Tentò di strangolare una studentessa. Il giudice: «Serve perizia psichiatrica»
IN TRIBUNALE. Da valutare se la donna arrestata fosse in grado di intendere e volere e la sua pericolosità.
IN TRIBUNALE. Da valutare se la donna arrestata fosse in grado di intendere e volere e la sua pericolosità.
LE INDAGINI. Il 32enne Soiyt Abdelilah morì annegato nel tentativo di fuggire a un’imboscata armata sulle rive del fiume, a Pontoglio. I Carabinieri hanno arrestato quattro persone: alla base una faida per il controllo dello spaccio tra Bergamo e Brescia.
IL CASO. Ha aggredito alle spalle una giovane di 22 anni: le ha messo al collo il laccio di una felpa nel tentativo di strangolarla. Aggressione di inaudita violenza lunedì 19 maggio, nella mattinata, in via Bonomelli a Bergamo, nella zona della stazione ferroviaria.
(ANSA) - L'AQUILA, 14 MAG - "Attendiamo la decisione dei giudici amministrativi, ma è molto probabile che il Tar dichiarerà la cessazione della materia del contendere". E' quanto dichiara l'avvocato Michele Pezone, uno dei legali che ha curato il ricorso …
IL FUNERALE. Tantissimi giovani e supporter atalantini per l’ultimo saluto al consulente 26enne ucciso nella notte tra il 3 e 4 maggio. Il parroco: «Comunità scossa nel profondo». Tra la folla anche Luca Percassi e la sindaca Elena Carnevali.
L’ORDINANZA. Il gip esclude la legittima difesa per Jacopo De Simone, 18 anni, accusato dell’omicidio di Riccardo Claris durante una rissa a sfondo calcistico a Bergamo. Il giovane, pur al sicuro in casa, sarebbe sceso armato per vendetta. La vittima non aveva catene, come invece sostenuto. Il giudice dispone il carcere per pericolo di reiterazione e inquinamento delle prove.
LE INDAGINI. Omicidio di Riccardo Claris, resta in carcere il 18enne accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Su L’Eco di Bergamo di giovedì 8 maggio gli approfondimenti sull’ordinanza del gip Maria Beatrice Parati.
GLI INTERROGATORI. In caserma dieci ragazzi, amici della vittima e dell’arrestato: «Non aveva intenzione di provocare».
L’OMICIDIO. I compagni: «Non c’entra il tifo. Provocati, volevamo chiarire. Stavamo andando via, è spuntato De Simone col coltello».
LE INDAGINI. Investigatori al lavoro per ricostruire con esattezza quanto avvenuto in via Ghirardelli. Attesa per l’interrogatorio di martedì pomeriggio.
LA LETTERA. Una lettera aperta è stata diffusa da Barbara Claris, sorella del ventiseienne assassinato nella notte tra il 3 e il 4 maggio. Il post sui social: «Ricky colpito a caso, non ha alzato mani».
IL PROFILO DELLA VITTIMA. Claris aveva studiato in Lussemburgo, da pochi mesi lavorava in una società a Milano. L’ex allenatore: «Insieme a Dublino per la finale d’Europa League». Lunedì mattina, oltre ai fiori, una maglia dell’Atalanta dove è morto Riccardo.
IL DELITTO. Sabato notte a Bergamo lo scontro tra atalantini e interisti culminato con l’omicidio di Riccardo Claris, 26 anni. Arrestato un 18enne bergamasco: «Sono stato io» le sue parole ai carabinieri.
IL COMMENTO. «Non possiamo parlare da marziani, questa è la realtà, ma ci vuole una distinzione netta fra il crimine e la tifoseria, la passione». Così la dichiarazione del ministro Abodi dopo la morte di Riccardo Claris.
L’OMICIDIO. Riccardo Claris è morto a 26 anni, accoltellato nella notte tra sabato e domenica 4 maggio durante un litigio tra tifosi. Il tragico episodio è avvenuto in via Ghirardelli, nei pressi dello stadio di Bergamo. Il presunto omicida è un 18enne bergamasco incensurato (compirà 19 anni tra poche settimane, ndr), che è stato trasferito in carcere.
ENTRATICO. L’anziano imprenditore fu trovato senza vita dopo essere stato sedato e rapinato. La parte civile: lasciato morire per i 1.369 euro dell’orologio.
L’OMICIDIO IN CENTRO, La Procura ha chiesto il giudizio immediato per Sadate Djiram, il 28enne originario del Togo, che si trova in carcere a Monza, nel reparto di osservazione psichiatrica, per la morte del 36enne nativo del Gambia Mamadi Tunkara.
FUORI DAL SUPERMERCATO. Il 6 gennaio, Daniel Manda ha accoltellato la moglie per 14 volte, davanti al supermercato Lidl di Seriate. La donna era finita in ospedale, in prognosi riservata. Lui, accusato di tentato omicidio aggravato e di stalking, era invece stato portato in carcere.
PONTE NOSSA. L’aggressione domenica 27 aprile: la donna è stata portata in ospedale in codice verde. Sul posto anche i carabinieri.
IL PROCESSO. Le sorelle e Milani si giocano l’ultima chance per cancellare l’ergastolo. Il processo potrebbe essere in autunno.