Medici di famiglia, è emergenza: sono 609 in tutta la provincia, dal 2018 «persi» 71 dottori
Rispetto alla popolazione ne servirebbero 729, ne mancherebbero dunque 120. Ats ha avviato confronti per assicurare la copertura a tutti.
Rispetto alla popolazione ne servirebbero 729, ne mancherebbero dunque 120. Ats ha avviato confronti per assicurare la copertura a tutti.
La Lombardia resterà zona gialla anche per la prossima settimana: lo annuncia il presidente della Regione alla luce dei dati del Cts di venerdì 14 gennaio.
In un giorno novantuno morti per Covid in Lombardia: è il dato più alto di questa quarta ondata. Nella nostra provincia altri 4.026 contagi. E in crescita anche i ricoveri che salgono a quota 362, 32 in più.
Su oltre 300 pazienti, il 25% è ricoverato per un’altra patologia ma, dopo il tampone, finisce nei report. Per la Regione andrebbero esclusi.
In Lombardia i pazienti in area medica a un soffio da quota tremila (2.999), più 246 in terapia intensiva. Secondo l’epidemiologo La Vecchia il cambio da giallo ad arancione è certo ma non è escluso lo scenario peggiore.
A marzo il contagio, poi la terapia intensiva e la salvezza: «Mi chiedevo perché? Ora l’ho capito: che gioia la vita».
Aumento in tutte le strutture. Lunedì altri 1.175 nuovi positivi. La Vecchia: «Se la velocità in Lombardia non cala, rischio zona arancione ».
Continuano ad aumentare i positivi al Covid con sintomi che hanno bisogno di cure ospedaliere.
Impegno enorme, evidenti problemi di tracciamento.
Comunicato al ministero della Salute un nuovo ampliamento dei posti letto disponibili in area medica: totale a quota 10.457. L’aggiornamento è arrivato durante le feste.
I due non sarebbero gravi ma hanno dovuto effettuare un trattamento in camera iperbarica a Zingonia.
Il direttore dell’Area critica del «Papa Giovanni»: «Per le feste fate i buoni, se potete». Martedì in Lombardia 1.468 ricoverati.
Al «Papa Giovanni» vengono attivati 6 letti in più nella Torre 2:si potrà arrivare fino a 24. I ricoverati in tutta la provincia salgono a 82. Diciotto, invece, i casi di variante Omicron riscontrati nella Bergamasca.
L’Ospedale di Bergamo entrerà a far parte dal 2022 di tre European Reference Networks, reti virtuali tra professionisti medici e ricercatori clinici in tutta Europa.
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco è questa la quota che si raggiungerà entro due-tre settimane. Intanto raggiunta la soglia di saturazione delle Terapie intensive, la Regione aumenta i posti letto ordinari a 10.237.
Mai così tanti casi dalla scorsa primavera. La saturazione dei posti letto ordinari si attesta ora al 14% contro una soglia del 15%. Resta confermata quella in terapia intensiva: siamo al 9,48%; l’allerta scatta al 10%.
Il cardiochirurgo di Humanitas Gavazzeni grave per Covid nel marzo 2020. Ricevette l’Estrema unzione, l’intervista per la nostra rubrica #iomivaccino.
Il virologo: «La crescita dei casi proseguirà anche in Bergamasca, finora solo lambita».
A parità di incidenza, l’aumento è più contenuto rispetto a quello delle ondate precedenti. Pezzoli, ds del «Papa Giovanni»: «Nessun immunizzato in Rianimazione. Altri posti letto nel giro di pochi giorni».
Le parole del presidente della Regione, giovedì 2 dicembre: «Nonostante i numeri assoluti di ricoveri e contagiati aumentino, mostrano una percentuale di crescita inferiore rispetto alla settimana precedente».