Maffeis, non solo camicie Col tessuto Albini fa i pantaloni
Il tessuto da camiceria Albiate finisce sui pantaloni e l’effetto piace al mondo di Pitti, che ha chiuso venerdì dopo un boom di presenze.
Giornalista professionista, vivo a Bergamo con la mia famiglia. Amo scrivere storie che raccontino la vita delle persone e le loro emozioni. Caposervizio alla redazione Web de L'Eco di Bergamo, mi occupo soprattutto di Cronaca, Web e Social. Curo anche una pagina e una rubrica online sulla Moda made in Bergamo, mia grande passione.
Il tessuto da camiceria Albiate finisce sui pantaloni e l’effetto piace al mondo di Pitti, che ha chiuso venerdì dopo un boom di presenze.
Sempre più proiettato verso i mercati esteri, Pinetti a Firenze per Pitti Uomo punta alla personalizzazione e lavora su pellami pregiati per offrire accessori all’avanguardia sempre all’insegna dell’artigianalità.
Fortezza da Basso blindatissima con le forze dell’ordine che monitorano gli ingressi di un Pitti sempre più internazionale. Le sensazioni delle aziende bergamasche ieri in fiera a Firenze sono positive: tantissima gente, tantissimi volti asiatici, e un entusiasmo che da un po’ di stagioni non si percepiva.
Giacomo Ronzoni torna al Pitti Uomo e lo fa puntando agli Stati Uniti, con il suo brand più giovane, Minoronzoni 1953, all’insegna di uno stile casual fatto di pelle e accessori dalle lavorazioni effetto vintage.
Puntare su un prodotto tessile che spinga sulla moda ma che abbia anche effetti benèfici sulla salute nella vita quotidiana.
La sentenza del Tribunale di Bergamo è dello scorso 29 dicembre, con la dichiarazione di fallimento della Duelle di Zanica. L’azienda familiare di Marco Lorenzi era nata nel 1985 e da sempre ha fatto abbigliamento uomo e donna per conto terzi, per poi aprire il proprio marchio Capobianco nel 2008.
Una storia che parte dal Veneto, arriva in Svizzera e ci porta a Sovere e poi a Songavazzo. Una storia che Giuseppina De Mori ha raccontato tante volte alla figlia Mirella e che ora dipana una matassa fatta di laboriosità e ingegno.
«Prima ancora di iniziare a camminare ho scoperto i fili di lana». Liliana Colleoni è una donna appassionata e verace, una che ha capito presto come doveva muoversi tra i colori e i filati.
Non solo costumi, calze e underwear. Bagutta estende ancora la sua collezione e dalle camicie passa a una linea «Traveller», intesa come una collezione da abbinare alle camicie, pezzo forte della griffe, per un uomo che con comodità viva le sue giornate.
Una nuova sfida per Sonrisa. Il marchio di camicie prodotto ad Alzano Lombardo si lancia nel cashmere con una linea uomo di maglieria che aggiunge un pezzo alla collezione della famiglia Valoti
Ci sono le acrobazie e il mondo del circo sul palcoscenico. Ci sono colori e musiche, piume e tulle. La prima de La verità di Daniele Finzi Pasca fa il tutto esaurito e incanta, diverte, meraviglia il pubblico che gioca con i suoi colori e le forme che piroettano nell’aria.
In una scuola del centro di Bergamo, nel cortile d’asfalto e di biciclette colorate, le mamme ci hanno pensato qualche giorno e poi si sono messe d’impegno a disegnare il posteggio riservato a Santa Lucia e all’asinello. Linee bianche e un cartello blu con la sagoma di quella donna che ogni anno compie la sua magia.
Due giorni speciali e non solo perché uno di questi è Santa Lucia. Allo Spazio Fase di Alzano torna sabato e domenica il Factory market, edizione di Natale.
Pochi lo sanno che Rossella Jardini è bergamasca. Una donna che la moda la ama e la vive, capace di catalizzare l’attenzione per la sua raffinatezza, quella capacità di indossare l‘eleganza che appartiene a pochissime. Un’allure che mai passa di moda e che ora la racconta attraverso un nuovo progetto, tutto personale, dopo che dagli anni Ottanta è stata musa, e successivamente, anima di Moschino.
Da Cisano a Teheran c’è una storia di imprenditorialità e un lungo lavoro commerciale. Giuseppe Papini, maison made in Bergamo che veste le spose e conosciuta in tutto il mondo per la sartorialità dei suoi abiti raffinati, approda in Iran, Paese politicamente ed economicamente molto caldo dati i problemi legati al programma nucleare portato avanti dello Stato mediorientale.
Dopo oltre 10 anni Cividini torna alla moda uomo, una scelta che, lo stilista lo sa già, molti definiranno «coraggiosa». Ma il bergamasco sorride: «Non sono mai stato un pessimista e, come ho fatto sempre, ho analizzato il periodo, il mercato e deciso che questo per noi era il momento propizio». Il prossimo mese, quindi, durante la Settimana della Moda di Milano, la maison con sede a Gorle lancer…
Nata e vissuta in Città Alta, la stilista scomparsa domenica sera 6 dicembre all’età di 90 anni, non ha mai dimenticato le sue origini ed era molto legata alla città.
I Modà vestono ancora una volta bergamasco. Si chiama «myNY» by Hosio ed è la capsule collection realizzata a Osio Sopra dalla Emmegierre Fashion della famiglia Vavassori. Ed è proprio Roberto Vavassori, che si occupa della parte stilistica dell’azienda amministrata insieme al fratello Gianluigi, ad aver progettato la collezione per il noto gruppo musicale italiano.
«Quello che mi ha colpito di più è vedere i grandi piangere». Prendi una classe di terza elementare, fuori gli alberi con le foglie rosse e la nebbia di un autunno che ormai arrossa tutti quei nasi pieni di lentiggini. I bambini lo sanno cosa è successo a Parigi e nascondere i fatti di venerdì sarebbe anacronistico.
Appassionato d’arte da sempre, è rimasto affascinato dalla mostra di Malevic e ha pensato di dedicare all’artista russo una «capsule collection», ispirandosi al gioco di colori e geometrie del famosissimo autore. La Rocca di Martinengo, azienda che produce principalmente «sportwear», si inserisce cosi nel mondo del suprematismo declinandolo in moda.
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