Covid, in Lombardia tre ricoverati in Terapia intensiva: mai così pochi da inizio pandemia
Coronavirus. Il report settimanale del ministero della Salute. Lieve rialzo per quanto riguarda i pazienti in cura nei reparti ordinari.
Coronavirus. Il report settimanale del ministero della Salute. Lieve rialzo per quanto riguarda i pazienti in cura nei reparti ordinari.
L’anniversario. Per la terza Giornata nazionale in memoria delle vittime, a Bergamo una serie di appuntamenti a partire da domenica 12 marzo. Il momento principale sarà l’inaugurazione del Bosco della Memoria.
Coronavirus. I verbali: a inizio febbraio scambio di mail tra direzione e farmacia interna. Ffp2 erano 420, zero Ffp3 e tute. Il consumo «storico» era di 100 al mese.
«Land Music». Sabato 18 marzo, per la Giornata della memoria, dalle 20 i campanili «uniranno» Bergamo e Brescia. In ogni parrocchia rintocchi corrispondenti alle vittime di quel comune. «Il più ampio mai eseguito al mondo».
Il retroscena. Il politico, responsabile della Prevenzione: «Da Alzano a me non è arrivata alcuna segnalazione». Le numerose richieste di Asst Bergamo Est. Le sue due colleghe bergamasche: «Giulio, qui manca pure l’ossigeno».
Le chat. Le conversazioni del direttore generale della Bergamo Est, Francesco Locati: «Gli telefonai il 3 marzo». Lo sfogo per la mancata decisione: «L’Ats diceva: “È una fake news”. E i sindaci difendevano le attività produttive».
Le carte dell’indagine. Le accuse al dg Giupponi: mascherine introvabili e niente indagini per tracciare i contagi. Zucchi: «Dati usati più per i rimborsi che per le statistiche». Imbrogno: «Smantellò il mio ufficio per motivi politici».
Le chat . Tra febbraio e marzo 2020, in pieno lockdown i pareri erano discordanti sull’uso massiccio dei test. Gallera a Saffioti: «In guerra con le scarpe di cartone».
Le chat. A marzo 2020 l’Agenzia di tutela della salute avviò controlli sugli studi chiusi. Marinoni al dg Giupponi: «Non riuscite neppure a fornirci i Dpi». La relazione di Crisanti: «All’ospedale di Alzano virus già dal 4 febbraio».
I verbali . Un’infermiera di Chirurgia racconta cosa accadde in quei giorni all’ospedale Pesenti - Fenaroli. La situazione migliorò dopo l’arrivo dei militari: «Fatto un gran lavoro».
La Procura di Bergamo. Aperta un’inchiesta per fuga di notizie dopo che mercoledì sera erano usciti i nomi dell’ex premier Conte e dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla pandemia.
Il report della Regione. Sono 8 i ricoverati in terapia intensiva per il Covid (gli stessi di sette giorni fa) e 174 (in discesa da 201) negli altri reparti per la cura del Coronavirus in Lombardia.
La testimonianza. L’ex coordinatrice delle professioni socio sanitarie: «Il quadro che viene dipinto dell’ospedale di Alzano all’esito di questa indagine – è il suo sfogo – è vergognoso, ingiusto nei confronti di chi ci ha lavorato in prima linea, a combattere il virus: applicammo i protocolli come tutti gli altri ospedali».
L’inchiesta. Nelle 35 pagine di chiusura delle indagini sullo scoppio della pandemia a Bergamo non c’è traccia del tema di cui si era più dibattuto ovvero se chiudere o tenere aperto il Ps dell’ospedale Pesenti - Fenaroli domenica 23 febbraio 2020. Leggi l’approfondimento su «L’Eco di Bergamo» di venerdì 3 marzo.
La ricostruzione. Il virologo, autore della maxi consulenza ai pm di Bergamo, ha spiegato la metodologia seguita per ricostruire la gestione Covid in provincia.
Le reazioni. L’ex premier e l’ex ministro dopo la chiusura delle indagini: «Operato sempre con responsabilità». Fontana: «Quando si tratta di emergenza pandemica la competenza è esclusiva dallo Stato, sarà il processo a stabilire le responsabilità». Gallera: «Con poche informazioni abbiamo fatto fronte all’emergenza».
Bergamo. Antonio Chiappani dopo la chiusura delle indagini: «Il nostro scopo era quello di ricostruire cosa è successo e di dare una risposta alla popolazione bergamasca». «Di fronte alle migliaia di morti non potevamo chiudere con una archiviazione».
I morti per la pandemia. Conte e Speranza accusati per la mancata zona rossa. Nell’elenco anche Fontana, l’ex assessore Gallera, Locatelli (Css), i dg di Ats e dell’Asst Bergamo Est Giupponi e Locati.
Coronavirus. La Procura di Bergamo ha chiuso l’inchiesta per epidemia colposa. Leggi l’approfondimento su L’Eco di Bergamo di giovedì 2 marzo.
Coronavirus. Nella settimana 22-28 febbraio i nuovi casi sono il 5% in più rispetto alla settimana precedente. Su L’Eco di Bergamo in edicola giovedì 2 marzo l’analisi e i dati comune per comune.