Plà, l’albero che sembrava morto Ma è guarito con gli abbracci
Un platano sulle Mura di Città Alta è rinato grazie all’amore di un «benefattore». Ora, la sua storia è scritta sul tronco ferito.
Un platano sulle Mura di Città Alta è rinato grazie all’amore di un «benefattore». Ora, la sua storia è scritta sul tronco ferito.
Finalmente una sede degna dell’alta cucina di pesce di Nadia Vincenzi. Dopo tre precedenti location, tra Bergamo e Brescia, a Rovato, Sarnico e Castrezzato, dall’inizio di agosto splende a Erbusco la nuova insegna di «Da Nadia ristorante in Franciacorta». Elogio …
Daniela Della Giovanna e Nicola Zanini, classe 1975 entrambi, sono cresciuti nella ristorazione, se ne sono innamorati, conducono con successo da 13 anni un locale cui hanno dato il loro cognome da sposi: Enoteca Zanini.
Di certo sono in pochi a non conoscerla e a non essersi mai seduti ai suoi tavoli. L’ Arlecchino, in piazza Sant’Anna, è una delle pizzerie storiche di Bergamo, aperta esattamente 50 anni fa, era il 12 giugno 1967.
Vi piace un ristorante ambientato in un antico castello? Avete voglia di mangiare funghi o un altro buon piatto, dolci compresi, preparati da una cuoca che cucina per amore? Ecco allora un indirizzo sicuro, che fa della cucina di funghi (soprattutto quei bei porcini sodi sodi) una delle sue bandiere: ristorante Posta al Castello, a Gromo, Alta Valle Seriana. Per chi non lo conoscesse, il ristoran…
Un volume di 1.120 pagine, con 1.943 cantine segnalate, 24.000 vini degustati: questo il biglietto da visita della Guida Slow Wine 2017 edita da Slow Food Editore (costo 24 euro) in collaborazione con la Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori).
Era il 1994 quando a Treviglio, sotto la torre dell’orologio, venivano aperte per la prima volta le porte del Clock Tower Pub. La vera svolta è arrivata nel 2000 con il cambio di proprietà, che ha portato Antonio Terzi da dipendente a proprietario del locale insieme a Valentina Ardemagni, poi fondatori del Birrificio Indipendente Elav, insignito della chiocciola Slow Food (”Birrificio che ci piac…
Non perde tempo Nicola Locatelli (nella foto), di professione cuoco. Non ha ancora 32 anni (li compirà a ottobre) ed è già al suo secondo ristorante e al secondo figlio. Nato a Paladina, diplomato all’Alberghiero di San Pellegrino, fatta esperienza nelle cucine di ristoranti in Sardegna e in Lombardia, dal primo aprile 2008, a soli 25 anni, ha coronato il sogno di ogni cuoco: mettersi in proprio …
Da anni impegnata nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari bergamaschi con il marchio «Bergamo città dei Mille… sapori», la Camera di commercio ha esteso la promozione anche al settore dei ristoranti e delle strutture non alberghiere, inventando i marchi «Ristoranti dei Mille sapori» e «Bergamo Charme».
Grazie a un invito della sezione bergamasca della Accademia Italiana della Cucina, delegato l’avvocato Lucio Piombi, ho potuto conoscere e provare la cucina di un ristorante a Clusone nel quale non ero mai entrato: il «Mas-cì».
Una occasione da non perdere per gli appassionati cultori del vino. La sezione di Bergamo dell’Onav – l’Associazione nazionale Assaggiatori Vino – organizza in provincia ben due corsi di primo livello aperti a tutti, anche ai principianti, uno a Bergamo e uno a Treviglio.
Il giornalista bergamasco Roberto Vitali si è aggiudicato uno dei premi giornalistici “Primavera del Prosecco Superiore” indetto da Alta Marca e dal Consorzio Prosecco Docg.
I cugini bresciani non si lasciano mancare niente. Se il tartufo nero pregiato delle valli bergamasche (soprattutto quello della zona di Bracca e della Val Serina) sta mietendo sempre maggiori consensi sulle tavole dei ristoranti e dei buongustai, ecco che ora si apre la concorrenza con il tartufo estivo della Franciacorta.
È unico in Italia e va segnalato: un vino spumante Metodo classico ottenuto con sole uve di Franconia, un vitigno a bacca rossa di origine austriaca che in Bergamasca si è ben sviluppato dalla seconda metà dell’Ottocento, tanto che ha assunto localmente il nome di Imberghem.
Dopo aver cenato ai tavoli del Roof Garden di Bergamo Alta e avere scelto la novità del menù vegano introdotto da poche settimane, con una giusta libagione di Franciacorta Ronco Calino, il sonno è arrivato serenamente, senza alcun intoppo imposto dallo stomaco.
Nella sua poliedrica attività, il noto chef bergamasco Chicco Coria (titolare One Restaurant di Dalmine, impegnato anche nella didattica, nella cucina vegana e nel catering internazionale) ha trovato il tempo per scrivere delle ricette appropriate alla produzione di qualità del “Vecchio Frantoio Pace”
Prendete un bravo cuoco bergamasco come Luca Brasi (titolare della Braseria a Osio Sotto), prendete una cantina tra le emergenti della Franciacorta, quella dei fratelli Bosio (con venti ettari di vigneto a Corte Franca) ed ecco un perfetto matrimonio di gusto Bergamo-Brescia.
Il Club Buongustai Bergamo ha festeggiato i trent’anni di vita all’insegna dell’amicizia, della buona tavola e della solidarietà. Costituito nel 1984 e guidato saldamente da diversi anni dall’avvocato Ernesto Tucci, il Club Buongustai Bergamo rappresenta una delle associazioni più attive nel settore della cultura enogastronomica,
Norberto Maffioli è stato chef di locali anche importanti, di lusso. Non si sente menomato a servire ora pasti da 10 e 27 euro? «No, è la scelta che io e la mia famiglia abbiamo fatto. Una scelta popolare, diciamo così, in linea con le difficoltà della crisi generale».
Francesco Gotti, il noto chef-campione del Bodadilla di Dalmine, sta sempre più intensamente lavorando per mettere a punto i quattro piatti con i quali, il 3 luglio prossimo, a Stravanger, in Norvegia, rappresenterà l’Italia al Global Chef Challenge, organizzato ogni due anni dalla Wacs (World Association of Chef Society).