«Consegnateci una terra abitabile»
I giovani scesi in piazza il 15 marzo scorso per la crisi climatica torneranno a manifestare il prossimo 24 maggio.
I giovani scesi in piazza il 15 marzo scorso per la crisi climatica torneranno a manifestare il prossimo 24 maggio.
Confondendo il tempo meteorologico con il clima, un errore paragonabile alla non comprensione della differenza tra giorni e secoli, gli inguaribili ottimisti del «tutto va bene» riprendono fiato quando c’è un’estate fresca, un autunno piovoso oppure una nevicata fuori stagione. A fronte di una consistente riduzione dei ghiacci su tutta la Terra, la voglia di liberarsi dal pensiero della crisi cli…
Quando verrà ascoltato il grido della terra e della sua gente? I governi sono ancora molto lontani dal livello di urgenza. La conferma viene dalla lettura delle 237 pagine del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, presentato a Bruxelles il 31 dicembre 2018 e ora al vaglio, prima della stesura definitiva entro la fine dell’anno, di enti, aziende, cittadini.
Quand’eravamo ragazzi, l’ora legale era strettamente connessa con la chiusura delle scuole e l’inizio delle vacanze estive. Era davvero come la ciliegina sulla torta. Un’ora in più di luce per giocare di sera all’aperto. Entrava in vigore alla fine di maggio e restava per quattro mesi, sino alla fine di settembre. Era il tempo in cui, finita la scuola, bande di ragazzini – eravamo i figli del bab…
«Non sono io l’inizio di questo movimento. Era già lì e serviva solo una miccia per farlo accendere». Così Greta Thunberg, anche ieri, come ogni venerdì, di fronte al parlamento di Stoccolma, ha salutato le migliaia di studenti che, accogliendo il suo appello, sono scesi nelle strade di tutto il mondo per chiedere azioni concrete contro i cambiamenti climatici. Sydney, Bangkok, Hong Kong, Kampala…
Il tam tam di Greta Thunberg, la ragazzina di 16 anni che tutti i venerdì protesta davanti al parlamento svedese contro la politica inattiva sui cambiamenti climatici, è arrivato in Italia e anche a Bergamo.
In vista dell’iniziativa mondiale di venerdì 15 per sensibilizzare sul tema dei cambiamenti climatici, i rappresentanti dei genitori nelle scuole lanciano l’appello: andiamo tutti a scuola a piedi! E giovedì 14 inserto speciale de L’Eco
Venerdì 15 marzo in centinaia di città del mondo, Bergamo compresa, gli studenti scenderanno in strada per sensibilizzare gli adulti sul cambiamento climatico. E sta facendo il giro del mondo anche l’iniziativa di due fratellini che combattono la loro battaglia ambientale vendendo online calze blu per salvare la Sula Blu delle Galapagos, un uccello acquatico con le zampe azzurre
Le associazioni e i comitati dei genitori di Bergamo consegneranno migliaia di brochure alle scuole elementare e medie in vista della protesta mondiale di venerdì 15 marzo. Gli studenti delle superiori invece hanno organizzato una marcia. E «L’Eco» pubblica giovedì 14 un inserto speciali con dati esclusivi sul cambiamento climatico nel territorio bergamasco e lombardo.
Un bellissimo documentario di Ermanno Olmi, girato ormai più di un quarto di secolo fa, «Lungo il fiume», racconta l’importanza del Po per tutto il Paese. Il maestoso fiume, che attraversa la vasta pianura, vivificandola e arricchendola, è interpretato con una metafora religiosa, visto come l’immagine del Signore che, secondo la fede cristiana, attraversa, incompreso e addirittura rifiutato, la s…
Venerdì 15 marzo lo SchoolStrike4Climate mobiliterà in tutto il mondo, e anche a Bergamo, studenti, insegnanti, genitori. Anche L’Eco di Bergamo pubblicherà il 14 un inserto di approfondimento da usare in classe e a casa.
«La Rosa Bianca» fu un gruppo di studenti antinazisti, che si opposero in modo non violento al regime di Hitler, pagando con la propria vita questa scelta coraggiosa. La storia dei fratelli Hans e Sophie Scholl, che animarono il movimento e furono giustiziati il 22 febbraio 1943, è raccontata in un bel libro, attraverso la testimonianza della sorella Inge, di amici e di compagni delle loro ultime…
«Lo stato di salute del pianeta ci impone il massimo sforzo e anche di fare presto. Faremo di tutto per innalzare l’ambizione dell’Italia e per trainare gli altri Paesi». Così si è espresso il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nell’occasione della Conferenza mondiale dell’Onu sul clima, la Cop24, a Katowice in Polonia. Si chiama Cop24 perché è la 24.a Conferenza delle Parti, ovvero degli Stat…
Non c’è stata presidenza in Francia negli ultimi decenni che non abbia visto cittadini scendere in piazza e protestare. Non come il declamato codice dei salotti parigini vorrebbe, ma a suon di rivolte selvagge e violente. Anche questa volta il richiamo della Bastiglia ha segnato la ribellione dei «giubbetti gialli»: più di cinquemila per le strade di Parigi, scontri con la polizia, blocchi strada…
«L’amore finisce dove finisce l’erba e l’acqua muore». È uno struggente verso della poesia di Giorgio Caproni, assegnata quest’anno alla maturità, una perla di tracce in cui il tema del rapporto dell’uomo con la natura è ricorrente. Le cronache, proprio di questi giorni, hanno riferito del fiume Po ridotto a poco più di un rivolo, già quando lascia le montagne per aprirsi verso la pianura. Una si…
«L’amore finisce dove finisce l’erba e l’acqua muore». È uno struggente verso della poesia di Giorgio Caproni, assegnata quest’anno alla maturità, una perla di tracce in cui il tema del rapporto dell’uomo con la natura è ricorrente. Le cronache, proprio di questi giorni, hanno riferito del fiume Po ridotto a poco più di un rivolo, già quando lascia le montagne per aprirsi verso la pianura. Una si…
L’ecosistema bergamasco è in agonia per la carenza di acqua. Affidarsi al proverbio «Aprile acqua a barile» non ha più senso. È come credere che la danza della pioggia degli indiani d’America possa arrecare qualche effetto. Il regime delle piogge è irrimediabilmente cambiato. Viviamo ormai, almeno da quindici anni, nell’era dell’estremizzazione del clima. La causa è la maggior energia presente ne…
Le temperature sopra la media di questi giorni hanno fatto sbocciare fiori e hanno risvegliato le api. Per gli apicoltori è un pessimo segnale, perché l’attività invernale delle api mette in pericolo la loro stessa esistenza
Le temperature sono così alte (fino a 15 gradi anche a Bergamo) che le piante ingannate dal clima mite riprendono la vita vegetativa con il rischio di rovinarsi al primo gelo. E’ l’anno più caldo di sempre a livello mondiale.
L’agricoltura contribuisce al cambiamento climatico e, a sua volta, ne subisce gli effetti, ma è l’unica delle attività umane che non solo può produrre gas serra, ma può anche assorbire anidride carbonica. Una coltura di mais produce lo stesso beneficio di un bosco. Per questo bisogna fermare il consumo del suolo.