Il caso Schillaci, pasticcio e sospetti
ITALIA. Il «caso Schillaci» è aperto e nessuno sa, al momento, in che modo Giorgia Meloni lo voglia chiudere.
ITALIA. Il «caso Schillaci» è aperto e nessuno sa, al momento, in che modo Giorgia Meloni lo voglia chiudere.
ITALIA. Nelle stanze del Partito democratico a via del Nazareno a Roma, tirano un sospiro di sollievo: è arrivata la sentenza di Giuseppe Conte su Matteo Ricci, l’ex sindaco Pd di Pesaro candidato alla presidenza della Regione Marche ma indagato per corruzione.
ITALIA. Domani mattina (30 luglio ndr) Matteo Ricci, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Marche, incontrerà i giudici che lo interrogheranno sulle accuse che gli sono state mosse per il periodo in cui è stato un, peraltro apprezzato, sindaco di Pesaro.
L’INCROCIO. La Regione ha stanziato altri 750mila euro in aggiunta al mezzo milione messo in campo a dicembre. Trovata la quadra con FdI, passa l’emendamento Pd sostenuto anche da Lega e Forza Italia. Casati: «Una priorità».
IL DIBATTITO. È scontro sui rilievi mossi dall’Anac alle gare del Comune nel triennio 2020-2022. Le minoranze all’attacco: «Accertate numerose irregolarità». Gandi: «Sistema aperto e trasparente».
MONDO. Nei Governi di coalizione può essere normale, particolarmente in Italia, la differenza di posizioni.
ITALIA. Estate torrida anche per i politici della maggioranza, impegnati a litigare non tanto nell’ormai deserto Transatlantico di Montecitorio, quanto nella accogliente tenda della masseria di Bruno Vespa in Puglia, dove arrivano in reverente pellegrinaggio quasi tutti i ministri insieme ai leader dei partiti del centrodestra (a latere anche quelli dell’opposizione, Conte per esempio).
GRANDI OPERE. A Palazzo Lombardia per l’audizione in Commissione Territorio anche rappresentanti delle imprese della Valle Brembana e Imagna e della Provincia. Resta il nodo dei fondi: servono 528 milioni di euro.
POLITICA. Dovremmo esserci liberati dall’imbarazzo del nome con cui chiamare i due poli: solo destra e sinistra. E invece no.
(ANSA) - ROMA, 01 LUG - Nell'energia "la parola d'ordine è integrazione delle diverse tecnologie, anche puntare sul nucleare perché la tecnologia consente una produzione maggiore di energia senza emissioni di Co2. I costi iniziali sono elevati ma stabili, non …
(ANSA) - ROMA, 01 LUG - I prezzi energetici "sono eccessivi, c'è troppa speculazione, ecco perché serve il nucleare, che è non inquinante come dice anche la tassonomia europea". Lo ha detto il vicepresidente del consiglio e ministro degli Esteri …
IL SÌ DELL’AULA. Prevista una serie di iniziative per migliorare i percorsi di diagnosi e di cura nonché di presa in carico.
ITALIA. Prima o poi, dovevano pur affacciarsi delle nuvole sull’orizzonte del governo. Anzi, sono arrivate fin troppo tardi. In un Paese in cui la durata media degli esecutivi è intorno all’anno e mezzo, era strano che tutto filasse liscio alla Meloni.
MONDO. Il disegno di unire politicamente l’Europa, nato in conseguenza della caduta dei regimi totalitari d’Occidente, si è sensibilmente rafforzato a seguito della minaccia del comunismo.
LA VISITA. Il ministro degli Esteri in Bergamasca, al mattino al Kilometro Rosso e nel pomeriggio all’ospedale Papa Giovanni XXIII.
MONDO. Sulla situazione nella Striscia di Gaza si acuisce lo scontro politico tra maggioranza e opposizione. Se ne è avuta prova mercoledì mattina a Montecitorio durante l’intervento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
ITALIA. Un buon risultato per il centrosinistra, uno schiaffo al centrodestra. Le elezioni amministrative di domenica e lunedì hanno innanzitutto un simbolo: il ritorno di Genova all’amministrazione «rossa» dopo la lunga parentesi, peraltro molto elogiata, del sindaco civico di centrodestra Bucci ma anche dopo lo scandalo della giunta regionale Toti.
ITALIA. Quando un ministro della Repubblica osa insultare il Presidente della Repubblica, dandogli abusivamente del «qualcuno», vuol dire che il Paese (la «Nazione», direbbe Giorgia Meloni) è ormai su una china preoccupante.
LA CURIOSITÀ. Nel mar Mediterraneo lo si fa con i tessuti degli squali che finiscono nelle reti dei pescatori e, una volta analizzati, restituiscono un quadro sui livelli di inquinamento e sulla salute delle acque. Perché allora, per monitorare la qualità delle acque del lago d’Iseo, non fare lo stesso, ma con i siluri?
IL CONVEGNO. Monitoraggi Arpa: «Condizioni sufficienti». Serve agire sulla depurazione, ma dalla Valle Camonica. Uniacque: «Dalla Bergamasca nessun refluo nel lago».