Flotilla, Dario Crippa al presidio per la Palestina: «Non è un giorno di festa»
L’INCONTRO. «Grazie per questi 36 giorni di presidio, sono stati incredibili. Anche in mezzo al mare ho avuto modo di sentire la forza», ha detto l’attivista.
L’INCONTRO. «Grazie per questi 36 giorni di presidio, sono stati incredibili. Anche in mezzo al mare ho avuto modo di sentire la forza», ha detto l’attivista.
LA SVOLTA. La gioia di mamma Marzia Marchesi: «Ci ha chiamato l’Unità di crisi: Dado torna». Il volo è decollato per Atene poco dopo le 14 di lunedì 6 ottobre, l’arrivo di Dario Crippa in Italia previsto alle 19,10, a Malpensa.
L’ANNUNCIO. Le dichiarazioni di Tajani, lo ha confermato anche la mamma di Dario Crippa, Marzia Mrchesi: ad avvisarla la Farnesina. Il 25enne sarà rimpatriato nella giornata di lunedì 6 ottobre.
MISSIONE UMANITARIA. Gli italiani rientrati sabato 4 ottobre in serata. In carcere altri 14, in attesa dell’espulsione coatta. Forte la vicinanza alla famiglia del 25enne bergamasco. «Futura» chiede alla Giunta cittadina una presa di posizione netta.
GLI ATTIVISTI. Anche un bergamasco tra gli attivisti della Flotilla arrestati dall’esercito israeliano. Liberati i 4 parlamentari italiani presenti sulle navi.
IL VIDEO. Lo studente di 25 anni ha pubblicato un appello sui social fino alla cattura, alle 2 di giovedì 2 ottobre. La mamma Marzia Marchesi «Preoccupatissima ma orgogliosa».
MONDO. La missione della Global Sumud Flotilla è finita com’era previsto che finisse: l’abbordaggio della Marina di Israele (per la cronaca: un atto di pirateria, visto che si è svolto in acque internazionali, a 70 miglia marine da quelle di Gaza), il sequestro delle barche e, nei prossimi giorni, l’espulsione degli attivisti.
Il messaggio del bergamasco Dario Crippa dalla Global Sumud Flotilla, prima del fermo da parte della marina militare israeliana.
LA TESTIMONIANZA. In collegamento con il presidio, che ogni sera è presente in piazza Matteotti, il giovane ha raccontato dell’attacco che le imbarcazioni hanno subìto nella notte tra il 23 e 24 a sud di Creta.
LA MOBILITAZIONE. In centinaia davanti a Palazzo Frizzoni: «Chiediamo corridoi umanitari e messa in sicurezza della popolazione civile»