Per la democrazia serve più europa
Italia. Da qualche anno nell’Unione europea, fondata su consolidati principi democratici e liberali, si manifestano in vari Paesi evidenti segnali di scostamento da tali principi.
Italia. Da qualche anno nell’Unione europea, fondata su consolidati principi democratici e liberali, si manifestano in vari Paesi evidenti segnali di scostamento da tali principi.
«Altri Percorsi». Giovedì 26 alle 20.30 e venerdì 27 gennaio alle 10.30, fuori abbonamento, la compagnia Atir porta in scena al Teatro Sociale «Supplici», testo di Euripide con la regia di Serena Sinigaglia, nell’ambito della rassegna «Altri Percorsi» della Fondazione Teatro Donizetti.
Esteri. A Brasilia, c’è stata la replica quasi perfetta dell’assalto di due anni prima a Washington, ed è la prima volta che accadono due eventi così simili in due grandi Paesi liberi. È molto grave, ma non basta scandalizzarsi solo accademicamente sulle istituzioni violate.
Italia. Visione, responsabilità, partecipazione. Così il primo messaggio augurale di Sergio Mattarella del nuovo settennato dopo la rielezione, il 29 gennaio scorso.
Il commento. A partire dal 2008, da quando il parlamento ucraino ha definito l’Holodomor (letteralmente, l’uccisione per fame) subìto per mano di Stalin, un genocidio, il quarto sabato di novembre di ogni anno si commemora il crimine consumato nel 1932-1933. Mai come quest’anno la ricorrenza ha assunto un significato drammaticamente di stringente attualità.
Mondo.«Cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin». «Io sarei più sicuro con uno come lui». «In Russia mi sento a casa mia». Sono solamente alcune delle numerose attestazioni di stima che Matteo Salvini ha rilasciato in questi anni a favore del «Modello Putin», come recita il titolo del libro di Mattia Bagnoli, dedicato appunto al nuovo «zar di tutte le Russie».
Per una comprensione più profonda di quello che sta avvenendo da oltre 100 giorni in Ucraina, bisognerebbe modificare l’oggetto dell’analisi. Anziché concentrarsi prevalentemente sull’autocrate, bisognerebbe interrogarsi di più sull’autocrazia. Sarebbe molto più utile alla nostra democrazia, e alla cura che dobbiamo avere per preservarla. Oltretutto, caduto un Vladimir Putin, la macchina è pronti…
Le nazioni nascono sempre da una prova di fuoco. Può essere un conflitto militare, una guerra civile o un trauma economico. Ci voleva il deflagrare della guerra nel cuore del vecchio Continente perché gli Stati europei, posti di fronte alla minaccia della perdita della sovranità, scoprissero di avere un destino comune. Vedremo presto se questa resilienza sia la premessa del consolidamento di un s…
Quest’anno la celebrazione del Primo Maggio riprende con le manifestazioni pubbliche dopo due anni di fermo dovuti alla pandemia; la ricorrenza di quest’anno non può non ricordare la guerra tra Russia e Ucraina, con il titolo al lavoro per la pace. La guerra che nessuno si aspettava ritornasse così vicina a noi con il suo carico di morte e di distruzione.
La democrazia non gode di buona salute, ma anche la libertà non si sente troppo bene. Il brutto della faccenda è che per entrambe non si tratta di una malattia stagionale, ma cronica. Da tempo le democrazie sono in ritirata un po’ in tutto il mondo. Mostrano di cedere il passo alle autocrazie in ogni sfida geopolitica. Il ritiro rovinoso degli americani in Afghanistan è stato solo l’ultimo, e più…
Dietro la spallata non solo all’Ucraina ma all’intero Occidente, c’è in Vladimir Putin – due facce di una stessa moneta – una sbrigativa analisi politica e culturale. Ne troviamo le tracce già in una intervista al «Financial Times» del 2019, nel quale definiva «obsolete» le istituzioni della democrazia liberale.
«Secolo breve», cosi lo storico inglese Eric Hobsbawm aveva definito il Novecento, squassato da due rovinosi conflitti mondiali, che - oltre ai caduti in guerra - avevano visto milioni di morti tra le popolazioni civili, nonché il genocidio del popolo ebraico voluto ha Hitler. Il tempo presente sembra avere le fattezze del «secolo in polvere». Numerosi esempi si connettono a tale visione d’insiem…
Sta crollando tutto: in poco più di una settimana in Russia 31 anni di enormi sacrifici sono stati polverizzati o quasi. Salvare il salvabile ora sarà assolutamente non facile, come durissimo sarà accettare nel prossimo futuro questo drastico ridimensionamento per le fasce cittadine più evolute. In breve, siamo davanti ad una catastrofe simile a quella di Wall Street del 1929. Da dopo il crollo d…
Ascoltando discorsi in luoghi pubblici o leggendo commenti sui social, emerge una diffusa preoccupazione: che la guerra della Russia in Ucraina possa travalicare i confini facendo deflagrare un terzo conflitto mondiale. Un timore dettato dall’evidenza che in campo è schierata una potenza mondiale (la Russia appunto) la quale a fronte di una reazione militare occidentale alla presa di Kiev, potreb…
«Grande è la confusione sotto il cielo. La situazione è eccellente». Non fa per noi la famosa massima confuciana ripresa da Mao Tse Tung. Lui, sì, il Grande timoniere aveva chiari in testa la rotta da seguire e l’approdo cui tendere. Non è il nostro caso. Non abbiamo una rotta. Non abbiamo un approdo in vista. Soprattutto, non abbiamo leader di partito che abbiano le qualità del Grande timoniere.…
Il presidente del Parlamento europeo ospite di Molte fedi delle Acli provinciali di Bergamo nel settembre 2021.
È arrivata la convocazione, da parte del presidente della Camera dei deputati, del Parlamento in seduta comune, integrato dai delegati regionali, per l’elezione a scrutinio segreto del nuovo presidente della Repubblica. Non ho rivelazioni da insider, né previsioni; solo riflessioni a partire dalla Costituzione e dal contesto politico. Anzitutto: benissimo ha fatto Mattarella a declinare inopportu…
Parole così pesanti e severe non le aveva mai usate. Il viaggio a Cipro e in Grecia con la tappa a Lesbo conferma che Jorge Mario Bergoglio non ci sta più a sopportare i bizantinismi politici delle geopolitiche canaglia che intrappolano nelle tragedie donne, uomini e bambini, interi popoli e aree geografiche, cancellate colpevolmente dalle Cancellerie del mondo. Così, come aveva già fatto in Iraq…
A Glasgow alla conferenza Onu sul clima i capi dei governi dell’Occidente avanzato e postindustriale sono tutti concordi. Stop al riscaldamento climatico. Ma sono una minoranza. Il consumo di carbone è l’indice di misura. La Cina ha le emissioni maggiori. Sono 88mila Terajoule (l’unità di misura per il consumo di carbone), l’India è a quota 17, gli Usa a 9 e l’UE a 6 TJ. Fonti Iea Bloomberg. Una …
Berlusconi «pericolo grave per la democrazia». Renzi «uomo solo al comando». Salvini, il capopopolo che «chiede i pieni poteri». Conte, il premier che governa con i Decreti (Dpcm). Ora l’accusa di attentare alla democrazia tocca a Mario Draghi: di nuovo un premier non eletto che governa tramite decreti-legge (quattro martedì scorso in una sola giornata), forzando la mano di fatto a un Parlamento …