Lo spirito di Pontida e la discesa del Tevere
Matteo Salvini, dopo la stagione del cerchio magico bossiano fra giravolte e scandali, assapora oggi un suo momento magico, legittimato dalla piazza a leader di una destra che verrà.
Matteo Salvini, dopo la stagione del cerchio magico bossiano fra giravolte e scandali, assapora oggi un suo momento magico, legittimato dalla piazza a leader di una destra che verrà.
Matteo Salvini non aveva certo bisogno di venire a Seriate, come è successo qualche sera fa, per sapere cosa pensa il popolo leghista dell’accordo (ancora in alto mare) con Berlusconi. Infatti, per alzata di mano, i lumbard hanno risposto «no», e se lo dicono i seriatesi, dove il Carroccio governa da 20 anni esatti, vuol dire che questo è il sentimento prevalente della base. Come da tradizione.
Benvenuti al Grand Hotel Pd a porte girevoli: c’è posto per tutti in un partito ormai extra large. Ultimi arrivati otto parlamentari di Scelta civica, che non hanno neppure aspettato il congresso (il primo) di oggi per trasferirsi armi e bagagli nell’accampamento di Renzi.
Il discorso di Sergio Mattarella è stato più popolare che politico. Popolare, nel senso che ha parlato del Paese reale e s’è rivolto a chi ci vive: alla gente che soffre una crisi economica che sta durando oltre ogni limite. Il presidente ha toccato tutte le questioni che riguardano le sofferenze del cittadino comune, penetrando le pareti domestiche e inserendo nel circuito del vertice della Repu…
Investimenti privati e pubblici, ma anche un’anima. Realismo, idee e visione. Passano da qui, da questa difficile sintesi, la tenuta e la rivalutazione delle periferie, il tema caldo delle metropoli e delle città di provincia come Bergamo. Non tutto è una banlieue parigina, non ovunque ciò che sta ai margini si rivela un formidabile deposito di conflitto sociale e di materiale infiammabile, come …
La sorpresa è solo relativa, almeno che per chi conosce la serie storica della Bergamasca: la Grande Crisi ha rivalutato la figura dei sindaci e, per estensione, degli amministratori comunali. Facciamo la media ponderata: un’assoluzione, sia pure con riserva. Lo dice il Rapporto Osservatorio Ipsos-Anci Lombardia presentato nei giorni scorsi a Bergamo, che può essere completato da una considerazio…
Lo scrittore Raffaele La Capria, amico di una vita, lo ha definito un Re Lear: «A volte, nelle difficoltà profonde della politica italiana che si è trovato ad affrontare durante questi quasi nove anni, mi è sembrato il personaggio di una tragedia shakespeariana. Un Re Lear solitario». Per capire il carattere di Giorgio Napolitano si può ricorrere anche a Curzio Malaparte, nella Capri di fine guer…
Opere a fin di bene: il termine è spaiato rispetto al sentire che forse va per la maggiore, eppure continua a vivere nella storia e nella cultura di Bergamo. Ne è un esempio la nuova mensa per i poveri alla stazione del Servizio Esodo guidato da don Fausto Resmini, inaugurata lunedì 5 gennaio.
L’Expo e un salto di qualità nell’istruzione sono le due scommesse di Bergamo nel 2015. Entriamo nel settimo anno della Grande Crisi e in questo tornante nevralgico la voglia di riscatto prevale sul ripiegamento.
Riforme e stabilità: senza l’una non c’è l’altra, e viceversa. Gli ultimi interventi di Giorgio Napolitano, ormai in uscita, equivalgono a un testamento politico: un lascito al suo successore, che dovrà esercitare la «pressione morale» perché il Paese cambi, correggendo «taluni mali antichi che negli ultimi anni hanno frenato lo sviluppo». Napolitano, il solo presidente bis della storia repubblic…
Bergamo potrà uscire dalla Grande Crisi contenendo gli effetti più dolorosi, già oggi evidenti, ad una condizione: rimanendo se stessa. Gli anticorpi e i fondamentali ci sono. Ci si può rivolgere alla storia per trarne ispirazione e incoraggiamento.
Nessuno li considera per quel che valgono, non godono di uno straccio di solidarietà e non sanno più che pesci pigliare perché strapazzati dal governo. S’avanza così una nuova figura «lavorativa», priva di qualsiasi conforto: il precariato comunale, i cui titolari sono sindaci e amministratori. Il cittadino-contribuente ha buone ragioni per arrendersi dinanzi alla giungla lessicale e normativa de…
In tempi di paure collettive il congresso di questi giorni, a Lione, del Fronte nazionale di Marine Le Pen va osservato con critica attenzione. Questo partito è il progenitore di tutte le destre populiste europee e si candida ad essere il punto di riferimento di coloro che sono contro l’Europa. Il confine dell’euroscetticismo è già stato superato.L’ultimo shopping riguarda il gemellaggio con la L…
Grande è la confusione sotto il cielo contabile delle tasse e dei tributi locali. Narrano le cronache minute (minute?) che un cittadino di Bergamo abbia fermato per strada il sindaco Giorgio Gori e, fra impotenza e disperazione, gli abbia chiesto «che cosa devo fare con questa Isis». Un simile strafalcione (l’Isis è il Califfato dei tagliagole) va assolto con simpatia e guardato con affettuosa so…
Franco Cattaneo intervista il celebre giornalista, originario di Casale Monferrato, dopo la sentenza sulle vittime dell’amianto.
Anche alla fine della Seconda Repubblica bisogna fare i conti con loro: i moderati, quelli che in gran parte si collocano nel centrodestra, che frequentano la politica con la passione fredda e che popolano la zona grigia che determina il vincitore.
La destra che non c’e’ pone una questione a sinistra: dobbiamo ricostruirla noi, nel senso di svuotarla (come pensa la squadra di Renzi), o dobbiamo lasciarlo fare a chi ha titolo, cioè ai forzisti e dintorni, sebbene privi del merito della prima ora? Un mondo che, per dirla con Giuliano Urbani, l’ideologo della prima Forza Italia, dopo aver contrastato i comunisti che mangiavano i bambini ora de…
Dario Fo, in un’intervista a «Repubblica», ha dato del «fascista» a Matteo Salvini e alla Lega. Motivo: la manifestazione contro gli immigrati a Milano in 40 mila e con il sostegno di Casapound, un’enclave romana di estrema destra.
Con l’intervento di Renzi alla «Persico» di Nembro, la politica economica del governo annuncia una nuova fase: misure che cercano di cambiare il verso dei precedenti esecutivi, con l’obiettivo della crescita e di creare un ambiente favorevole all’occupazione. L’Italia, a differenza della Francia socialista, rispetta i vincoli europei (il 3% del rapporto deficit-Pil), ma alza le previsioni del dis…
Si dice Balzer, ma s’intende Bergamo. Bar e pasticceria sono termini un po’ troppo frettolosi per riassumere una vicenda che parla alla città e che parla della città. L’annunciata chiusura per fine mese narra la fine di un ciclo storico di relazioni umane ed è lo specchio di giorni difficili. Il Balzer sta in cima ai simboli laici di Bergamo. La sua forza emotiva è (era) più nell’essere che nel f…
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