Ospedali, con l’estate si torna alla normalità. Ma manca personale
Il Papa Giovanni apre alle visite dei parenti. Asst Bergamo Est: stop ai reparti «rossi». Però servono anestesisti e medici al pronto soccorso.
Il Papa Giovanni apre alle visite dei parenti. Asst Bergamo Est: stop ai reparti «rossi». Però servono anestesisti e medici al pronto soccorso.
La struttura il 31 luglio verrà restituita alla sua originaria destinazione: è già stato avviato lo smantellamento dell’area ospedaliera. Stasi: «Aiuto cruciale nella lotta al Covid, spero che si pensi a una targa».
Dal 12 aprile al 2 maggio gli operatori dell’Asst PG23 tra Bergamo, S. Omobono e Zogno, gestiranno fino a 18 linee vaccinali, di cui più di 10 attive in Fiera. Alla somministrazione delle prime dosi di Astra Zeneca si affianca la somministrazione delle seconde dosi di Pfizer e Moderna. In totale in una settimana gli operatori inoculeranno fino a 15.000 dosi.
Diagnosi di sindrome stagionale, ecco i dati dell’Asst Papa Giovanni: nelle prime 8 settimane dell’anno solo 1 dimesso, 31 nello stesso periodo del 2020 e 92 nel 2019. Nessun esito positivo su 73 test per trovare il virus invernale.
Il Papa Giovanni XXIII, «hub» per la ricezione e lo stoccaggio dei vaccini Moderna e Astra Zeneca, lunedì 15 febbraio ha ricevuto 4 mila dosi di Moderna e 7800 dosi di Astra Zeneca.
Asst Papa Giovanni. Aveva una formazione al fegato di 20 centimetri che schiacciava cuore e polmoni Cheli, Chirurgia pediatrica: «Effettuato un drenaggio».
All’Asst Papa Giovanni: 2.555 posti occupati fino al 22 gennaio per i vaccini anti-Covid. La Bergamo Est: finiamo il 18 gennaio.
In tutte le strutture sanitarie del territorio cresce il numero di ricoverati anche in terapia intensiva. Molti gli arrivi dai territori più colpiti dalla seconda ondata (Milano, Varese e Monza). La Regione ha chiesto al Papa Giovanni di preparare altri 100 posti letto entro il 14 novembre.
Non succedeva dal 20 settembre scorso. Il «Papa Giovanni» si sta organizzando per far fronte alla nuova emergenza: «Ma non taglieremo l’attività ordinaria». Più posti anche negli altri presidi.
Novità per chi dovrà effettuare il tampone di rientro da Grecia, Croazia, Spagna e Malta. I controlli per chi sbarca all’aeroporto di Orio al Serio dai Paesi a rischio saranno effettuati nei pressi della Fiera di via Lunga e non più a Oriocenter come annunciato nella giornata di mercoledì 19 agosto.
Da lunedì 24 agosto la campagna, su base volontaria, riservata al personale docente e non docente degli istituti scolastici bergamaschi. Fino al 5 settembre: con esito positivo tampone immediato. L’esame si prenota ai numeri regionali. Calendari già pronti nelle tre Asst.
Punto nazionale per consulenze su farmaci in gravidanza e allattamento. Bacis: igienizzanti ingeriti per sbaglio da bimbi, oltre 20 casi nel lockdown
Prime dimissioni dalla Terapia Intensiva dell’Ospedale Papa Giovanni per due pazienti a cui il Coronavirus aveva causato grave insufficienza respiratoria. Tornati nel reparto di Pneumologia, se le condizioni continueranno a migliorare si prevede che tornino a casa nel giro di quattro o cinque giorni.
Il direttore generale dell’ospedale cittadino Maria Beatrice Stasi: «Il 40% dei non esenti da ticket ha già pagato».
A tutta l’Asst destinati 4,5 milioni di euro per nuove apparecchiature. Nei giorni scorsi l’allarme del sindaco Milesi di San Pellegrino sui servizi ridotti.
Gli studenti delle scuole di specialità potranno fare visite in reparto, intervenire in sala operatoria, provvedere alle dimissioni, fare visite ambulatoriali di follow up, prescrivere alcuni farmaci: tutto questo affiancati da un tutor, pronto a intervenire in caso di necessità.
Prenotano visite ed esami senza poi presentarsi e senza informare le strutture ospedaliere. Un comportamento diffuso tra i pazienti e dalle conseguenze negative per il mancato introito (a fronte di costi comunque sostenuti), ma anche per l’allungamento delle liste d’attesa.
L’Azienda sociosanitaria territoriale Bergamo Papa Giovanni, la Bergamo Est (ex Azienda ospedaliera di Seriate) e Bergamo Ovest (ex Azienda ospedaliera di Treviglio) hanno già risposto alla disposizione regionale per l’offerta vaccinale contro la meningite.