Bergamo, ospedale da campo degli alpini La Regione stoppa il progetto in Fiera
La struttura Ana Dopo il sopralluogo della mattinata la Giunta ferma i lavori: mancano certezze sul personale.
La struttura Ana Dopo il sopralluogo della mattinata la Giunta ferma i lavori: mancano certezze sul personale.
Mezzi dell’Esercito hanno portato numerose bare, circa una sessantina, dal cimitero di Bergamo nei forni crematori di altre regioni dove ci sono comuni che si sono resi disponibili ad accettarle. È quanto accaduto nella serata di mercoledì 18 marzo.
«Abbiamo dovuto spegnerlo perché si formavano capannelli di persone in prossimità degli hot spot che ripetono il segnale».
«La città sta dimostrando grande forza, 500 volontari si sono messi a disposizione per aiutare gli anziani, che non devono uscire di casa. L’ospedale fa sforzi giganteschi, ma le vittime sono tantissime e alcune devono essere trasferite in altre strutture». Giorgio Gori interviene così durante la trasmissione «Che tempo che fa» su Rai Due, programma di Fabio Fazio.
Da domenica 15 marzo le tabaccherie dovranno spegnere le slot machine e mettere nel cassetto gratta e vinci, 10 e lotto e simili.
«Le attività produttive sono rimaste fuori dall’ultimo decreto. La decisione di chiudere è affidata ai singoli, come ha appena fatto la Brembo. Ma sarebbe meglio, lo dicono imprenditori e sindacati, che il governo decidesse per tutti - ad eccezione di settori che non possono essere fermati - uno stop della produzione». A dirlo è il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, in un’intervista a Repubblica.
«Avevamo chiesto un passo più deciso di quanto deliberato, questa decisione riguarda i pubblici esercizi che già nelle nostre zone aveva autodeterminato la chiusura: quello che resta aperto è ancora tutta l’attività di lavoro. Forse ci aspettavamo qualcosa di più».
Bergamo si è risvegliata praticamente semideserta martedì mattina 10 marzo: anche a seguito dell’appello del sindaco Giorgio Gori, la maggioranza dei negozi è chiusa. Chiuse anche la funicolare che collega Bergamo Bassa con Bergamo Alta e quella che porta a San Vigilio.
Giorgio Gori ospite a Colazione con Radio Alta: «Non organizzate serata con gli amici, facciamo questo sforzo: stasera la partita guardiamola soli».
La loro odissea è finita, dopo oltre due settimane. I turisti bergamaschi in quarantena in un hotel a Palermo dallo scorso 24 febbraio, dopo che tre componenti della comitiva (su un totale di 29 pensionati della val Seriana) erano risultati positivi al coronavirus, prima una 61enne di Gandino, poi altre due persone, sono tornati a casa.
Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha appena firmato un’ordinanza che garantisce i servizi essenziali e indispensabili ai cittadini nei prossimi 10 e 11 marzo.
«Per fare la spesa è meglio che esca una sola persona per famiglia, e che nel negozio si tenga ben lontana dalle altre persone. Se siete anziani state a casa». Leggi e guarda il videomessaggio del sindaco Giorgio Gori.
La medicina sarà amara, molto amara, ma il male va debellato, costi quel che costi. Anche perchè «il danno economico è già enorme: a questo punto tanto vale adottare ogni azione utile a tutelare la salute, poi si troverà il modo anche di ristorare i danni».
Il sindaco Gori dopo la chiusura del San Marco: «Non è colpa dei parcheggi». E l’assessore Ghisalberti: «Due nuove sale per proiezioni».
«Bergamo è forte e lo dimostrerà anche stavolta». Lo dice il sindaco di Bergamo Giorgio Gori che ribadisce: «Giusto comportarsi per ridurre il contagio, ma dobbiamo anche infondere quella condizione di fiducia per vivere la città».
Il primo cittadino di Bergamo: «Seguiamo le indicazioni, ma andiamo avanti con intelligenza e senza allarmismi. La cultura per reagire al virus».
La Regione precisa le limitazioni con un nuovo documento. In città via libera solo agli alimentari sabato allo stadio e lunedì in via Spino.
Uffici, negozi, supermercati aperti. Chiusi i centri di aggregazione e le attività sportive. Gli esercizi nei grandi centri commerciali dovranno restare chiusi il sabato e la domenica, ad eccezione di quelli che vendono generi alimentari. Leggi e ascolta tutte le informazioni.
Negozi e attività chiuse, giustificazioni ai bambini a scuola, per gli ottavi di Champions la provincia si ferma.
Il sindaco di Bergamo lancia sui social l’appello a tutti i bergamaschi per far volare il gruppo orobico in gara questa sera.