Trame tattiche, dati a confronto, duelli, storie: ecco il bigino di Udinese-Atalanta
La presentazione di Massimiliano Bogni
La presentazione di Massimiliano Bogni
L’approfondimento di Massimiliano Bogni
Tante volte, scherzando, ci si avvicina alla realtà. Molto più di quanto non si possa pensare. Il fatto è noto, di due giorni fa. Zapata celebra sui social la rimonta sulla Roma, e tra i commenti che riceve c’è quello …
Carlo Osti. Prima difensore con Titta Rota a fine anni ’70 e con Sonetti in serie A, dall’84 in poi. E poi direttore sportivo, nell’era targata Ruggeri. Ora è alla Samp, prossima avversaria dei nerazzurri, domenica a Marassi.
Domenica 23 agosto (ore 20,45) l’Atalanta in campo a San Siro. Gli esordi di campionato a Milano non sono mai stati positivi, l’ultimo schiaffo atalantino all’Inter nella prima di campionato risale al 1984 quando un gol di Carlo Osti pareggiò i conti.
Denis ci ha segnato 44 gol in tre stagioni di serie A, meno male che è arrivato all’Atalanta. Denis è Denis, non si discute. Ma con lui oggi ci poteva essere Simone Zaza. E a completare un attacco da urlo pure Andrea Belotti, ex AlbinoLeffe, ora al Palermo.
Se non rappresenta un caso poco ci manca visto che le voci di un passaggio di Stendardo alla Sampdoria si rincorrono in modo vivace. Il tutto sta dividendo la tifoseria nerazzurra, pressoché, a metà. Del resto entrambe le correnti di pensiero reggono.
L’arrivo a Bergamo della Sampdoria ci richiama Manolo Gabbiadini, uno dei «figli» di Zingonia spesso e volentieri tirato in ballo dai supporter atalantini. Inevitabili le classiche due scuole di pensiero.