Atalanta, un mercato da otto? Ma pure nel 2014 sembrava tutto ok
Pure dodici mesi or sono, di questi tempi, media e tifoseria avevano giudicato decisamente positiva la campagna acquisti-cessioni atalantina.
Pure dodici mesi or sono, di questi tempi, media e tifoseria avevano giudicato decisamente positiva la campagna acquisti-cessioni atalantina.
Non ci va di sminuire la spumeggiante prestazione dei nerazzurri ritenendo il Frosinone team che, probabilmente, faticherà per sopravvivere nel massimo campionato.
Ennesima prova della scarsa coerenza che accompagna il calcio. Prima della sfida con l’Inter, la razionalità non era dell’Atalanta perché si sarebbe presentata alla Scala del calcio nazionale con una difesa raccapezzata qua e là con le riserve dichiarate Cherubin e Stendardo giocoforza schierate in attesa degli annunciati rinforzi.
Per Oliviero Garlini, certificato bomber di razza per anni con le maglie di Atalanta, Inter e Lazio l’undici di Edy Reja possiede le carte in regola per fare risultato domenica alla Scala del calcio italiano nella sfida con il team di mister Mancini.
Accolto senza particolari clamori, appena il mese scorso a Bergamo, Marten de Roon esordirà, con ogni probabilità, con la maglia nerazzurra nientemeno che alla prima di campionato domenica alla Scala del calcio contro l’Inter.
Ultimate le vacanze si ricomincia per Remer e Comark. Il team trevigliese ammesso alla A2 unificata e incluso in uno dei due gironi (denominato con criteri geografici «Est») di una categoria sotto quello cittadino, etichettato serie B, nella realtà il terzo campionato nazionale.
Tanta è la voglia di calcio vero che ci va di accelerare i tempi addentrandoci già adesso nell’esordio di domenica sera a Milano, sponda interista.
Non c’era certo bisogno del pur elementare test di Coppa Italia con il Cittadella (di 2 categorie inferiori) per renderci conto delle certificate qualità tecniche di Moralez. L’utilità e il rendimento del trequartista (e non solo) argentino nello scacchiere nerazzurro si sono toccate ampiamente con mano nelle quattro stagioni sportive precedenti.
Correnti di pensiero marcatamente diverse fra i tifosi Remer sulla campagna abbonamenti per la prossima stagione. Chi sta dalla parte della società che ha deciso di aumentare le tessere mediamente in gradinata e distinti del 45 % rispetto agli anni precedenti; altri, invece, ritengono la scelta esagerata.
Preferireste aver sin qui «quadrato» il reparto arretrato o essere alla sfrenata ricerca di punte e centrocampisti? Domanda d’obbligo alla tifoseria atalantina in quanto sul tormentone «difesa» pare non esserci fine.
Per Massimo Gritti altri tre anni da direttore sportivo della Remer. Il rinnovo del suo contratto segue quello del general manager Euclide Insogna.
Ma è davvero improponibile l’accoppiata Gomez-Moralez nel 4-3-3 privilegiato da Edy Reja per il prossimo campionato? Secondo il mister atalantino parrebbe di sì; altri colleghi, invece, pensano il contrario.
Basket, per Euclide Insogna altri tre anni di contratto da general manager della Remer. Niente di strano, assolutamente. Caso mai la notizia – e che notizia – sarebbe stata se lo stesso Insogna si fosse separato dal club comandato da Gianfranco Testa.
Qualche riflessione sulla decisione del fantasista argentino di rifiutare il trasferimento in Arabia Saudita.
C’è fame di innesti tra la tifoseria atalantina. Sin qui le entrate di Kurtic, De Roon e Monachello, anche se incoraggianti sulla carta (in particolare per il primo) non vengono ritenute di concreto appagamento.
Ultimi giorni di vacanza per i giocatori di Remer e Comark. Subito dopo ferragosto gli appartenenti ai rivoluzionati roster si metteranno a disposizione dei rispettivi coach.
Le cessioni di Baselli, Benalouane e Zappacosta hanno creato una certa dose di preoccupazione nella stragrande maggioranza dei supporter. La cosa toccherebbe pure noi se il mercato non ci avvertisse che la chiusura avverrà tra un mese. Siamo, comunque, onesti sino in fondo: gli ingaggi di Kurtic e De Roon, anche se apprezzabili, sono distanti dal bilanciare equamente le uscite.
«Non vedo l’ora di tornare un giocatore a tutti gli effetti dopo la lunga forzata assenza dai campi di gioco a causa del noto infortunio. Lavorare a tempo pieno, qui nel ritiro di Rovetta, mi ha ridato piena fiducia nei mezzi e una quantità industriale di autostima. A questo punto posso ritenermi pronto per dare uno specifico contributo alla squadra e alla dirigenza che mi ha ripagato con gli int…
Parecchi allenatori, non solo di calcio, sostengono che se dipendesse da loro le amichevoli precampionato le disputerebbero a porte rigorosamente chiuse. La ragione? Quelle gare dovrebbero servire unicamente a fornire indicazioni tecnico-tattiche e a tastare la graduale acquisizione della condizione fisica. Da non tenerne, poi, conto del punteggio finale.
Atalanta sempre sul mercato alla caccia, tra l’altro, di un difensore destro. Sembrava lì lì per ingaggiare il barese Sabelli, 22 anni, ma nelle ultime ore la laboriosa trattativa deve essere definitivamente saltata.
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