A Leffe il lancio di una nuova griffe Dai tessuti casa alla moda uomo
Martinelli Ginetto non è solo tessuti per il mondo della casa e all’ultimo Pitti Uomo di Firenze si è mostrata nella sua veste più fashion.
Giornalista professionista, vivo a Bergamo con la mia famiglia. Amo scrivere storie che raccontino la vita delle persone e le loro emozioni. Caposervizio alla redazione Web de L'Eco di Bergamo, mi occupo soprattutto di Cronaca, Web e Social. Curo anche una pagina e una rubrica online sulla Moda made in Bergamo, mia grande passione.
Martinelli Ginetto non è solo tessuti per il mondo della casa e all’ultimo Pitti Uomo di Firenze si è mostrata nella sua veste più fashion.
Dopo anni da pendolare, su e giù per la Bergamo-Milano; dopo anni chiusa in un ufficio a occuparsi di marketing, comunicazione, numeri e testi per una società di ricerca in ambito farmaceutico di cui era socia, ora Franca Iapicca si alza la mattina e guarda il mare.
L’azienda Hydro Ware si sta occupando ogni giorno di oltre 100 alberi da frutto. «Tutte le piante calate dal cielo».
Dopo il piumino, arriva il giubbino. Con una garanzia: lo curva atalantina resterà nerazzurra, a prescindere dalle condizioni meteo. Dopo infatti il piumino camouflage nei toni del nero e dell’azzurro, voci di corridoio parlano di una sorpresa sempre modaiola per i tifosi abbonati.
Ha partecipato alla gara di progettazione insieme a due società di ingegneria - milanese e trentina - e ad un’impresa edile, e si è aggiudicato la progettazione definitiva ed esecutiva del Padiglione Zero ed Expo Center.
Per la prima volta nella storia una «maison» mette le mani sulla bottiglietta in vetro: fattore Expo. A Firenze da giovedì la linea bambino con I Pinco Pallino.
«This is not an accessory», «questo non è un accessorio». Si è presentato così Albini a Firenze, al Pitti (la fiera si è chiusa ieri), con la sua nuova linea Thomas Mason. Dal cotone ai tessuti, una collezione anticonvenzionale che porta in scena papillon e pochette, ma anche – novità di questa stagione – costumi da bagno, sciarpe e foulard. Con il cotone più famoso al mondo e una lavorazione inn…
Un clima frizzante quello che si respira al Pitti, a Firenze fino a domani, con l’entusiasmo di un comparto che vuole vedere la fine della crisi e che guarda agli Stati Uniti come mercato di riferimento. Un progetto che stanno realizzando o su cui puntano molti dei bergamaschi presenti alla manifestazione.
Non solo camicie. Bagutta cresce e si diversifica, puntando sull’intimo e i costumi da bagno, oltre che sulle calze. È di questi giorni la firma di una nuova licenza della Cit Spa – azienda di Arcore gestita dal bergamasco doc Antonio Gavazzeni - con Lady Gioia, realtà di Ancona che si occupa della produzione di intimo e mare.
Sonrisa sbarca a New York e si specializza sul Giappone, con tanto di etichetta nuova. La famiglia Valoti cresce col suo marchio di punta, realizzato completamente ad Alzano con tessuti italiani.
Una chiesa portico, una chiesa-soglia. Un posto con la porta sempre aperta, attento agli ultimi. È questo, prima di tutto, la comunità cristiana di San Fermo, che festeggia quest’anno 45 anni.
Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Will Smith, Michael Douglas, Tom Cruise e Johnny Depp. Sono solo alcune delle star di Hollywood che indossano, sia sul set sia nella vita privata, camicie realizzate con tessuti in cotone dello storico brand inglese Thomas Mason, dal 1992 parte di Albini Group, marchio dall’imprinting rigorosamente british che si esprime nell’eccentricità delle fantasie e dei co…
Nuova collaborazione per l’azienda La Rocca. Dopo Armani e Fendi, il remake del famoso capospalla. Ora al Pitti.
Lo stilista, collezionista appassionato, ha voluto riscoprire la pinacoteca cittadina dopo i lavori. Innamorato della Madonna col Bambino di Cosmè Tura, un po’ meno dei colori accesi del cortile della Gamec.
Fabio Fusco è arrivato in città negli anni Ottanta. Nella moda, partendo dalla Leglertex, ora amministratore delegato di CK Collection.
«Tra le prime cose che mi hanno chiesto dell’Italia è stata la ricetta delle lasagne». Marco Vanoncini, però, a 25 anni non è un cuoco esperto e forse conosce meglio il sushi della pasta all’uovo e della besciamella con il ragù.
Da pubblicitaria ed esperta marketing a creatrice di essenze, profumi intensi che nascono da nasi artistici.
Come acquisteremo, cosa mangeremo, chi maneggerà il cibo e i prodotti, in un futuro più o meno lontano, prima che arrivino sulle tavole dei consumatori? Per sapere tutto questo basta andare a Expo e, nella grande Coop aperta nei giorni scorsi, toccare un prodotto con la mano. Sfiorarlo, e lo schermo di fronte fornisce tutte le risposte.
Expo Milano a misura di bambini. Subito, fin dai primi metri, con gli animali inseriti in un’installazione di Padiglione Zero. Che incantano i più piccoli.
«Fiorella ha appena chiamato a casa, sta bene: è a Kathmandu non è riuscita a chiamarci prima perchè lì è tutto distrutto». Lo annuncia il papà della 37enne con grande sollievo.
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