Fascismo, la storia non è al contrario
ITALIA. Secondo l’ex generale Roberto Vannacci i libri di storia, anche quelli scolastici, vanno riscritti. Almeno nelle pagine sul Ventennio fascista.
ITALIA. Secondo l’ex generale Roberto Vannacci i libri di storia, anche quelli scolastici, vanno riscritti. Almeno nelle pagine sul Ventennio fascista.
ITALIA. Alludere alla Decima Mas come ha fatto in questi giorni il generale Roberto Vannacci sul palco di Pontida, raccomandandone l’insegnamento agli studenti-Balilla, non significa propriamente evocare una squadra di boy scout, ma potrebbe essere una buona idea, a patto di rispettare la verità storica.
ITALIA. Se il raduno di Pontida è il termometro delle passioni del popolo leghista, l’applausometro rappresenta un indicatore credibile: dà una traccia. Il maggior consenso, Salvini a parte, è andato ai due vice segretari: l’eurodeputata Silvia Sardone e l’ex generale Roberto Vannacci, estimatore della X Mas, promosso generalissimo sul campo.
IL RADUNO DELLA LEGA. Sabato 20 settembre la giornata dei Giovani, il leader arriva «a sorpresa» dopo un problema di salute: «Non potevo mancare». Il vice: «Io segretario? Faccio l’europarlamentare».
(ANSA) - ROMA, 03 FEB - "PerCerto, la prima Comunità energetica nazionale (Cer) promossa dal Consiglio nazionale dei periti industriali, rappresenta una forma di collaborazione tra imprese, Istituzioni e cittadini che aspira a diventare un modello replicabile a livello europeo", …
LA RECENSIONE. Il Libro dell’Anno Treccani registra i neologismi divenuti d’uso corrente. Termini presi dall’inglese come brat e dissing, il latinesco del barattellum dai lavori parlamentari. Tra le curiosità il fuffa guru e vacansia.
Le parole dell’eurodeputato Roberto Vannacci a riguardo di Paola Egonu appaiono provocatorie. Ma ha senso parlare di tratti somatici «italiani»?
ITALIA. Era l’agosto di un anno fa quando veniva pubblicato da Roberto Vannacci «Il mondo al contrario».
ITALIA. Si deprime ulteriormente la partecipazione dei cittadini, portando nuova acqua al fiume dell’astensionismo, rafforzando il processo di personalizzazione della politica.
ITALIA. Sarà una calda estate in casa Lega. Un percorso ad ostacoli che potrebbe (mai come in questo caso il condizionale è d’obbligo) culminare in autunno con un congresso che ora come ora vede Matteo Salvini in lizza e nessuno sfidante credibile all’orizzonte.
ITALIA. Fatte le liste, scatta la polemica. Tranne due, tutti i leader si candidano al Parlamento europeo. E di questi, ce n’è uno solo, Renzi, a promettere che si siederà sulla poltrona di Bruxelles e non resterà a Roma.
ITALIA. Pensandoci bene, alla fine la cosa più corretta sulle tensioni in casa Lega, conseguenza della candidatura di Roberto Vannacci alle Europee, l’ha detta il generale medesimo: «Problemi loro».
ITALIA. La storia della Lega ha una costante: chiunque abbia provato a uscire dall’orbita del partito ha avuto vita brevissima, politicamente parlando.
POLITICA. Matteo Salvini cerca il sorpasso a destra del centrodestra e lo fa premendo sull’acceleratore delle alleanze europee. Il leader leghista cerca di approfittare del momento comunque delicato di Forza Italia, orfano del suo padre-padrone Silvio Berlusconi, per riequilibrare i rapporti interni alla coalizione e tentare l’assalto alla (salda) leadership di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Ita…