«Per la terza dose di vaccino anti Covid in campo medici, farmacie e aziende»
Campagna vaccinale: al lavoro su un richiamo invernale. Ma qualche hub potrebbe rimanere sul territorio.
Campagna vaccinale: al lavoro su un richiamo invernale. Ma qualche hub potrebbe rimanere sul territorio.
Il 1° giugno è una data importante: cambiano molte regole, soprattutto per i ristoranti e i bar. In attesa che la Lombardia possa diventare zona bianca, anche le piscine all’aperto possono ripartire, meteo permettendo. E dal 7 giugno coprifuoco a mezzanotte.
«Sarà molto probabile dover fare una terza dose di vaccino, un richiamo che sarà probabilmente ”modificato” per coprire le varianti. Bisognerà dunque passare da una fase straordinaria ad una fase ordinaria e penso che questa nuova ordinarietà possa essere affidata alla nostra straordinaria rete di medici di medicina generale». Così il ministro della Salute Roberto Speranza a «Che tempo che fa» su…
Il numero degli italiani vaccinati cresce di giorno in giorno e presto potranno essere superati sia le misure restrittive sia i protocolli che regolamentano da oltre un anno e mezzo le attività di bar, ristoranti, cinema, palestre e piscine.
Oggi (sabato 22 maggio) tocca ad impianti sciistici e centri commerciali (finora chiusi nel weekend), lunedì sarà la volta delle palestre.
«È un fatto molto importante perchè vaccinare i giovani è altamente strategico ed è essenziale per la riapertura in sicurezza del prossimo anno scolastico».
I dati arriveranno sul tavolo della cabina di regia che ci sarà nelle prossime ore (lunedì 17 maggio) a Palazzo Chigi: se confermati nelle prossime settimane, porteranno alla cancellazione del coprifuoco, una delle misure più significative e controverse di questi mesi.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza che prevede l’ingresso dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Shengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, con tampone negativo, superando il vigente sistema di mini quarantena.
Il monitoraggio della cabina di regia del ministero della Salute, dell’Istituto superiore della sanità e delle regioni nella giornata di venerdì 14 maggio si attesta infatti su 0,86 contro lo 0,89 dell’ultima settimana.
Il presidente della Regione Lombardia sintetizza così la proposta formalizzata mercoledì 12 maggio dalle Regioni durante la riunione della Conferenza delle Regioni.
Il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza che ha validità immediata.
Allo studio del Ministero della Slaute, tutti i pazienti colpiti da forma grave di Covid-19, dimessi da un ricovero ospedaliero e giudicati guariti, potranno usufruire per due anni, a titolo gratuito e con la totale esenzione del ticket, delle prestazioni diagnostiche e specialistiche ambulatoriali del Servizio Sanitario Nazionale che rientrano nelle attività di follow-up sulle possibili consegue…
Il Governo pare pronto a mettere nuovamente mano alle misure in vigore: la prossima settimana, probabilmente venerdì 14 quando arriverà il monitoraggio con i primi dati relativi alle riaperture del 26 aprile, ci sarà la cabina di regia politica in cui verrà valutata la situazione epidemiologica e deciso se e quali restrizioni allentare ulteriormente. E intanto arriva il green pass.
La nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza.
Il ministro della Salute sapeva dello studio ed era irritato per la pubblicazione ma non chiese la rimozione. Lo hanno riferito fonti giudiziarie all’Ansa.
Si prepara la fase due, 80% vaccinati entro l’autunno. Almeno una dose a un italiano su sei.
Tra gli elementi chiave della ripartenza ci sarà un pass, che permetterà di spostarsi ovunque, anche tra regioni di colore diverso, oltre alla possibilità di accedere a stadi, concerti e altri eventi.
All’aperto si può. Lo sport esulta, dopo l’ok alla presenza di pubblico all’Olimpico per le quattro partite dell’Europeo, sono gli amatori e i tifosi a poter intravedere un ritorno alla normalità.
Nel pomeriggio le nuove ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza. Il decreto aprile non prevede il passaggio alla zona gialla anche se i dati sono incoraggianti.
Le Regioni propongono le regole per far ripartire il Paese, anche nelle zone rosse. E ora le linee guida per la riapertura delle attività, lanciate dai governatori, andranno al vaglio del Comitato Tecnico Scientifico e infine dell’Esecutivo.