Per Yara Gambirasio si sta mobilitando tutta l'Italia. Attraverso le email, i social network e non solo, si moltiplicano le iniziative e gli appelli. Come quello che ci è arrivato da Genova, per posta elettronica, nel pomeriggio di mercoledì.
Alcune lenzuola con la scritta «Brembate Sopra ti aspetta» sono state appese nel centro del paese come segno di vicinanza della comunità all'intenso dramma che in queste ore sta vivendo la famiglia di Yara Gambirasio. Il vescovo ha telefonato alla famiglia. La partecipazione dei sindaci.
Il cantiere dell'ex Sobea, la cascina di via Lesina, la linea ferroviaria, la campagna attorno a Villa Mapelli e il centro sportivo. Sono le zone in cui mercoledì si sono concentrate le ricerche. Purtroppo non hanno portato a passi avanti importanti nelle indagini. Spunta anche un testimone.
Assoluzione per un imputato, pena più che dimezzata per l'altro. È la sentenza d'appello per i due lecchesi processati per spaccio di stupefacenti nella vicenda di Kristel Marcarini, la 19enne che morì nel 2008 due giorni dopo aver assunto l'ecstasy.
Anche se certo la neve non aiuta sono riprese questa mattina le ricerche di Yara Gambirasio dopo la convulsa giornata di martedì 30 novembre. A Mapello è stata scandagliata l'area dell'ex Sobea, ma non sono state trovate tracce della ragazza. Non sono di Yara alcuni indumenti trovati nella zona. Ma si riparte a cercare dal cantiere.
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«Cosa vorresti dire a Yara se potesse ascoltarti?». Gli occhi si fanno lucidi e Anna - la sua migliore amica nella 3ª C dell'Istituto delle Suore Orsoline di Somasca - non ce la fa più e scoppia a piangere: «Ho voglia di riabbracciarla».
Non ha dato alcun esito il sopralluogo che le forze dell'ordine hanno effettuato lunedì al centro sportivo di Brembate di Sopra. Le tracce fiutate dai cani «molecolari» li avrebbero portato nella direzione opposta all'abitazione della ragazzina. Lunedì sera le ricerche sono state sospese e riprenderanno dalla mattinata di martedì.
Per cercare Yara sono in azione i «cani molecolari» (capaci di seguire tracce «inesistenti») con cui si sta passando al setaccio il centro sportivo. Uno di loro avrebbe trovato una traccia su un maniglione antipanico della struttura. Il cellulare della ragazza avrebbe agganciato due celle prima essere spento, quella di Brembate e quella di Mapello. Nessuno l'ha vista usci…
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Il mistero della scomparsa di Yara Gambirasio ha richiamato l'attenzione di tutta la stampa italiana: le ricerche, l'angoscia della famiglia, lo spettro del sequestro di persona, il parallelo con la triste vicenda di Sarah Scazzi tengono banco su molte prime …
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Una famiglia di Brembate Sopra vive ore di apprensione per la scomparsa della propria figlia tredicenne. Yara Gambirasio non dà notizie di sè da venerdì 26 novembre. La ragazza, dopo essere stata al palasport, non è più tornata a casa.
Due anni di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena in quanto incensurato: è la pena patteggiata in udienza preliminare per le accuse di violenza sessuale e sequestro di persona da un imprenditore di Treviglio.
La condanna è arrivata giovedì 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e per un reato che in materia è un classico: maltrattamenti in famiglia. Lui, tunisino di 34 anni, è stato condannato a due anni e otto mesi.
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