Mosca scopre il pericolo. Tre messaggi con i raid
MONDO. Danni materiali limitati, ma un duro colpo all’immagine del potere presso la propria opinione pubblica unito ad un terremoto psicologico alle sicurezze dei singoli individui.
MONDO. Danni materiali limitati, ma un duro colpo all’immagine del potere presso la propria opinione pubblica unito ad un terremoto psicologico alle sicurezze dei singoli individui.
MONDO. Giudicare ciò che accade nell’Est Europa solo con le lenti delle colpe dell’Occidente non aiuta a comprendere le lacerazioni secolari che agitano quella parte del continente. L’Ovest ha compiuto errori ed ha sottovalutato la portata degli eventi ma le dinamiche messe in atto con la caduta del Muro di Berlino meritano un’analisi ben più profonda.
ESTERI. Secondo un rapporto dell’Onu è il Paese più letale al mondo per i civili che vivono nelle zone popolate. In Ucraina le armi esplosive con un’ampia area di impatto hanno causato il 93% di tutte le vittime non militari.
ESTERI. Innovazioni tecnologiche riuscite, controffensiva di Kiev in ritardo e diplomazia che non trova una strada per fermare la tragedia russo-ucraina. Ecco in breve una fotografia della situazione ad Est dopo le visite di Stato di Volodymyr Zelensky in Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna.
MONDO. Il presidente russo Vladimir Putin non è pazzo, come viene definito pigramente. È un lucido sanguinario, che persegue i propri obiettivi senza scrupoli morali, una prassi che gli ha permesso di detenere il potere da 23 anni, inducendo nel suo popolo paura di pericoli esterni e interni ed ergendosi a risposta.
IL COMMENTO. I russi accusano i governanti ucraini di essere dei «nazisti»; Kiev risponde etichettando il potere del vicino come «fascista». In questi giorni Vladimir Putin ha collegato l’«Operazione militare speciale», lanciata il 24 febbraio 2022, all’ultimo grande conflitto planetario: il Cremlino - questa l’interpretazione data - starebbe scontrandosi ora contro «gli eredi» di Adolf Hitler.