«Destiniamo ai profughi dell’Ucraina due appartamenti confiscati alle mafie»
L’idea Sono 11 gli immobili in città sottratti al crimine organizzato. A Palazzo Frizzoni ospite il sindaco di Casal di Principe: «Giovani, scegliete sempre la legalità».
L’idea Sono 11 gli immobili in città sottratti al crimine organizzato. A Palazzo Frizzoni ospite il sindaco di Casal di Principe: «Giovani, scegliete sempre la legalità».
Albano Sant’Alessandro La 57enne, indagata per l’esplosione che nel 1993 fece 5 vittime a Milano, davanti ai pm nega coinvolgimenti.
L’appello del vicequestore Cadeddu e della pm antimafia Dolci. Ad ascoltarli nel Tnt una platea di studenti. Nella Bassa 123 reati subiti dai minori. E c’è allarme per l’eroina.
Dovrebbe essere ovvio, ma non lo è. A provvedimenti diversi corrispondono condizioni diverse: una persona che riceve un avviso di garanzia (strumento a tutela della stessa persona) non è ancora condannata. Sarebbe bastato l’articolo 27 della Costituzione, che garantisce la presunzione d’innocenza, e non di colpevolezza, fino a sentenza definitiva. Nel senso comune - per gravi responsabilità del c…
Sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di avere detenuto e portato in luogo pubblico armi comuni e da guerra (pistole e bombe a mano) con la finalità di realizzare un omicidio, maturato in un contesto di criminalità organizzata.
Dal bianco al nero, dal giorno alla notte. Un verdetto ribaltato, diametralmente contrapposto al primo. E alla fine sarà la Corte di Cassazione a calare il sipario, sulla base però di eventuali vizi formali e procedurali, nel processo iniziato nel 2013 sulla cosiddetta «trattativa» Stato-mafia, tra le due sentenze uscite il 20 aprile 2018 dalla Corte d’Assise di Palermo e il 23 settembre 2021 dal…
Ha destato profonda e diffusa indignazione la scarcerazione di Giovanni Brusca, 64 anni, ex killer di Cosa Nostra, autore il 23 maggio 1992 della strage di Capaci. È l’effetto della legge del 4 giugno 1991. Ha finito di scontare la pena detentiva di 25 anni: avendo scelto di collaborare con la giustizia infatti, grazie a quella norma ha ottenuto gli sconti previsti. Brusca ha commesso o ordinato …
Sergio Mattarella ha scelto il giorno di Capaci e del ricordo delle vittime
di mafia per lanciare messaggi chiarissimi al Paese, ai giudici, alla politica. Il primo messaggio agli italiani è proprio sulla mafia: «O si è contro o si è complici» ha detto nell’aula bunker di Palermo dove – ha ricordato – «la Repubblica ha assestato colpi durissimi ai criminali» che poi sono costati la vita a tant…
Il giro d’affari della mafia in Europa vale 110 miliardi, circa l’1% del Pil dell’Eurozona. Il rapporto di Ocp (Organised crime portfolio) coordinato dal centro di ricerca Transcrime dell’Università Cattolica di Milano rende evidente
la pervasività del fenomeno criminale. Il crimine organizzato è diventato parte integrante dell’economia europea. Se ne è reso conto anche il successore in pector…
Riciclavano denaro attraverso le vincite al Lotto e grazie alla connivenza di gestori di bar, tabaccherie e ricevitorie. Inchiesta nel Bresciano, indagate 29 persone tra cui dei bergamaschi.
Dopo «l’infezione sanitaria del virus» seguirà «l’infezione finanziaria mafiosa». Ce lo dice l’ultima relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia (Dia), che mette in evidenza come le grandi organizzazioni mafiose, in possesso di una liquidità sconfinata, si stiano muovendo in questi giorni «attraverso forme di assistenzialismo con l’obiettivo di fagocitare le imprese più deboli, …
Lo sapevano bene i latini a cui si deve il famoso detto «pecunia non olet», affermazione piena di autoindulgenza immune da ogni remora etica e idealistica. Dallo slogan il passo si fa breve, ieri come oggi, nel ritenere che il denaro, quale che sia la sua più o meno lecita provenienza, porti comunque ricchezza e benessere alla collettività. Nelle regioni meridionali, ad esempio, se non ci fosse l…
La relazione semestrale dell’Antimafia fa il punto su indagini ed episodi sospetti nel 1° semestre. Nel report anche il rogo di Rogno: «Episodio rilevante».
«Faccia d’angelo», così era soprannominato il boss della mala del Brenta, è stato arrestato a Brescia nella giornata di venerdì. Guarda chi era Maniero nel racconto di Roberto Saviano.
Quindici arresti di cui 4 eseguiti anche in Bergamasca per l’organizzazione che agiva soprattutto in Piemonte ed Emilia-Romagna. Controllavano il mercato della droga e della prostituzione. I fermi sono stati eseguiti dalla Questura di Bologna in collaborazione con la Squadra mobile di Bergamo.
Il rapporto dell’Antimafia sul riciclaggio: nel primo semestre del 2018 sono state circa 135 le operazioni finanziarie sospette relative all’universo della criminalità organizzata, alle quali se ne aggiungono altre 120 nel secondo semestre.
Dalle prime ore di lunedì 11 marzo i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Bergamo stanno dando esecuzione a 19 provvedimenti cautelari emessi nei confronti di presunti appartenenti a un’organizzazione criminale: le indagine partite da un rogo ai danni di un’azienda di trasporti di Seriate.
La relazione della Dia. l procuratore generale Dell’Osso: «Nel settore interessi di ’ndangheta e camorra». E alle mafie «tradizionali» sul territorio si sono aggiunte quelle straniere, in particolare albanese e nigeriana.
L’organizzazione criminale aveva sede a Azzano San Paolo e aveva messo in piedi una fitta rete criminale che agiva tra Bergamo e Brescia, clonava carte di credito, vendeva all’estero auto rubate ma praticava anche estorsione, usura ma anche favoreggiamento del’immigrazione clandestina.
Dopo l’allarme della Guardia di Finanza sulle infiltrazioni di ’ndrangheta e camorra nei settori dell’edilizia e della ristorazione, il procuratore generale di Brescia, Pier Luigi Maria Dell’Osso, invita «imprenditori o esercenti bergamaschi onesti a non piegarsi mai e denunciare senza paura».