Dopo l’uomo, la moda bimbo Al Pitti la carica dei bergamaschi
Dopo le collezioni uomo, alla Fortezza da Basso di Firenze arriva, come da tradizione, Pitti Bimbo, al via giovedì 22 gennaio e in programma fino a sabato 24.
                Giornalista professionista, vivo a Bergamo con la mia famiglia. Amo scrivere storie che raccontino la vita delle persone e le loro emozioni. Caposervizio alla redazione Web de L'Eco di Bergamo, mi occupo soprattutto di Cronaca, Web e Social. Curo anche una pagina e una rubrica online sulla Moda made in Bergamo, mia grande passione.
            
Dopo le collezioni uomo, alla Fortezza da Basso di Firenze arriva, come da tradizione, Pitti Bimbo, al via giovedì 22 gennaio e in programma fino a sabato 24.
Non solo camicie sartoriali. Paolo Maffeis si avventura nell’accessorio da uomo e lo fa con estro, lavorando sui materiali e sulle fantasie, per un utente finale molto ricercato e che ha voglia di giocare con i colori.
La comica bergamasca è a Milano con «Discoteque Machine». «Senza volto» si scatenerà col pubblico. Che danza insieme a lei.
Si fa presto a dire curvy. Se ne parla da parecchio, riviste di moda, celebri maison hanno spinto verso taglie più morbide, contro quella magrezza ossessiva e imperante che si vede troppo spesso sulle passerelle, sulle pagine dei magazine, in giro per la strada.
Cresce il progetto di Giovanni Nembrini, da Castelli Calepio un accordo con Seul: sette aperture per Studswar, puntando ora a Dubai. Lo scorso agosto anche una serie di scatti con l’attrice coreana Han Hyo Joo in Città Alta per Harper’s Bazaar.
«Non mi piace perdere». Maria Acquaroli è una che sa il fatto suo. Tenace e determinata, con modi aggraziati e un fare quasi aristocratico, la 27enne bergamasca è una tipetta concreta: ama cucinare, è preparata e sa come prendere per la gola i suoi giudici.
    Secondo monomarca a Baku dopo Mosca, il calzificio di Spirano cresce anche sull’intimo. E a Firenze ci saranno le calze allo champagne.
            
A Firenze per la prima volta con il marchio Jeff Griffin di cui è produttore e licenziatario.Cresce «Serio», griffe di proprietà dell’azienda
«Abitare un abito»: sembra un gioco di parole ma è un progetto ricco di significati quello di Deborah Borsatti.
Sentirsi un po’ nei suoi panni è come scoprire la storia di un tessuto, di un colore che prende forma e s’indossa con la leggerezza con cui un bimbo corre a perdifiato in un prato, una ragazzina fa giravolte all’infinito
Una tendenza lunga 40 anni. Una vera e propria moda. Quando fecero la loro prima comparsa alla Fiera internazionale del giocattolo, il 2 febbraio 1974 a Norimberga, i buyer del settore erano scettici nei confronti di questi personaggi di plastica alti 7 centimetri e mezzo.
La sua mamma faceva la magliaia e le ha insegnato tutti i segreti del mestiere tanto che a 16 anni sapeva già confezionare maglioni. Elena Fornari, di Romano, è una che è «cresciuta – come dice lei – in mezzo alle lane».
Arrivano dal mondo della musica e degli skaters, una fetta fashion che parla la moda streetwear. Luca Rebuzzi ha 29 anni e in città è molto conosciuto, titolare del Reef Cafè di Borgo Santa Caterina, mentre Lorenzo Lupi, 28 anni, si occupa da sempre di grafica, un patito dello skate e di quel mondo made in Usa che ha uno stile ben definito.
Il nome è arrivato mentre si trovava in una stamperia nel Comasco, alla ricerca di tessuti. Pino Gavazzeni stava parlando con un giovane stilista: «Ero già dell’idea di fare una linea nuova e gli dissi che volevo un nome italiano dato che a quei tempi era di moda la terminologia inglese e francese. Lui mi ricordò che a Milano c’era una strada che si chamava Bagutta: mi piacque subito quella parol…
Un lasciapassare che avvantaggia i rapporti internazionali, uno status che garantisce trasparenza nella filiera, dalla materia prima alla produzione fino alla confezione e spedizione, con tutte le garanzie di tracciabilità richieste dalle normative internazionali.
Era il 1962 e mamma Maria Rosa stava tutto il giorno su una macchina rettilinea per fare la maglia.
È stato chiamato a dirigere Red Valentino, la linea giovane e più contemporanea della casa di moda che dal 2012 è sotto il controllo di una holding finanziaria del Qatar, la stessa che ha già acquisito altre partecipazioni di prestigio nel mondo del lusso come quelle in Tiffany e Lvmh, oltre ai grandi magazzini londinesi Harrod’s.
Hanno creato una linea di occhiali dal design moderno completamente realizzati in oro massiccio. E sono bergamasche.
E pensare che fino a 24 anni ha fatto il saldatore. Poi si è stancato di quel mestiere e ha cambiato vita, andando a vendere prodotti per capelli per un’azienda di Varese.
Loro sono i Dear Jack e venerdì pomeriggio 19 settembre, in gran segreto, erano a Osio Sopra per... rifarsi il look. La band che fa impazzire le ragazzine di tutta Italia si prepara alla stagione autunno/inverno e alle prossime date del tour nei palasport.
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