L’azzardo sul Viminale scava il solco con Tajani
ITALIA. Ora che si è assicurato la guida della Lega da qui al 2027, Matteo Salvini punta al colpo grosso: tornare al ministero dell’Interno.
ITALIA. Ora che si è assicurato la guida della Lega da qui al 2027, Matteo Salvini punta al colpo grosso: tornare al ministero dell’Interno.
ITALIA. Un fine settima di fuoco, quello che si apre oggi, per la politica italiana. Tra Roma, Firenze e Bologna elettori e militanti di destra e di sinistra riempiranno piazze e grandi saloni per lanciare e applaudire i loro slogan.
MONDO. La delicata fase di evoluzione politica del progetto europeo è oggi ostacolata dalla presenza di posizioni molto differenti in seno al Parlamento e al Consiglio europeo.
ITALIA. E così per la terza volta Matteo Salvini sarà acclamato, unico candidato, segretario della Lega.
Tra i primi a scendere in campo per difendere Marine Le Pen dalla condanna per appropriazione indebita è stato proprio lui, Matteo Salvini («Forza amica mia!») in compagnia di Putin e di Orban e di altre destre europee.
MONDO. C’è voluto un vertice a Palazzo Chigi per cercare di rimettere in riga i partiti di una coalizione che nell’ultima settimana è riuscita a dividersi furibondamente sulla politica estera, la guerra, l’Europa e l’America.
ITALIA. Anche questa volta Sergio Mattarella non le ha mandate a dire. Con il suo tono consueto, calmo, istituzionale e senza far nomi, ha risposto alle parole di Giorgia Meloni sul «Manifesto di Ventotene» e ha attaccato i dazi di Trump.
VIABILITÀ. Inaugurato il nuovo sottopasso della circonvallazione Fabriciano che restituirà l’originaria traiettoria rettilinea alla strada a ridosso della rotonda di Valtesse verso la Valle Brembana.
LA DECISIONE. Doveva essere destinato a mettere ordine nella giungla di multe e ricorsi, mostrando ai Comuni la strada da seguire. E invece il decreto del ministero dei Trasporti sugli autovelox annunciato venerdì scorso, è stato sospeso dallo stesso Mit «su indicazione» diretta di Matteo Salvini. Sul testo, in fase di tramissione a Bruxelles, «sono necessari ulteriori approfondimenti», ha spieg…
Oggi a Strasburgo il dibattito dell’Europarlamento sul programma di riarmo europeo (ReArm Ue) proposto da Ursula von der Leyen.
MONDO. La prospettiva del riarmo dell’Europa che Ursula von der Leyen ha messo nero su bianco sta terremotando gli schieramenti politici italiani, sia di maggioranza che di opposizione.
MONDO. Nel caso delle elezioni tedesche, le conseguenze sulla politica italiana riguardano soprattutto la maggioranza di centrodestra e la tenuta del governo. Il centrosinistra ha altri guai ma, guardando a ciò che è successo a Berlino, può solo o condolersi – è il caso del Pd – per l’insuccesso storico della Spd (che però resterà al governo) o congratularsi – stiamo parlando di Conte – per la …
ITALIA. In politica a volte serve sdoppiarsi, come diceva Giulio Andreotti, e Giorgia Meloni si dimostra un’equilibrista senza paura: l’Italia non perde occasione per ribadire il suo sostegno a Zelensky, con ben 2,7 miliardi di euro già destinati a Kyiv.
ITALIA. Per tutta la giornata le opposizioni hanno ripetutamente chiesto a Giorgia Meloni di esprimere la sua opinione sulle dirompenti dichiarazioni di Trump su Zelensky e la guerra in Ucraina.
MONDO. Secondo il vice premier Matteo Salvini «se uno riesce a mettere al tavolo Putin, Zelensky, Netanyahu e i Paesi Arabi, gli diamo il Nobel per la Pace».
L’ANALISI. Cena con trasporto privato incluso, ma anche vino da asporto con l’immancabile doggy bag. Sono alcune delle soluzioni pensate dal comparto della somministrazione per contrastare la contrazione nei consumi di alcol che si sta registrando dopo l’introduzione del nuovo Codice della strada.
ITALIA. Un silenzio di gelo. Nell’aula di Montecitorio chiamata a discutere la mozione di sfiducia individuale contro la ministra del Turismo Daniela Santanchè (FdI) presentata dal M5S con l’adesione di Pd e Avs, nessun deputato della maggioranza si è iscritto a parlare per difendere l’esponente del governo Meloni.
ITALIA. Dal caso Almasri in poi una nebbia sempre più fitta si sta alzando tra i palazzi della politica, come sempre accade quando pezzi dello Stato si mettono a farsi la guerra e, fatalmente, vengono coinvolti anche i servizi segreti.
A un anno dall’introduzione del limite di 30 km/h nel centro di Bologna, i risultati sono sorprendenti: netta riduzione degli incidenti, diminuzione del traffico e miglioramento della qualità dell’aria. Un successo che dovrebbe spingere anche il resto del Paese a viaggiare a 30 all’ora, a partire da Bergamo
ITALIA. La verità è che il pendolare medio comincia quasi a preoccuparsi quando l’alert di Trenord non compare sullo smartphone.