul posto anche i carabinieri.
IL PROCESSO. Le sorelle e Milani si giocano l’ultima chance per cancellare l’ergastolo. Il processo potrebbe essere in autunno.
IPOTESI OMICIDIO. La Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo per omicidio volontario dopo il ritrovamento, domenica mattina, del cadavere di una donna nel greto del fiume Serio ad Alzano Lombardo. Nella giornata di lunedì 7 aprile l’identificazione. Il risultato dell’autopsia.
IL GIALLO. La donna, ancora non identificata, aveva addosso solo la biancheria e sul corpo aveva alcuni tatuaggi. Lungo le braccia e sul viso segni di trascinamento.
MONTELLO. La Cassazione ha confermato la condanna per l’automobilista che provocò la morte di Walter Monguzzi dopo un diverbio al semaforo.
L’ATTO VANDALICO. Il responsabile dell’azienda agricola Santa Laura: «Non ci fermiamo, sabato l’inaugurazione sì farà». Bombardieri (Mia): «Un atto inqualificabile»
IL CASO. L’intento era quello di colpire i lupi, l’indagine ha preso avvio a seguito dell’avvelenamento di un cane, fortunatamente sopravvissuto. In azione la polizia provinciale.
IL PROCESSO. «I vestiti li ho buttati nell’Adda per paura. Il coltello che avevo sotterrato è quello che usavo per i barbeque quando andavo in riva al fiume». Sono le dichiarazioni spontanee di Moussa Sangare durante il processo relativo all’omicidio di Sharon Verzeni che lo vede accusato dell’omicidio della giovane donna.
L’ULTIMO SALUTO. A Valbrembo la cerimonia per ricordare il 58enne ucciso in casa da due giovani. Il gip: volontà omicida.
IL PROCESSO. L’80enne fu narcotizzato: non sopravvisse. «Se si fosse risvegliato li avrebbe accusati della rapina». Per i 4 in Appello chiesta la conferma della condanna.
OMICIDIO DI TERNO. In questo caso le vittime furono la madre e la sorella. Sangare ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato condizionato dalla perizia psichiatrica.