Coronavirus, caccia alle scorte alimentari Adiconsum: prezzi con rincari fino al 35%
Frutta, verdura e pasta tra i rialzi maggiori. Busi: «A Bergamo, gli operatori denunciano il raddoppio di alcuni prodotti».
Frutta, verdura e pasta tra i rialzi maggiori. Busi: «A Bergamo, gli operatori denunciano il raddoppio di alcuni prodotti».
Bergamo (con + 1,2% di inflazione media) è 17ª in Italia. A farsi sentire la spesa e le bollette. I consumatori: «Ma stipendi e pensioni rimasti al palo».
Si raffredda l’inflazione a luglio. L’Istat conferma un tasso all’1,1%, nei dati definitivi, sempre più lontano dal picco dell’1,9% toccato ad aprile. Rispetto a giugno l’aumento è stato appena dello 0,1%. Eppure, per chi è in vacanza, i prezzi continuano a scottare con rincari a due cifre per biglietti aerei e traghetti e aumenti anche per villaggi, campeggi e pacchetti turistici. Sono le associ…
Come spesso accade, a fine dicembre si infittiscono le voci sui possibili aumenti dei prezzi in vista del nuovo anno. Il Codacons parla di una stangata in arrivo per le famiglie da 551 euro, con tanto di aumenti per prezzi e tariffe.
Crolla l’indice dei prezzi al consumo a gennaio a Bergamo. Rincarano le spese per salute, telefonia mobile e alberghi.
Anche a Bergamo arriva la deflazione: il tasso tendenziale - cioè la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente - si attesta a -0,2%, in diminuzione rispetto al dati del mese precedente.
Il cosiddetto carrello della spesa a dicembre scende sotto quota zero, portandosi in deflazione. Lo rileva l’Istat nelle prime stime.
La Nutella rischia di diventare un prodotto di lusso con buona pace dei milioni di golosi di tutto il mondo. Il prezzo della crema spalmabile più conosciuta e amata al mondo potrebbe presto gonfiarsi a causa della penuria di nocciole. Tutta colpa del freddo.
Nei prossimi due sabati (5 e 12 luglio) l’asse interurbano sarà chiuso a tratti per consentire la rimozione degli arbustelli che si sono sulla carreggiata. Il dato da rilevare è che la pulizia della strada sarà effettuata dai dipendenti della Provincia (30 in azione).
Milano e Varese le più care (+8,5% e +8,4% rispetto alla media regionale). Nell’ultimo anno, i prezzi degli alimentari crescono di più a Varese (+4,5%) e a Lecco (+3,6%), leggermente sopra la media lombarda anche Milano (+2,2%) e Monza (+1,4%). Bergamo è l’unica città in cui diminuiscono i prezzi (-0,5%).
Nel mese di gennaio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, a Bergamo, non registra alcuna variazione rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale si attesta a +0,5%, in diminuzione rispetto allo + 0,7% registrato il mese scorso.
«Premesso che cercare di capire il sistema di rilevazione dei prezzi e il “peso” che questi assumono nel paniere Istat è un compito impossibile per la quasi totalità dei comuni mortali, noi suggeriamo un metodo diverso per verificarne l’attendibilità». È l’invito di Federconsumatori.
Dal 2010 al 2012 le retribuzioni nette dei lavoratori dipendenti sono diminuite di 64 euro al mese, passando da una media di 1.328 euro a 1.264 euro. A fine biennio, se si considerano 13 mensilità, un lavoratore ha incassato in un anno 832 euro meno del 2010.
Nel mese di novembre, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, a Bergamo, registra una diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a +0,6%, in lieve aumento rispetto allo 0,5% registrato il mese scorso.