Pronto soccorso, accessi tornati all’era pre Covid. «Ma manca personale»
L’allarme. Carenze di personale medico e infermieristico, lunghe attese per gli utenti, aumento dell’afflusso giornaliero: i pronto soccorso del territorio sono allo stremo.
L’allarme. Carenze di personale medico e infermieristico, lunghe attese per gli utenti, aumento dell’afflusso giornaliero: i pronto soccorso del territorio sono allo stremo.
Ospedali. Al«Papa Giovanni» si è passati dal 40 al 74%. Pezzoli: «E per i casi non legati ai tumori siamo a più dell’82%». Per i tumori l’Asst Bergamo Est è all’88%.
I dati «Papa Giovanni»: 33 posti e 150 sedute chirurgiche in meno. Il peso del Covid: alla Bg Est 50 operatori malati.
La nuova ondata L’aumento dei contagi e il conseguente incremento dei ricoveri hanno nuovamente fatto scattare l’allerta nelle tre Asst della provincia.
Ricerca L’Asst Papa Giovanni XXIII è capofila di uno dei quattro progetti di ricerca finanziati da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando «Networking, ricerca e formazione sulla Sindrome Post Covid». Il progetto ha ricevuto un finanziamento di 500.000 euro ed è coordinato da Maria Sessa, Direttore della Neurologia.
Il piano di recupero L’aumento al «Papa Giovanni» e alla Bergamo Est con le aperture aggiuntive Pezzoli: puntiamo a 700 operazioni in più nel 2022. Imbrogno: numeri destinati a crescere.
Il convegno Fronte comune di associazioni, istituzioni e strutture sanitarie per affrontare il problema: prevenire ed educare alla salute fin da scuola.
Il convegno Imaging intracoronarico, il Papa Giovanni dimostra a Parigi con un video i vantaggi dell’intelligenza artificiale.
La novità Ok della Giunta regionale, via il 1° maggio. Moratti: «Sperimentazione di 12 mesi che si estenderà». Ma i sindacati: «Senza assunzioni il sistema imploderà».
Il lutto Il medico, direttore generale dell’Asl di Bergamo dal 2002 al 2007, si è spento a 74 anni. Il ricordo dei suoi collaboratori: uomo colto e determinato, valorizzò l’Azienda sanitaria locale.
Nel nostro territorio 413,7 casi ogni 100mila abitanti: penultimi a livello nazionale. Il «Papa Giovanni» punta ad aumentare l’attività. Pezzoli: persi 60 interventi a settimana
Una ricerca effettuata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo è arrivato alla conclusione che gli inibitori del sistema renina-angiotensina, tra i farmaci utilizzati per tenere sotto controllo l’ipertensione arteriosa, contribuirebbero ad una forte riduzione della mortalità nei pazienti più anziani colpiti da forme severe di Covid-19.
Pezzoli: «Allo studio ricoveri nei reparti per i pazienti con altre patologie e positivi».
Su oltre 300 pazienti, il 25% è ricoverato per un’altra patologia ma, dopo il tampone, finisce nei report. Per la Regione andrebbero esclusi.
Continuano ad aumentare i positivi al Covid con sintomi che hanno bisogno di cure ospedaliere.
Al «Papa Giovanni» vengono attivati 6 letti in più nella Torre 2:si potrà arrivare fino a 24. I ricoverati in tutta la provincia salgono a 82. Diciotto, invece, i casi di variante Omicron riscontrati nella Bergamasca.
L’Ospedale di Bergamo entrerà a far parte dal 2022 di tre European Reference Networks, reti virtuali tra professionisti medici e ricercatori clinici in tutta Europa.
A parità di incidenza, l’aumento è più contenuto rispetto a quello delle ondate precedenti. Pezzoli, ds del «Papa Giovanni»: «Nessun immunizzato in Rianimazione. Altri posti letto nel giro di pochi giorni».
I pazienti positivi saranno accolti anche nelle Asst Bergamo Est e Ovest: entrambe attivano 20 posti. Il «Papa Giovanni»: arrivano richieste pure da fuori provincia, ma vanno garantite le prestazioni arretrate.
Lega italiana per la lotta contro i tumori, fino alla fine dell’anno l’esposizione sotto la Torre 7. De Ponti: «Dopo il Covid vogliamo tornare». Stasi: «Siamo felici di ospitarvi»