Martina, isolata in un mondo senza suoni Ha vinto con la sua forza combattiva
Martina Roncolato è un’universitaria di 24 anni che ha recuperato l’udito e anche una vita senza quella «disabilità invisibile».
Martina Roncolato è un’universitaria di 24 anni che ha recuperato l’udito e anche una vita senza quella «disabilità invisibile».
I consigli dell’esperto: la mascherina sempre e comunque e occhio a febbre, mal di gola, congiuntivite e disturbi al gusto.
L’assessore: misure concrete per aiutare la lombardia a ripartire.
«Siamo i bambini di «Casa di Gabri». La malattia severa e invalidante è con noi fin dalla nascita. Non abbiamo conosciuto giorni sani e viviamo in una situazione simile a molti di voi, oggi». Una lettera commuovente.
La pandemia Covid ha, in tutta la Bergamasca, azzerato il numero di donatori di organi, ma sul fronte dei trapianti, anche nel periodo più complicato dell’emergenza causata dal nuovo coronavirus, l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha potuto offrire nuove speranze a pazienti che senza un organo non avrebbero potuto sopravvivere.
Mamma senegalese di un bimbo di due anni, operaia alla Brembo. È la vittima più giovane dell’epidemia. Una settimana di tosse e febbre, poi la situazione è precipitata. Deceduta al Pronto soccorso.
La ragione degli scienziati e dall’altra le spinte dei genitori ed educatori che temono gli effetti del lockdown sui più piccoli e chiedono piccole libertà per i bimbi.
È nato un Consorzio internazionale di ricercatori per studiare la perdita di olfatto e gusto. Un questionario per una ricerca sul coronavirus.
Un’infermiera che lavorava a Predore è morta in ospedale, nel Bresciano. Era orginaria di Sciacca.
I dato della Protezione Civile aggiornati al 15 aprile.
Dai liquori al disinfettante per le mani. Un «salto» pieno di generosità quello del Gruppo Dilmoor, leader nella produzione e distribuzione di distillati, vini e bevande, che ha deciso di produrre nel proprio stabilimento di Pedrengo oltre 12.000 bottiglie di soluzione alcolica per l’igiene delle mani da regalare alle strutture ospedaliere bergamasche impegnate nella lotta al coronavirus.
Decessi, la Rsa Zanchi sotto la media provinciale. Fin dalle prime ore ha chiuso ai visitatori e ai volontari: «L’isolamento ha pagato, nonostante le critiche iniziali».
C’è un’immagine che spiega tutto: Angelina, 7 anni, accovacciata ai piedi di Denis, 5 anni il prossimo 4 maggio. Gli sta sistemando le gambe perchè siano ben tenute dai fermi della sedia a rotelle.
«Le Rsa non avevano protocolli adeguati per affrontare questa emergenza ed è venuta a mancare l’indicazione di come mettere in sicurezza queste strutture ed i pazienti al loro interno, persone fragili e le più esposte al rischio del contagio». Lo scrivono Cgil, Cisl e Uil in una lettera inviata al Governatore della Lombardia Attilio Fontana, al sindaco di Milano Giuseppe Sala e a Walter Bergamasc…
Il papà si sente male e la mamma è in ospedale per un infortunio. Dato il necessario ricovero anche del padre, una neonata di soli 28 giorni è stata trasferita nel reparto di Pediatria del Papa Giovanni di Bergamo.
Una vita ridotta a passettini, sonnellini, uscitine, visitine. Gli infermieri che ti trattano come una bambina, parlandoti a voce altissima e scandendo le parole. Anche se, o proprio perché hai il doppio dei loro anni. «Le gratitudini», della pluripremiata francese …
La storia di Enrica Previtali. L’infiammazione cronica scoperta dopo la nascita del figlio, gli interventi, l’impegno per gli altri.
Esempio di speranza, una storia positiva. Tiziana Negri, medico, 65 anni, è guarita dal contagio. «Nel 2015 un fegato nuovo, l’8 marzo i sintomi Covid: un’esperienza durissima».
Due squadre speciali, una dell’Esercito Russo ed una dell’Esercito Italiano stanno sanificando la casa di riposo Martino Zanchi ad Alzano.
Questo racconto ci è arrivato da Serena, una ragazza di 23 anni, laureata in Psicologia a Bergamo. La sue riflessioni, i suoi pensieri vanno ben oltre una semplice testimonianza. Per capirlo occorre solo leggerlo.