Gli obiettivi per il 2026: la pace e l’Ue protagonista
MONDO. L’obiettivo del 2026 è la pace in Ucraina dopo quattro anni di guerra. A Gaza, nonostante tutto, la tregua sembra reggere aspettando la fase 2.
MONDO. L’obiettivo del 2026 è la pace in Ucraina dopo quattro anni di guerra. A Gaza, nonostante tutto, la tregua sembra reggere aspettando la fase 2.
MONDO. Mercosur, questo sconosciuto. Eppure, se ne parla da ben 25 anni e addirittura c’è già l’accordo sul contenuto dal 2024. Manca la firma, ma nell’ultimo vertice di Bruxelles, Macron e Meloni, una volta tanto d’accordo, hanno ottenuto uno slittamento ulteriore di un mese.
MONDO. Il Consiglio europeo, formato dai Capi di Stato o di Governo dei 27 Paesi membri della Ue più i presidenti del Consiglio europeo stesso (Antonio Costa) e della Commissione europea (Ursula von der Leyen) è, per definizione, «l’istituzione che definisce le priorità e gli orientamenti politici generali dell’Unione Europea».
MONDO. Non c’è più sordo di chi non vuol sentire. Il sordo in questo caso è l’Europa che fa finta di non sentire la litania di insulti del presidente Trump e prese di distanze, ormai anche formali, provenienti da Washington.
MONDO. Un po’ estromessa dall’America, un po’ fragile di costituzione per le debolezze autoinflittesi, l’Europa riprova a essere voce in capitolo nei negoziati di pace per l’Ucraina.
MONDO. Non ci sono testi ufficiali pubblicati. I media li hanno ricostruiti su fughe di notizie, testimonianze anonime e dichiarazioni dei leader, ma nessuno ha certezza su nulla.
MONDO. Parassiti, costruttori di una Ue nata per far male agli Usa, ora persino Quarto Reich, Musk dixit.
Nel testo finale nessun accenno ai combustibili fossili. Il loro abbandono va avanti comunque su base volontaria da parte dei Paesi. Passi avanti sulla finanza climatica, ma debole l’impegno per la tutela delle foreste.
MONDO. Non c’è da sorprendersi. Il documento di «Strategia nazionale», presentato dall’Amministrazione Trump, mette nero su bianco quanto già da tempo si è compreso osservando le trattative diplomatiche o registrando le dichiarazioni pubbliche dei leader.
IL RAPPORTO. Il 72% non crede più ai partiti, ai leader politici o al Parlamento. Il 62% non ha fiducia nell’Ue. Angoscia anche l’enorme debito pubblico.
MONDO. Della sempre più scarsa partecipazione degli italiani al voto si parla tanto il primo giorno, ma poi ci si dimentica degli effetti permanenti, che riguardano la rappresentatività e toccano addirittura la sicurezza nazionale, perché, se una democrazia si indebolisce, gli autocrati fanno festa.
MONDO. Lo scoppio dell’ultimo clamoroso caso di tangenti, denunciato dall’Ufficio Anti Corruzione ucraino, che ha costretto il ministro della Giustizia Galushcenko a dimettersi e spinto Tymur Mindich – uno dei collaboratori storicamente più vicini al presidente Zelensky – a fuggire precipitosamente dal Paese, ha reso palese una realtà che molti leader e analisti in Europa e negli Usa conoscevan…
Il politologo Vittorio Emanuele Parsi analizza la crisi dell’impegno globale per il clima: Il cambio di posizione di Stati Uniti e Cina chiede all’Europa di acquisire una nuova consapevolezza
MONDO . È cambiata la direzione del negoziato ad Est: per la prima volta da quattro anni a questa parte, non sono più gli occidentali a correre dietro ai russi.
MONDO. L’area geografica dell’Europa vive una contraddizione.
MONDO. Il sostegno politico ai cambiamenti climatici è venuto meno. Questa l’amara constatazione del premier britannico Keir Starmer.
(ANSA) - BRUXELLES, 03 NOV - Il ricorso ai crediti internazionali del carbonio nel target climatico al 2040 "non sarà in alcun modo una scusa per non raggiungere gli obiettivi climatici. Dovranno essere di alta qualità e soddisfare degli standard. …
MONDO. Vladimir Putin all’angolo di fronte all’accordo tra Donald Trump e Xi Jinping. Per la prima volta, dopo quasi quattro anni di conflitto ucraino, Mosca appare oggi isolata e in difficoltà dal punto di vista diplomatico.
MONDO. «Non c’è nulla di naturale in queste morti: sono il prodotto di una politica che nega vie legali di fuga e lascia che il mare diventi un tribunale senza giudici». Così scriveva, ormai una decina di anni fa, ma potrebbe essere oggi, Alessandro Leogrande, profeta del nostro tempo.
(ANSA) - BRUXELLES (FOREST), 21 OTT - Mitigazione, adattamento, finanziamenti per il clima e impulso alla transizione green: i ministri Ue dell'ambiente riuniti a Lussemburgo hanno adottato le priorità dell'Ue in vista della Cop30 sul clima, in programma a Belém, …