Palazzina esplosa a San Giovanni Bianco Agata non ce l’ha fatta, è morta a 97 anni
Agata Boffelli era ricoverata da giovedì 15 novembre all’ospedale Papa Giovanni con ustioni e traumi in tutto il corpo dopo l’esplosione a San Giovanni Bianco.
Agata Boffelli era ricoverata da giovedì 15 novembre all’ospedale Papa Giovanni con ustioni e traumi in tutto il corpo dopo l’esplosione a San Giovanni Bianco.
Ogni segnalazione è un’importante fonte di informazioni per prevenire eventi indesiderabili.
La riforma del sistema sanitario lombardo dovrà prevedere il potenziamento delle cosiddette “cure intermedie” e intervenire sui costi sanitari sostenuti dagli ospiti delle Rsa e dalle loro famiglie, innalzando almeno al 70% la quota a carico della Regione. E’ quanto affermano i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia.
Sono 217 i progetti che avranno il sostegno della Fondazione della Comunità Bergamasca. Saranno distribuiti in totale 1 milione 720 mila euro ad associazioni, cooperative ed enti del Terzo settore orobico.Questi interventi sono stati scelti fra le 284 domande presentate.
Liste d’attesa interminabili, che impediscono a migliaia di persone di trovare un posto letto, rette troppo elevate. È questa la denuncia dei Pensionati Cisl della Lombardia. Con un allarmante dato su Bergamo: sul nostro territorio ci sono 7.307 domande presentate e ancora giacenti.
Alla Markas Service srl il nodo principale resta quello economico, su cui ancora un’intesa non c’è: si è chiuso, così, senza un accordo l’incontro di questa mattina, mercoledì 9 aprile, in Prefettura tra i sindacati di categoria, le Rsa e Markas
«Non sono stati solo i minori guadagni seguiti alla disdetta dell’integrativo a tenere banco mercoledì 26 marzo durante le assemblee, partecipatissime, dei lavoratori della Markas Service srl». Lo dicono i sindacati. Le condizioni di lavoro sono sempre più difficili.
La denuncia della Cgil: «A Pontida a causa di conflitti sull’importo dell’appalto i ricoverati restano senza cure e senza pasti. Solo la responsabilità del personale, che si reca comunque al lavoro comunque nonostante la serrata, assicura l’assistenza e la cura».
Si chiude con la firma di giovedì pomeriggio all’Arifl, l’Agenzia Regionale per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro di Milano, la complicata vertenza dell’Iper all’interno di Oriocenter dove a rischiare il posto erano in 120 per la chiusura del secondo piano del punto vendita.
La prospettiva del credito Bergamasco? Secondo i sindacati, «è quella di un gigantesco carrozzone». E aggiungono: «Nei prossimi mesi ci attendono quindi complesse procedure sindacali per gestire le ricadute occupazionali e professionali del progetto di fusione».