Nel garage un trattore rubato, condannato per ricettazione: 50enne in carcere
TELGATE. L’uomo deve scontare due anni e mezzo. L’ordine di carcerazione è stato eseguito dai carabinieri.
TELGATE. L’uomo deve scontare due anni e mezzo. L’ordine di carcerazione è stato eseguito dai carabinieri.
IL PROCESSO. L’imputato in auto speronò Walter Monguzzi, di Osio Sotto, poi scappò. Ha sempre negato di aver agito dolosamente. Invocata l’aggravante dei futili motivi. L’accusa: lo incastrano le intercettazioni in cella.
A DOMODOSSOLA. L’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Bergamo per i reati di furto aggravato in concorso e furto in abitazione
L’INTERVISTA. Il presidente della Corte d’Appello di Brescia, Claudio Castelli,in pensione dopo 44 anni: «Performance migliorate, la sfida sul personale».
ALMÈ. Prelevati 450 euro alla vittima. È stato catturato a Parabiago. Romeno 20enne in cella: deve scontare 15 anni per rapine.
PATENTI FALSE. Operazione della Polizia stradale di Bergamo. Per avere un aiuto pagavano anche 4mila euro. L’indagine estesa a Motorizzazioni e Scuole guida di altre città italiane.
L’OPERAZIONE. È stata condotta dagli agenti della polizia locale di Bergamo nella zona tra la stazione e via Bonomelli.
IN CITTA’. Due giovani donne e un sedicenne, residenti in un campo nomadi del Milanese, sono stati arrestati nella mattinata dell’8 novembre subito dopo aver compiuto un furto in un appartamento di via Borgo Palazzo, nel quartiere della Clementina a Bergamo.
MONDO. Indi non è la prima condannata a morire dal tribunale britannico e se non cambia la legge neppure l’ultima.
ARRESTO. Giuseppe Sganga, condannato in primo grado dal tribunale di Asti, si era rifugiato in Georgia ed era destinatario di un ordine di estradizione. Era inserito nel progetto Interpol Cooperation Against ’Ndrangheta.
GORLAGO. Un latitante di 27 anni ha trovato i carabinieri di Trescore. Deve scontare 9 mesi per rapine e furti commessi quand’era ancora minorenne. Il matrimonio è stato rimandato.
IL DRAMMA. La ventisettenne arrestata sabato con l’accusa di aver ucciso i suoi due bambini è stata portata al Papa Giovanni ieri: è guardata a vista. Ha minacciato gesti autolesionistici. In mattinata davanti al gip: oltre 200 pagine di ordinanza.
LA SENTENZA DEFINITIVA. L’uomo, un 38enne originario di Asti ma residente a Montello, è stato fermato in frontiera e condannato a un anno dal Tribunale di Como.
LA TRAGEDIA. Martedì 7 novembre l’interrogatorio della ventisettenne arrestata con l’accusa di aver ucciso i due figli. La donna aveva affidato ai social i suoi pensieri. Sconvolti i vicini. Mattia era stato ricoverato a due settimane di vita. Il compagno: non capirete mai cosa provo.
L’ARRESTATA. Nata in India, era stata adottata a un anno. Cresciuta a Gazzaniga, aveva buoni rapporti coi genitori.
L’INDAGINE. La donna è in carcere, i piccoli avevano 4 e 2 mesi. La prima morte fu archiviata come naturale: indagine partita dopo la seconda.
La mamma avrebbe soffocato i suoi due figli piccoli in due diversi momenti. I sospetti dopo il secondo decesso, poi le indagini che hanno portato al provvedimento di custodia cautelare in carcere.
TRIBUNALE. È stata fissata l’udienza davanti alla Corte d’assise in cui i difensori del muratore di Mapello, condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, potranno effettuare una ricognizione dei reperti relativi al delitto.
IL CASO. No, anche questa volta. No, come era già avvenuto per Charlie Gard e per Alfie Evans. No, dunque anche per Indi Gregory. I giudici inglesi non hanno trovato il coraggio e così oggi pomeriggio le cure che tengono in vita Indi Gregory, otto mesi, affetta da una rarissima malattia del Dna, verranno interrotte e la piccola morirà.
LA DECISIONE. Il questore, su proposta dei carabinieri, ha disposto la sospensione dell’attività per 10 giorni.