Putin-Trump la nuova divisione del mondo
MONDO. Vladimir Putin vuole ora ottenere con la diplomazia, quanto non è riuscito con le armi: trasformare una grave sconfitta politica, finanziaria ed economica in un’inattesa vittoria geostrategica.
MONDO. Vladimir Putin vuole ora ottenere con la diplomazia, quanto non è riuscito con le armi: trasformare una grave sconfitta politica, finanziaria ed economica in un’inattesa vittoria geostrategica.
MONDO. In questi anni di guerra, abbiamo mai avuto la sensazione che l’Europa potesse o volesse decidere qualcosa che avrebbe avviato una svolta positiva?
MONDO. L’imprevedibilità di Donald Trump alla prova delle tradizionali relazioni muscolari russo-americane.
MONDO. Com’era facile prevedere, le atroci immagini degli ostaggi israeliani ancora prigionieri di Hamas, ridotti quasi a scheletri e costretti a scavarsi la fossa, e il costante e ormai incomprensibile rifiuto di Hamas di accettare una trattativa che implicherebbe una sorta di resa, hanno spinto Benjamin Netanyahu e il suo Governo a varare un ulteriore giro di vite su Gaza.
MONDO. Secondo un conteggio dell’agenzia di stampa francese «Afp», nello scorso luglio la Russia ha lanciato contro l’Ucraina un numero di droni superiore a quello di qualsiasi altro mese dall’inizio della nuova guerra nel febbraio 2022: ben 6.297 a lungo raggio, il 16% in più rispetto a giugno.
MONDO. Donald Trump ha rifilato una sonora fregatura all’amico Vladimir Putin. A margine dell’accordo sui dazi Ue-Usa il «tycoon» ha concordato l’acquisto di petrolio e di gas americano da parte degli europei per un valore di circa 750 miliardi di dollari.
MONDO. Impressionante accelerata ucraina. Volodymyr Zelensky sta tentando di dimostrare a Donald Trump che, nei 50 giorni concessi a Vladimir Putin dal presidente Usa, ha fatto tutto il possibile per concludere con Mosca almeno il cessate il fuoco, prologo di un accordo di pace.
MONDO. Sì, no, forse, vedremo. Questo e quello. Qua e là. Le posizioni di Donald Trump sull’Ucraina diventano sempre più erratiche e imprevedibili e lo dimostra anche l’ultimo rimpasto di Governo deciso da Volodymyr Zelensky che, sentendo tutta la difficoltà del rapporto, ha portato in prima linea personalità che hanno esperienza della nuova amministrazione Usa e possono rendere più fluide le r…
EUROPA. Finora solo Wall Street è riuscita a contenere l’arbitrio dei dazi a pioggia di Trump, con il tonfo borsistico all’indomani del 2 aprile, il giorno in cui il presidente ha annunciato tariffe al 30% contro l’Europa, intesa come blocco unico, e diversi altri Paesi.
MONDO. Armi difensive a Kiev attraverso l’Europa, che le compra e le consegna, e ancora 50 giorni di tempo a Vladimir Putin per trovare una soluzione al conflitto ad Est. In caso contrario «sanzioni secondarie» ai partner di Mosca. Ossia chi acquisterà, ad esempio, il petrolio federale vedrà sui suoi prodotti, venduti in Usa, applicare dazi del 100%.
MONDO. La trattativa sui dazi americani era proceduta con grande affanno, tra alti e bassi, tra faticosi avanzamenti e precipitosi arretramenti, tra promettenti aperture e repentine smentite.
MONDO. Siamo forse arrivati al crocevia, al punto di non ritorno, al momento delle decisioni se non finali, quasi. Donald Trump ha annunciato che lunedì prossimo farà una «dichiarazione importante» sull’Ucraina.
MONDO. Barcolla il sistema di potere creato da Vladimir Putin. Ormai in pochi fra gli alti funzionari dello Stato si sentono al sicuro. Il giallo, collegato con la morte dell’ex ministro dei Trasporti, ha scoperchiato una situazione che presto potrebbe diventare un pericolo per lo stesso capo del Cremlino.
MONDO. La telefonata tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin è stata accolta come una piccola svolta diplomatica, complice il fatto che i due avevano interrotto ogni contatto da più di tre anni.
SANT’ALESSANDRO. Al via le iniziative per la festa patronale. La conversazione inaugurale ha messo in luce i nodi della geopolitica e percorsi culturali per offrire speranza. Inaugurata la mostra partecipata nell’ex Ateneo.
MONDO. Svezia e Finlandia hanno appena aderito all’Alleanza atlantica dopo essere state, per decenni, Paesi neutrali. Logicamente la Russia ha iniziato a riposizionare le sue infrastrutture militari nella zona nord-occidentale del continente.
MONDO. Nel grande sconquasso che agita il mondo, si sente la mancanza di politica, dentro la quale sta più a suo agio anche la diplomazia. Ma occorrerebbe un sistema che produca politica, e non c’è.
MONDO. Possedere la bomba atomica è ormai per le autocrazie e per le dittature l’unica garanzia di sopravvivenza al ritorno prepotente della diplomazia delle grandi potenze. Questa è la ragione per cui gli ayatollah in Iran faranno carte false pur di continuare a sviluppare il loro programma nucleare.
MONDO. La guerra in Ucraina l’avrebbe fermata in 24 ore, diceva Donald Trump in campagna elettorale. Adesso, dopo sei mesi di presidenza, le sue pretese sono appena più moderate: con soli 12 giorni di guerra preventiva contro gli ayatollah, condotta in collaborazione con Israele, è convinto di aver indirizzato l’Iran verso un futuro di prosperità e il Medio Oriente verso una nuova era di pace e…
MONDO. Solo Donald Trump poteva infliggere il ko definitivo al programma nucleare iraniano. E così è stato. Gli Stati Uniti sono l’unica potenza al mondo dotata di armi capaci di radere al suolo, in modo chirurgico, siti sotterranei o complessi come quelli di Fordow, Natanz e Isfahan.